Conclusa la fase diocesana della causa di beatificazione di Toni Zweifel, Zurigo (2-VII-2020)
Lo scorso 2 luglio si è svolta a Zurigo la cerimonia di chiusura della fase diocesana della causa di beatificazione di Toni Zweifel. L’Amministratore Apostolico della diocesi di Coira, mons. Peter Bürcher, alla presenza dei membri del tribunale, del postulatore della causa e di molte altre persone interessate, ha presieduto alla sigillatura delle casse contenenti la documentazione che sarà inviata a Roma. Contengono le dichiarazioni dei testi del processo e la narrazione delle numerose grazie ricevute per intercessione di Toni Zweifel, che saranno studiate presso la Congregazione per le Cause dei Santi. È stata anche brevemente presentata una biografia a stampa di Toni ed è stata annunciata la prossima uscita di un breve documentario sulla vita esemplare dell’ingegnere svizzero.
Toni Zweifel (1938-1989) studiò ingegneria industriale al Politecnico di Zurigo. Lì conobbe alcuni fedeli dell’Opus Dei e scoprì la possibilità di santificarsi e di aiutare altri attraverso il suo lavoro. Terminati gli studi, fu collaboratore scientifico nell’Istituto di Termodinamica dell’ETH.
Nel 1962 chiese l’ammissione nell’Opus Dei. “Arrivato al punto in cui praticamente avevo raggiunto tutto quello che mi ero prefissato – scrisse Toni a san Josemaría Escrivá –, e pensando che in fondo avrei passato il resto della mia vita così, soggetto alle stesse inclinazioni, alle stesse ambizioni, vidi chiaramente che quella non poteva essere la mia strada: dovevo andare oltre, amare veramente, superare con l’amore il mio egocentrismo, fare una scelta, impegnarmi seriamente”.
Più avanti, nel 1972, la sua vita professionale ebbe una svolta, quando partecipò alla creazione della Fondazione Limmat, una istituzione solidale per la promozione di iniziative educative e sociali per i meno abbienti in trenta Paesi del mondo.
Nel 1985 gli diagnosticarono una leucemia, contro la quale combatté con serenità fino alla morte, avvenuta nel 1989. Da subito, l’esempio di generosità, di gioia e di pietà cristiana rimasto impresso nella memoria degli amici di Toni fece sì che la devozione tra molti credenti crescesse progressivamente.
Romana, n. 70, Gennaio-Dicembre 2020, p. 123.