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Formazione di levatrici in Congo per ridurre la mortalità materna e infantile

Pontificia Università della Santa Croce (Roma): settimana di studio sul sostegno spirituale nei movimenti e nelle nuove comunità

Le facoltà di Diritto Canonico e di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce hanno organizzato una settimana di studio sul sostegno spirituale nei movimenti e nelle nuove comunità, che si è svolta dal 30 gennaio al 2 febbraio 2023. Il titolo generale dell’incontro era “Aiutare la crescita umana e spirituale”. L’attività era rivolta ai membri dei movimenti ecclesiali e delle nuove comunità coinvolti nel sostegno spirituale dei fedeli. Hanno partecipato in presenza, nell’aula magna Giovanni Paolo II dell’Università, circa centotrenta persone, mentre altrettante partecipavano in collegamento a distanza.

Ha inaugurato le giornate il prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, cardinale Kevin Farrell. Ha iniziato affermando che l’obiettivo del sostegno spirituale deve essere il progresso reale nella vita cristiana, vale a dire l’identificazione con Gesù Cristo, non anzitutto con il carisma: il carisma di un movimento – ha detto – è al servizio dell’imitazione e del seguito di Cristo. Si è soffermato anche sul tema della libertà che deve avere ogni fedele di scegliere la persona che lo accompagni nel suo cammino spirituale, ragione per cui i responsabili dei movimenti e delle comunità debbono evitare imposizioni e limitazioni.

L’arcivescovo emerito di Reggio Emilia, monsignor Massimo Camisasca; padre Amedeo Cencini, della Pontificia Università Salesiana; i professori Eduardo Baura e Davide Cito, dell’ateneo anfitrione; monsignor Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione; suor Anna Deodato, del Servizio della Conferenza Episcopale Italiana per la tutela dei minori; monsignor Carlo Bresciani, vescovo di San Benedetto del Tronto; e infine il rettore della Pontificia Università della Santa Croce, Luis Navarro, sono intervenuti nelle sessioni che si sono succedute. Fra le altre, sono state affrontate questioni come l’importanza dell’ascolto, la distinzione tra le funzioni proprie dell’autorità e il sostegno spirituale – così come tra foro interno e foro esterno –, il ruolo della psicologia, il sostegno delle persone ferite dagli abusi di potere o di coscienza, il significato di missione, ecc. Oltre agli interventi dei diversi relatori, nel pomeriggio si sono avuti anche alcuniworkshops con testimonianze e casi concreti.

Collegio Tajamar (Madrid, Spagna):aula Home Skills

È raro che nelle scuole si insegnino attività domestiche, tanto necessarie per garantire il buon andamento della vita in una famiglia: lavare la biancheria, cucire, stirare, cucinare, ecc. Nel Collegio Tajamar, situato a Vallecas (Madrid), frequentato soltanto da ragazzi, questo è possibile grazie all’aula Home Skills, nella quale si insegna agli studenti a preparare una frittata o un dolce, oppure avviare la lavabiancheria.

L’idea è nata quattro anni fa, quando si stava pensando a che cosa fare nei locali di una falegnameria in disuso. Qualcuno propose di trasformarla in una casa in miniatura con forno, piano cottura, lavello e zona per stirare, per far conoscere questa attività agli studenti. «Di solito i genitori non hanno tempo per insegnare ai figli a cavarsela in questi ambiti», ha spiegato Jesús Martínez, professore dell’aula Home Skills al giornalista José Calderero, che ha poi scritto un articolo su questo tema per la rivista Alfa y Omega. Dopo i compiti, un po’ di gioco e la cena, i pomeriggi non offrono molto altro. Allora si è pensato che poteva essere una buona idea farlo nella scuola.

Per i genitori è stata una lieta sorpresa vedere che i figli maschi non solo aiutano in casa, ma apprezzano più di prima il fatto di avere davanti un piatto pronto e la biancheria stirata nel cassetto.

Per ora l’aula Home Skills è un’attività extra-scolastica, facoltativa. È possibile che, se la domanda dei ragazzi e l’accoglienza fra i genitori continuerà a crescere, la direzione di Tajamar si proponga di farla diventare obbligatoria, come lo è già in un’altra scuola maschile similmente suscitata da persone che si ispirano allo spirito dell’Opus Dei: Montecastelo, a Vigo. Con il motto «L’eguaglianza si impara con i fatti», a Montecastelo, come spiega Calderero nel suo articolo, tutti gli studenti del 3° anno di Istruzione secondaria obbligatoria frequentano questa attività.

Banilad Center (Cebù, Filippine): scolarizzazione delle donne della tribù Badjao

La tribù Badjao è composta da varie comunità che abitano nell’arcipelago di Sulu, nel Sud-ovest delle Filippine, senza una dimora fissa, data la loro tendenza a muoversi da un posto all’altro con le loro caratteristiche imbarcazioni, in cerca di migliori condizioni di vita. Sono conosciuti come i nomadi del mare, ossia sea gypsies. Negli ultimi anni alcune di queste comunità si sono stabilite a Cebù, circa 600 chilometri a nord-est di Sulu. Con queste comunità il Nano Nagle Center, diretto dalle sorelle della Presentazione, sta portando avanti una importante attività sociale.

