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L'Internationales Hohewand

Nello Stato federale della Bassa Austria, a pochi chilometri al Sud di Vienna, un'uscita dell'autostrada che conduce verso la Stiria si inoltra in un incantevole paesaggio montano, che dà il nome a un edificio di stile austriaco rurale classico: Hohewand. In mezzo al bosco di lecci, spicca immediatamente il giallo Schönbrunn della casa, tipico di molti edifici viennesi.

Hohewand venne inaugurato cinque anni fa, presenti l'allora Vicario Regionale della Prelatura per l'Austria, Rev.mo Dott. Klaus Küng, il Landeshauptmann della Nieder-Österreich, Sigmund Ludwig, e il Vescovo ausiliare, Mons. Florian Kuntner.

In un settore distinto degli edifici che compongono Hohewand, funziona in regime indipendente una scuola alberghiera femminile. Vi si imparte in forma residenziale formazione specializzata nel campo dell'amministrazione domestica. Dal prossimo mese di ottobre, inoltre, vi aprirà i battenti una scuola per collaboratrici familiari.

Nel suo primo lustro di vita, il Centro è stato sede di riunioni e attività di ogni genere, tra le quali numerosi simposi e corsi di ritiro spirituale.

Tra gli eventi culturali si possono citare due incontri su temi antropologici. Nel primo, svoltosi nel 1987 sotto il titolo «Imago hominis», il Prof. Seifert (Accademia Internazionale di Filosofia del Lichtenstein), il Prof. Seitelberger (Università di Vienna), e Mons. Torelló, hanno dissertato sul rapporto anima-corpo. Il secondo, nel 1988, è stato incentrato sull'essenza della professione medica, tema svolto dai Professori Neugebauer (Vienna), Schmucker-von Koch (Regensburg), e Löw (Hannover).

Spiccano anche giornate di studio con la partecipazione di studenti di vari Paesi, come quelle di «Europa-2000». Nel 1986, «Il nostro futuro al crocevia tra cultura cristiana e ideologie materialiste» ha ospitato, tra gli altri, il Prof. Pöltner, dell'Università di Vienna, il Prof. Morra, dell'Università di Bologna, il Prof. Koja, dell'Università di Salisburgo, Viktor Maier, corrispondente del «Frankfurter Allgemeine Zeitung», ed il Card. Franz König. Il Presidente della Repubblica Federale Austriaca, ricevendo i partecipanti al simposio, si è dichiarato molto lieto per la scelta del tema.

Nel 1987, a trattare di «Un nuovo concetto di uomo» si sono ritrovati, per citare alcuni nomi, i Professori Alvira (Pamplona), Löw (Bayreuth) e Kopp (Passau), e il Vescovo della Carinzia, Mons. Kappellari.

L'anno successivo, eminenti studiosi di filosofia, di teologia, del diritto, e della medicina, come i Professori Rickenbacher (Zurigo) e Giovannini (Friburgo), hanno offerto preziosi spunti di riflessione ai giovani sul tema della protezione della vita umana innocente. Nella stessa linea si sono svolte sessioni di preparazione dei Congressi Internazionali UNIV, con la partecipazione di personalità quali: il Dott. Rudolf Kirschleger, ex Presidente della Repubblica Austriaca, il Prof. Tuppy, Ministro dell'Educazione e della Scienza, il Prof. Kejci, Segretario generale dell'associazione austriaca degli industriali, i Professori Schneider (Vienna) e Pacheco (Siviglia), Mons. Krenn, Vescovo ausiliare di Vienna.

Negli anni, si sono andati accumulando i corsi di ritiro spirituale e le giornate di studi teologici ospitati da Hohewand, intorno alla dottrina sociale della Chiesa, il ruolo dei laici, la famiglia, i più recenti documenti magisteriali. Valga come esempio un seminario del gennaio scorso, rivolto a laici operanti in diversi campi professionali, su «Il Magistero della Chiesa e la coscienza», tema svolto dal Prof. Stöhr (Università di Bamberg), dal Prof. Brandmüller (Università di Augusta), e dal Rev. Dott. Burkhart, Vicario Regionale dell'Opus Dei per l'Austria.

Nessuna statistica è in grado di riflettere i frutti di conversione e di propositi di miglioramento della propria vita cristiana maturati da queste attività, che in questa Nazione centroeuropea contribuiscono alla rievangelizzazione del Vecchio continente alla quale fa tanto spesso appello il Magistero del Santo Padre.

Romana, n. 10, Gennaio-Giugno 1990, p. 126-127.

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