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Una reliquia a Sanlúcar la Mayor (Siviglia, Spagna)

A Sanlúcar la Mayor (Spagna), come in molti altri centri urbani dell’Andalusia, c’è una grande tradizione di Confraternite che nella Settimana Santa vanno in processione. Fra esse c’è La molto antica, illustre e fervente Confraternita dei Nazareni di nostro Padre Gesù che prega nell’orto e di Maria Santissima dell’Incarnazione, fondata nel XVI secolo dalla corporazione degli Avvocati, Giudici e Notai della Città di Sanlúcar la Mayor (Siviglia) e rifondata il 14 maggio 1602. Il Consiglio della Confraternita ha espresso il desiderio di ricevere una reliquia di san Josemaría da esporre alla venerazione dei fedeli nella Chiesa dell’Incarnazione.

Il 1° novembre ha avuto luogo la consegna della reliquia con la celebrazione della Santa Messa presieduta dal vicario della Delegazione della prelatura dell’Opus Dei di Andalusia Occidentale ed Estremadura, don Gabriel de Castro Tornero. «La scorsa estate – ha detto il vicario – ricevetti dal moderatore la richiesta di una reliquia di san Josemaría. Nella sua lettera ricordava che da molti anni si svolgono qui attività formative a cura dei sacerdoti dell’Opus Dei e che nella segreteria della Confraternita c’è un quadro di san Josemaría. Mi dava anche notizia che lo scorso 11 giugno il Capitolo generale ordinario della confraternita ha deciso all’unanimità di commissionare una scultura policroma di san Josemaría da esporre alla venerazione dei fedeli». «Guardando oggi a san Josemaría, possiamo prendere esempio dalla fede con la quale si lanciò in imprese che sembravano impossibili in un’epoca che, per molti aspetti, era più complicata e difficile di quella attuale. Penso, in particolare, all’impresa eroica e appassionante della nostra santificazione».

Romana, n. 73, Luglio-Dicembre 2021, p. 219-220.

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