Nel luglio del 2022 Banilad Center for Professional Development (BCPD), dopo aver contattato il Nano Nagle Center e con un finanziamento dell’organizzazione benefica AusAid-Reledev Australia, ha avviato un programma che nei mesi successivi, da settembre a dicembre, ha permesso a venticinque donne della tribù Badjao, la maggioranza sposate e con figli, di formarsi professionalmente nel campo della pasticceria. Alla fine del corso, che comprendeva lezioni teoriche, pratiche e mentoring, le venticinque giovani hanno superato le prove ufficiali e hanno ottenuto un certificato che le qualifica per lavorare in questo settore. Il passo successivo, afferma Beth Lopez, direttrice del BCPD, sarà quello di aiutarle ad aprire un proprio negozio, e per questo si è chiesto un aiuto alla Aboitiz Foundation, che si è mostrata disposta a realizzare questo obiettivo.

L’11 gennaio 2023 ha avuto luogo la cerimonia di laurea delle venticinque studentesse del programma, che si sono presentate con i loro coloriti abiti da festa. Come segno di gratitudine hanno offerto alla scuola e ai benefattori una vistosa coreografia. Hanno assistito allo spettacolo, oltre a loro stesse e al corpo docente di Banilad Center, le sorelle della Presentazione e una rappresentante del dipartimento del Benessere sociale della regione di Bisayas Centrales.

Nel corso 2023-2024 Banilad Center accoglierà, in un nuovo programma, un secondo gruppo di studentesse della tribù Badjao.

Portogallo: preparativi per la Giornata Mondiale della Gioventù 2023

In previsione della Giornata Mondiale della Gioventù che si sarebbe svolta a Lisbona dall’1 al 6 agosto 2023, la Chiesa in Portogallo si è mobilitata per l’ambito del settore logistico e la preparazione spirituale. I fedeli dell’Opus Dei, insieme a varie istituzioni e movimenti della Chiesa, si sono dedicati a cercare volontari e capisquadra. Sono stati invitati molti giovani a iscriversi come pellegrini. Nei centri dell’Opera frequentati da giovani il tema di fondo delle attività di formazione durante l’anno accademico 2022-23 si è ispirato al motto scelto dal Papa: «Maria si alzò e andò in fretta» (Lc 1, 39). Sono state invitate persone che avevano partecipato alle precedenti Giornate Mondiali della Gioventù – molte di esse sono ormai padri e madri di famiglia – perché dessero testimonianza su ciò che più le aveva colpite per incoraggiare i giovani a trarre il massimo profitto da questa occasione speciale.

Si sono svolte diverse riunioni di informazione e formazione per volontari, di breve e media durata, durante le quali i responsabili della Fondazione JMJ 2023 hanno divulgato esperienze, dato regole e orientamenti. In queste riunioni di preparazione i partecipanti sono stati informati sul luogo dove sarebbe avvenuto l’incontro con il Papa e la zona nella quale sarebbero stati collocati i confessionali, e anche dove avrebbe avuto luogo la Fiera Vocazionale che avrebbe incluso, fra l’altro, uno stand sul messaggio di san Josemaría Escrivá.

Alcune persone si sono assunte più direttamente l’incarico di dare il sostegno indispensabile ai giovani vicini ai mezzi di formazione dell’Opus Dei, di modo che, da qualsiasi parte del mondo venissero, si sentissero aiutati, accolti e accompagnati. C’è stato anche chi, mettendosi in contatto con aziende e persone che volevano dare un contributo, ha ottenuto borse di studio e aiuti economici per i giovani provenienti da nazioni lontane e che avessero necessità materiali e problemi di spostamento. Molte famiglie si sono offerte di alloggiare i pellegrini nelle loro case e hanno incoraggiato altre a farlo.

Contando sulla protezione di Nostra Signora di Fatima per questi programmi e prevedendo il desiderio di molti pellegrini di approfittare di trovarsi in Portogallo per pregare nella Capilla, molte persone si sono offerte di organizzare viaggi a Fatima o portare i giovani alla Cova da Iria.

Romerie di famiglie in Germania

Il Club Juvenil Feuerstein di Colonia e il Centro Educativo Feldmark di Berlino hanno invitato alcune famiglie amiche ai pellegrinaggi mariani che hanno organizzato nel mese di maggio, rispettivamente, nel monastero di Knechtsteden e nella chiesa di Werder an der Havel. Un centinaio di persone hanno partecipato a ciascuno di essi.

La giornata a Knechtsteden, circa 30 km a nord-ovest di Colonia, è cominciata con la recita in comune del rosario nell’ampio recinto del monastero. È stata fatta una richiesta speciale per l’unione delle famiglie e per l’armonia nella Chiesa e nella società. Successivamente il cappellano del club giovanile, il rev. dott. Nicolás Zelaya, ha celebrato la Santa Messa. Nell’omelia ha parlato della Sacra Famiglia e della necessità che ha ogni famiglia – anche la famiglia della Chiesa, ha sottolineato – di una madre che offra attenzioni, sicurezza e tenerezza a tutti. Il modello è Maria, la Madre di Dio, la cui vita sulla terra è stata guidata in ogni momento dalla volontà di servire e di amare.

