Alcune informazioni economiche (anno 2022
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In questo paragrafo di Romana si riportano periodicamente alcune informazioni economiche relative all’anno precedente. Si desidera anche in questo modo ringraziare per l’aiuto prestato dai numerosi benefattori che collaborano nell’attività di evangelizzazione che svolge l’Opus Dei. È giusto ricordare che i fedeli della Prelatura sono normali cattolici, prevalentemente laici, che vivono del loro lavoro: si sostengono come qualunque altro cittadino e, nella misura delle loro possibilità – dopo aver provveduto al loro sostentamento personale e familiare –, contribuiscono economicamente alle necessità della Prelatura e delle iniziative apostoliche alle quali questa offre assistenza spirituale (una università, una scuola, una iniziativa sociale, una residenza o un centro dove si impartiscono attività formative). I direttori dell’Opus Dei danno informazioni su queste iniziative, sulle necessità e sul modo in cui si può contribuire.
È stato un esplicito desiderio del fondatore, riportato al numero 122 degli statuti, che la Prelatura si limitasse ad animare cristianamente queste iniziative senza assumere la responsabilità degli aspetti gestionali, tecnici o economici, e senza essere proprietaria dei beni che servono per le diverse attività apostoliche. Compete ai fedeli dell’Opera, ed è in accordo con il carattere secolare della loro condizione, di assumersi l’intera responsabilità delle iniziative apostoliche che promuovono come cittadini. Per ciò che abbiamo detto, occorre distinguere il regime economico della prelatura dell’Opus Dei dal funzionamento economico indipendente di queste iniziative apostoliche.
In ogni caso, e benché in questo bollettino l’informazione economica istituzionale si limiti primordialmente all’ambito della sede centrale di Roma, a titolo illustrativo si aggiungono anche alcuni dati di qualche altra regione; inoltre si forniscono informazioni su alcune delle iniziative apostoliche che ricevono un sostegno sia dai fedeli della Prelatura che dai cooperatori e dagli amici.
Regime economico della Prelatura
Per ciò che si riferisce alla Prelatura in quanto tale, i fedeli dell’Opus Dei e altri benefattori offrono elemosine e donativi per il sostentamento e la formazione del proprio clero (cfr. Codice di Diritto Canonico, can. 295, § 2), per il funzionamento materiale della curia prelatizia o delle sedi di governo delle diverse circoscrizioni e per dare un aiuto economico a persone bisognose. La Prelatura accetta esclusivamente i donativi necessari per coprire queste necessità, con il desiderio di non accumulare fondi.
a) Curia della Prelatura a Roma
Nell’anno 2022 le spese di funzionamento della sede centrale dell’Opus Dei sono state di 2.201.674 €, che si ripartiscono nel modo seguente:
1. Manutenzione dell’immobile (edifici compresi nel triangolo formato da viale Bruno Buozzi, via di Villa Sacchetti e via Domenico Cirillo): 878.362 €. Questo importo ha subito un aumento a causa di alcuni ammodernamenti improrogabili nell’edificio più antico. Tale importo non include la somma investita negli ammodernamenti della sede, esposta più avanti.
2. Spese di consumo e assistenza di coloro che collaborano alle attività della curia prelatizia: 1.143.226 €. Questa partita include un accantonamento per il sostentamento futuro di persone che collaborano a queste attività e il pagamento degli stipendi alle persone assunte dalla Prelatura.
3. Spese amministrative (comprendono le spese degli uffici della curia, l’ufficio della comunicazione, la consulenza giuridica, le elemosine, gli spostamenti, ecc.): 180.086 €. Questo importo è minore di quello dell’anno precedente perché alcune spese ora sono incluse nel punto precedente.
Nel 2022 sono continuati i lavori di ristrutturazione dell’edificio chiamato Casa del Vicolo (che fa parte di Villa Tevere, sede centrale della Prelatura) dei quali si dava conto nel numero 73 diRomana. L’obiettivo è il rinnovamento totale degli impianti che risalivano agli anni Cinquanta e che sono stati sostituiti da altri più efficienti e di minore consumo. Inoltre sono state trasformate tutte le camere da letto dell’immobile: per parecchi anni l’edificio è stato sede del Collegio Romano della Santa Croce, dove gli studenti condividevano le stanze e in cui i servizi erano comuni. Fra le altre cose, la ristrutturazione ha permesso di riadattare le camere e ottimizzare gli spazi. L’investimento destinato a questo fine nel 2022 è ammontato a 4.060.000 €.
Inoltre, alla fine del 2021 sono cominciati i lavori di un nuovo edificio della sede centrale (si davano maggiori dettagli nel numero 74 di questo bollettino), all’angolo formato da via di Villa Sacchetti e via Domenico Cirillo. Il costo di questa opera – che si protrarrà per vari anni – è stato nel 2022 di 4.380.000 €. In entrambi i casi, le spese sono state sostenute grazie ai donativi di fedeli e amici della Prelatura, accantonati per questa finalità nel corso degli anni.
b) Paesi nei quali la Prelatura è presente
Nelle circoscrizioni in cui ha una sede, la responsabilità economica della Prelatura si limita al sostentamento del proprio clero, al funzionamento delle sedi del governo e all’aiuto alle persone bisognose. Le regioni della Prelatura sono economicamente autonome e perciò non avviene un consolidamento dei conti, anche se tutte funzionano in base agli stessi principi di non accumulare più fondi di quelli necessari a coprire i fini che abbiamo appena indicato.
