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Mons. José María Yanguas ordina 24 diaconi della Prelatura, basilica di Sant’Eugenio, Roma (20-XI-2021)

Il 20 novembre mons. José María Yanguas, vescovo di Cuenca (Spagna), ha ordinato diaconi 24 fedeli dell’Opus Dei nella basilica di Sant’Eugenio (Roma).

All’omelia mons. Yanguas si è rivolto ai diaconi con le seguenti parole: «Sono io che vi ho eletto, dice Gesù; vi ho preferito, vi ho amato con predilezione, vi ho distinto con un amore speciale. Un amore che non è motivo d’orgoglio né di vanità, che non rende nessuno creditore dell’ammirazione, non dà il diritto di essere tenuto in alta stima dagli altri. La scelta divina è sempre un dono, qualcosa di gratuito. Ciò vi farà vivere sempre con umiltà, con la chiara consapevolezza che la vocazione è un dono che esige, in risposta, frutti di santità e di dedizione pastorale».

E più avanti: «Il Signore vuole servirsi di ciascuno di voi per ricordare agli uomini che Dio chiama tutti; per ricordarlo con le parole e con l’umile ma autentico impegno per vivere una vita pienamente coerente con la fede cristiana. Non vogliamo fare, infatti, come quel famoso capitano che spingeva gli altri a imbarcarsi mentre lui rimaneva comodamente a terra. Il Signore ci chiama personalmente a vivere l’avventura della santità, della identificazione più piena possibile con lui, e a ricordare che questa è la volontà di Dio per ogni persona».

Alla fine della cerimonia il prelato dell’Opus Dei, mons. Fernando Ocáriz, ha pronunciato le seguenti parole:

«Eccellenza, caro don José María, cari nuovi diaconi, parenti e amici:

«voglio farvi gli auguri e unirmi alla gioia di tutta la Chiesa per questa ordinazione diaconale. Rendo grazie a Dio perché continua a inviare “operai nella sua messe”, in particolare nella piccola famiglia all’interno del popolo di Dio che è l’Opera.

«Come diaconi ricevete una particolare vocazione di servizio nella liturgia, nell’annuncio della parola e nella carità. Sapete che Cristo è il modello del servizio, che per amore si fece servitore di tutti. In queste ultime settimane dell’anno dedicato a san Giuseppe possiamo imparare dal Santo Patriarca, come ripete Papa Francesco, a custodire e amare con tenerezza tutti quelli che ci sono stati affidati, pensando sempre al loro bene e alla loro felicità. Chiediamo a san Giuseppe di avere un cuore sempre attento alle necessità degli altri, così da incarnare le parole di Cristo: “Il figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire”. Nell’incontro con Gesù nell’Eucaristia e nell’orazione troverete sempre la grazia per svolgere il vostro ministero.

«Ora mi rivolgo in modo particolare alle famiglie dei nuovi diaconi. In questo momento hanno bisogno di voi in modo tutto particolare. Contano sulla vostra vicinanza e sulle vostre preghiere in questo periodo di formazione prima dell’ordinazione sacerdotale. E se anche siete fisicamente lontani da loro, sappiate che in realtà siamo molto vicini in virtù della comunione dei santi. Sono sicuro che i nuovi diaconi sentiranno la vostra vicinanza e il vostro affetto.

«Oggi vogliamo anche ricordare san Josemaría, il beato Álvaro e la beata Guadalupe. Possiamo ricorrere alla loro intercessione perché i nuovi diaconi abbiano un cuore attento alle necessità degli altri».

I 24 nuovi diaconi provengono da Argentina, Colombia, Ecuador, Filippine, Francia, Messico, Spagna, Stati Uniti e Svizzera. I loro nomi sono: John Warriner Boles (Stati Uniti); Lucas Calonje Espinosa (Spagna); Andrés Ramiro Cárdenas Matute (Ecuador); Jorge Francisco Castillo Olvera (Messico); Marcos Cavestany Olivares (Spagna); Eduardo De la Morena de la Fuente (Spagna); Lorenzo De Vittori (Svizzera); Etienne Alexandre Marie Desjonquères (Francia); José María Díaz Dorronsoro (Spagna); Santiago Díaz González (Spagna); Jaime Falcó Prieto (Spagna); Jose Paulo Reyes Luistro (Filippine); Ignacio José Manzano Fontaine (Argentina); Pedro Medina de Arteaga (Colombia); Carlos Merino Tormo (Spagna); Jesús Salvador Olmeda Román (Messico); Gabriel María Pérez Halcón (Spagna); Alberto Pérez Herrera (Spagna); Rubén Rodríguez Rubio (Spagna); Felipe Gustavo Román Larrea (Ecuador); David Samudio Torres (Colombia); Juan Pablo Sánchez del Moral (Spagna); Santiago Vigo Ferrera (Spagna); Álvaro Zaragoza Salcedo (Spagna).

Romana, n. 73, Luglio-Dicembre 2021, p. 226-227.

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