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Messaggio del 24 maggio

Le parole bibliche «ti darò in eredità le genti e in tuo dominio le terre più lontane» (Sal 2, 8) si riferiscono profeticamente a Gesù e, quindi, in lui e con lui a ciascuno di noi. Niente al mondo è estraneo a noi cristiani.

Questa realtà ci inclini anche a sentire – a conoscere – tutte le gioie e tutte le sofferenze del mondo come se fossero nostre, e ci porti a essere «perseveranti nella preghiera», senza stancarsi di vivere «lieti nella speranza» (Rm 12, 12), ricorrendo all’intercessione di nostra Madre, Maria Santissima, soprattutto in questo mese di maggio.

Roma, 24 maggio 2022

Romana, n. 74, Gennaio-Giugno 2022, p. 64-65.

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