A mo’ di esempio, il totale di spese della Prelatura nella regione della Colombia ed Ecuador durante l’anno 2022 è stato di 3.383.940 USD, distribuiti nella seguente maniera: 509.791 USD (15,1%) per il sostentamento dei sacerdoti e per progetti di formazione; 1.447.940 USD (42,8%) per il funzionamento delle sedi; 562.591 USD (16,6%) per spese amministrative; 377.803 USD (11,2%) per l’acquisto di beni riconducibili alla formazione. Inoltre 485.815 USD (14,3%) sono stati destinati a progetti sociali e di carità. Queste spese sono state finanziate mediante donativi dei fedeli di questa regione, che hanno raggiunto un totale di 3.270.727 USD (96,6%), oltre a profitti finanziari per un valore di 73.205 USD (2,2%) e altri introiti per un totale di 40.007 USD (1,2%). Tutte le transazioni economiche effettuate in Colombia sono avvenute in pesos colombiani (COP), mediante un tasso di conversione di 1 USD per 4.848 COP. Si evidenzia che circa l’80% di queste transazioni sono avvenute in territorio colombiano.
c) Altre iniziative a Roma
Il Collegio Romano della Santa Croce e il Collegio Romano di Santa Maria sono centri interregionali di formazione teologica e spirituale, rispettivamente di uomini e di donne, con strutture proprie. Il Collegio Romano della Santa Croce è anche la sede del seminario internazionale dell’Opus Dei. Gli studenti sono circa 130 e nel 2021 il movimento economico è stato di 2.457.586 €. Il Collegio Romano di Santa Maria ha avuto 79 studentesse di 30 Paesi diversi. Il movimento economico è stato di 890.180 €. I due centri si sostengono con i contributi di fedeli di tutte le circoscrizioni.
A Roma c’è anche la Pontificia Università della Santa Croce, che ha quattro gradi di insegnamento superiore e altrettanti corsi di teologia, filosofia, diritto canonico e comunicazione. Buona parte degli studenti sono seminaristi che studiano scienze sacre prima di essere ordinati sacerdoti, sacerdoti diocesani inviati dai loro vescovi per ottenere la laurea e il dottorato, e religiosi. Provengono da tutti i continenti. Nel website dell’Università viene pubblicata ogni anno una nota informativa con i dati economici corrispondenti a ogni esercizio.
Nella relazione per il 2022 si indicano entrate per 11.615.152 € (il 70% delle quali provenivano da donativi di istituzioni legate a questa università in vari Paesi, che raccolgono donativi di benefattori nei diversi territori), mentre le uscite sono ammontate a 11.684.506 €, con un risultato contabile negativo di 69.354 €. Riguardo all’aiuto per la formazione dei sacerdoti, si deve rimarcare che le fondazioni collegate con la Pontificia Università della Santa Croce, grazie a migliaia di donatori, durante il 2022 hanno reperito 1.900.433 € in borse di studio per 238 studenti provenienti da Paesi poveri, i cui vescovi non sono nelle condizioni di affrontare spese di questo genere.
Il funzionamento economico delle iniziative apostoliche alle quali la Prelatura offre assistenza spirituale
Si tratta di istituzioni educative e sociali di carattere civile, promosse da membri dell’Opus Dei assieme a molte altre persone. La Prelatura ne assume l’assistenza pastorale e la vivificazione cristiana attraverso un accordo con i promotori di ognuna di esse. Gli aspetti giuridici ed economici di queste iniziative competono agli enti giuridici civili (associazioni, fondazioni, cooperative sociali, ecc.) proprietari e/o gestori delle stesse, costituiti a tal fine. Naturalmente sono sottoposte alle leggi, ai regolamenti e ai controlli vigenti in ogni Paese, e danno informazioni dei propri risultati economici in accordo con i principi di trasparenza indicati dalla legge e dai propri statuti.
Ogni ente dispone di un proprio apparato di governo ed è autonomo. In altre parole, ha una titolarità ben identificabile e non dipende dalla Prelatura per la gestione o per l’organizzazione. Si sostiene economicamente grazie agli introiti dovuti alla propria attività (per esempio, le tasse accademiche in una università) e, in molti casi, grazie anche ai donativi privati e alle sovvenzioni pubbliche previste sulla base delle proprie finalità, trattandosi di iniziative di interesse sociale, educativo, culturale, ecc.
Come si è detto, i direttori della Prelatura informano le persone dell’Opera e altri su come è possibile aiutare queste iniziative. Naturalmente si assicura che le iniziative stesse abbiano le condizioni per una buona gestione dei beni (serietà, sobrietà, trasparenza, ecc.) e adempiano gli obblighi legali.
