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Ufficio di Sanatoria e Risoluzione (Argentina

In base all’esperienza acquisita in luglio e agosto 2022 dalla Commissione di Ascolto e Studio per ciò che riguarda le manifestazioni pubbliche compiute da 43 donne che hanno fatto parte dell’Opus Dei, in dicembre il vicario della Regione del Plata, Juan Llavallol, ha deciso di costituire un Ufficio di Sanatoria e Risoluzione, che funzionerà in permanenza e sarà a disposizione di persone che abbiano fatto parte dell’Opus Dei e desiderino riavvicinarsi per risolvere una questione o discorrere intorno alle loro esperienze nella Prelatura. Con l’Ufficio di Sanatoria e Risoluzione ci si propone di trovare alcune vie di dialogo che permettano di favorire una soluzione personalizzata di eventuali reclami e favorire eventuali processi di consenso. Sarà coordinato da persone qualificate ad aiutare in questo tipo di processi di ascolto, tra le quali ci saranno membri dell’Opus Dei e anche persone esterne alla organizzazione. Per prendere contatti con questo ufficio si può scrivere a escucha.ar@opusdei.org.

La precedente Commissione di Ascolto e Studio, nata come risposta alle dichiarazioni fatte sui mezzi di comunicazione e stante la mancanza di una denuncia formale davanti alla Giustizia, era aperta alle donne che avevano fatto i reclami, ma anche a quelle che, essendo vissute e avendo lavorato con esse, desideravano esprimere il loro punto di vista, oltre che alle persone che avevano responsabilità direttive nella Prelatura durante gli anni ai quali si riferiscono i reclami. Furono fatti un totale di 151 colloqui: 30 con persone che erano state membri dell’Opus Dei, tra le quali alcune delle donne che avevano fatto le dichiarazioni; 111 con attuali membri dell’Opus Dei e 10 con persone che non hanno mai fatto parte di questa istituzione.

Come risultato delle raccomandazioni della Commissione di Ascolto e Studio, il vicario regionale ha deciso, inoltre, di sollecitare le associazioni civili che promuovono i progetti formativi e assistenziali ispirati agli insegnamenti dell’Opus Dei a continuare a riesaminare le questioni lavorative e previdenziali delle persone che in essi lavorano e attuare gli accordi fra la Prelatura e questi enti, con l’obiettivo di mettere un particolare accento sullo sviluppo di buone pratiche lavorative, in accordo con i principi dell’etica sociale cattolica. Per ciò che riguarda l’assistenza spirituale delle numerarie ausiliari, ha disposto anche di aprire un processo di analisi per assicurare nel modo migliore la necessaria distinzione di ambiti corrispondenti sul piano spirituale e su quello professionale. Allo stesso modo ha accolto la proposta di intensificare la formazione specifica delle persone che aiutano nel processo di discernimento vocazionale, abilitandole più profondamente a questo compito.

Nell’ambito di queste decisioni, il vicario regionale, oltre che a fare sua la richiesta di perdono per le ferite eventualmente provocate, ha voluto anche manifestare un profondo rispetto e una profonda gratitudine a tutte le numerarie ausiliari e a tutte le persone che nel presente o nel passato hanno adempiuto con generosità e affetto il prezioso compito di curare le persone e di creare un ambiente di famiglia cristiana.

Romana, n. 75, Luglio-Dicembre 2022, p. 224-225.

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