Nell’idilliaco centro urbano di Werder an der Havel, circa 45 minuti da Berlino, il programma è stato svolto all’inverso: prima, in una chiesa neo-romanica costruita da operai polacchi all’inizio del XX secolo per la crescente popolazione cattolica, è stata celebrata una Santa Messa dal rev. dott. Wolfgang Weber, sacerdote di Feldmark, e dopo, sulle rive del fiume Havel, le famiglie convenute hanno recitato il rosario. Il barbecue è stato infine un elemento importante per riprendere le forze e conversare serenamente.

Pontificia Università della Santa Croce (Roma): seminario 

professionale sulla comunicazione della Chiesa

Dal 2 al 4 maggio 2023 trecento comunicatori istituzionali di diocesi e conferenze episcopali di tutto il mondo (direttori della comunicazione, portavoce, accademici e giornalisti) hanno partecipato a Roma alla 13ª edizione del seminario professionale sulla comunicazione della Chiesa, organizzata ogni due anni dalla Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce. I Paesi rappresentati sono stati più di trenta, dalle Filippine agli Stati Uniti, dal Messico al Regno Unito, dalla Nigeria a Singapore. Il tema dell’incontro era «Rilevanza e ascolto: comunicare il messaggio cristiano nella pluralità delle voci contemporanee».

Più di cinquanta relatori si sono alternati nel corso delle tre giornate di sessioni: fra di essi, Jim Macnamara, della University of Technology di Sydney (Australia), che ha illustrato le sfide che oggi si pongono a una «organizzazione in ascolto», e Gemma Bellido, della Pontificia Università della Santa Croce, che ha parlato dell’ascolto della «intelligenza contestuale», ossia dei temi e dei punti di vista che emergono in una collettività e sui quali si può apportare una parola o un giudizio di valore.

Colombia: Progetto Sociale Universitario Nazionale

Nel Centro Sabana, un centro dell’Opus Dei della località di Chía, pochi chilometri a nord di Bogotà, si è percepita la necessità di organizzare qualche iniziativa di solidarietà con i giovani che lo frequentano per studiare o per formarsi. Dopo alcuni anni di attività di questo tipo, nel 2023 il bando di concorso è stato esteso a studenti di altre città: è nato così il Proyecto Social Universitario Nacional, che ha coinvolto anche i giovani di Cali, Medellín, Barranquilla, Manizales e Cartagena, e che durante le vacanze della Settimana Santa ha operato in diverse località del dipartimento di Cundinamarca, come Chocontá e Sesquilé.

Con l’aiuto materiale dell’Ordine di Malta e di molti amici e parenti, i giovani volontari hanno adattato e ricostruito una casa in cui vivevano due fratelli disabili, hanno ottenuto una sedia a rotelle per un invalido che da 52 anni tentava di ottenerne una, hanno distribuito viveri alle famiglie colpite dalle ultime inondazioni... Inoltre, durante la Via Crucis, hanno tenuto compagnia ai 190 detenuti del carcere di Chocontá e aiutato durante le celebrazioni liturgiche di quei giorni nelle parrocchie della regione.

Le attività di Harambee in Galizia (Spagna)

Harambee, il fondo di solidarietà per l’Africa che fu costituito con aiuti da tutto il mondo nel 2002 all’epoca della canonizzazione di san Josemaría, può contare su vari gruppi di volontari in Galizia che in questi ultimi mesi hanno promosso diverse attività.

A Vigo, in collaborazione con l’Aeroclub di Vigo, si è tenuto il V Torneo Harambee di Golf, una competizione di solidarietà alla quale hanno partecipato 190 persone. Sempre a Vigo, è stato presentato il libroDe los pies a la cabeza: Mis vivencias con el fútbol y “La Roja”, di Ramiro Fernández Alonso, parrucchiere e psico-esteta della selezione spagnola di calcio. I proventi del libro, che è stato pubblicato dalla casa editrice La Fábrica de los Libros, sono destinati a finanziare alcuni progetti di Harambee.

Parimenti saranno donati ad Harambee i proventi della vendita del libro Mujeres de ébano. El desafío del desarrollo en África, della giornalista e pedagogista Raquel Rodríguez de Bujalance, pubblicato dalle Ediciones Rialp. Il 26 aprile il libro è stato presentato in una libreria di La Coruña. Durante l’evento, oltre all’autrice sono intervenute Gloria Paula Gómez e Gloria Solé, delegate di Harambee in Galizia.

Infine hanno avuto luogo due concerti di solidarietà a Vigo e a Santiago de Compostela. In quest’ultima città il primo fine settimana di maggio è stato organizzato un mercatino di solidarietà a favore di Harambee.

Romana, n. 76, Gennaio-Giugno 1, p. 106-111.

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