Inoltre i fedeli della Prelatura concorrono, per quanto è possibile a ciascuno di loro, alle necessità della diocesi e della parrocchia di residenza, per esempio, partecipando alle collette abituali che si indicono periodicamente per le missioni (Domund), per la Caritas, per le esigenze del seminario diocesano o per altre che vengono indette durante l’anno per alleviare la fame o altre necessità di base. Molti di loro partecipano ad altri organismi civili che si dedicano all’assistenza dei più bisognosi: mense pubbliche, banchi alimentari, associazioni di sostegno a madri nubili, ambulatori medici per persone senza risorse, ecc.
In questo numero di Romana rivolgiamo l’attenzione, a mo’ d’esempio, ai resoconti economici di alcune istituzioni di questo tipo: il Centro Educacional Assistencial Profissionalizante (Brasile) e la Fundação Maria Antónia Barreiro (Portogallo). Nei successivi numeri di Romana si farà riferimento, anche a titolo informativo, ad altre istituzioni dei diversi continenti. Le iniziative citate hanno autorizzato la diffusione dei dati in questo bollettino.
Il CEAP (Centro Educacional Assistencial Profissionalizante) svolge un ruolo cruciale nello sviluppo integrale dei giovani tra i 10 e i 18 anni del quartiere di Pedreira (San Paolo, Brasile). Lì viene impartita una formazione professionale nelle tecnologie emergenti, programmazione, robotica, amministrazione di imprese e produzione audiovisiva. Ogni anno influiscono nella vita di 1.000 giovani meno abbienti, che frequentano questi corsi gratuitamente. Il loro modello educativo innovatore si basa sulla partecipazione attiva dei genitori e su una attenzione personalizzata sia agli studenti che alle loro famiglie. Grazie a un impegno di questo tipo, più del 70% dei diplomati si inserisce nel mercato del lavoro entro 3 mesi dalla fine dei corsi, e questo comporta un aumento degli introiti della famiglia circa del 40%, con la conseguente ripercussione sociale positiva. Negli ultimi anni il CEAP ha concentrato i suoi sforzi nel riorganizzare la propria gestione amministrativa. Grazie a ciò ha ottenuto un indice SROI (Ritorno Sociale dell’Investimento) del 300% certificato da Ernst & Young. Il CEAP è stato classificato tra le 100 migliori ONG del Brasile negli ultimi anni e come la migliore ONG di Educazione del Brasile nel 2019. Tutti i suoi dati economici riguardanti il 2022 si possono trovare nella sezione “Transparencia” di www.ceappedreira.org.br.
La Fundação Maria Antónia Barreiro (FMAB) è una istituzione privata che sostiene progetti di formazione umana e culturale, direttamente o collaborando con altre organizzazioni. Nell’ambito dell’accordo di collaborazione che ha firmato con la prelatura dell’Opus Dei, la FMAB dispone a Lisbona di tre residenze universitarie dove si dà anche formazione cristiana a chi lo desidera: la Residenza Universitaria Álamos (femminile) con 31 posti, la Residenza Universitaria Laranjeiras (femminile) con 24 posti e la Residenza Universitaria Montes Claros (maschile) con 67 posti. Con queste tre iniziative la Fondazione intende contribuire a risolvere il problema dell’alloggio universitario nella capitale portoghese, oltre a favorire il buon rendimento accademico e la crescita personale degli studenti, con il riconoscimento delle autorità comunali e di quelle educative. Nel 2022 gli introiti delle tre residenze sono ammontati a oltre 919.000 €, dei quali circa 25.500 € (2,8%) sono stati donativi. In totale, le spese sono ammontate a circa 900.000 €. Il risultato positivo sarà reinvestito interamente nelle migliorie agli edifici. Maggiori informazioni si possono trovare in www.fmabarreiro.pt.
Altre iniziative di solidarietà e di carità
Tra le iniziative assistenziali promosse da fedeli della Prelatura, sono numerose quelle che gestiscono servizi in settori svantaggiati della società. Nel 2022, per esempio, la Fondazione Harambee Africa International (nata nei giorni della canonizzazione di san Josemaría Escrivá per promuovere programmi educativi nell’Africa Subsahariana) ha raccolto 523.982 € che sono stati destinati a iniziative promosse da enti africani fra le quali: l’assegnazione di borse di studio in vari Paesi per 453 persone (bambini e bambine, giovani e universitari); le campagne di aiuto alle emergenze causate dal Covid, specialmente a beneficio del Centre Sanitaire Walé (Costa d’Avorio) e Monkole (Repubblica Democratica del Congo); il sostegno all’educazione scolastica in Kenya, nella Repubblica Democratica del Congo e in Mozambico; un programma di sviluppo rurale nell’Alto Katanga (Repubblica Democratica del Congo); un programma per la formazione professionale delle donne in Uganda; e, infine, un programma dedicato alla formazione di formatori in Liberia. Si possono ottenere dati più dettagliati in www.harambee-africa.org.
Romana, n. 76, Gennaio-Giugno 1, p. 95-100.