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Lettera del 22 luglio, sul “motu proprio” Ad charisma tuendum

Carissimi, Gesù protegga le mie figlie e i miei figli!

Questa mattina è stato pubblicato il “motu proprio” di Papa Francesco Ad charisma tuendum, che modifica alcuni articoli della Costituzione apostolica Ut sit, per adeguarli alla normativa fissata dalla recente Costituzione apostolica Praedicate Evangelium, sulla Curia romana. Si tratta di una concretizzazione della decisione del Santo Padre di inquadrare la figura delle prelature personali nel Dicastero del Clero, decisione che accettiamo filialmente.

Il Santo Padre ci incoraggia a rivolgere l’attenzione al dono che Dio fece a san Josemaría, per viverlo pienamente. Ci esorta a curare il carisma dell’Opus Dei per “promuovere l’azione evangelizzatrice che i suoi membri compiono” e, in questo modo, “diffondere la chiamata alla santità nel mondo, attraverso la santificazione del lavoro e degli impegni familiari e sociali” (“motu proprio” Ad charisma tuendum). Vorrei che questo invito del Santo Padre risuonasse con forza in ciascuna e in ciascuno di voi. È un’occasione per capire in profondità lo spirito che il Signore infuse nel nostro fondatore e per condividerlo con molte persone nell’ambiente familiare, professionale e sociale.

Quanto alle disposizioni del “motu proprio” sulla figura del prelato, vi ripeto quello che vi ho indicato altre volte: ringraziamo Dio per i frutti di comunione ecclesiale che hanno rappresentato l’episcopato del beato Álvaro e quello di don Javier. Allo stesso tempo, l’ordinazione episcopale del prelato non era e non è necessaria per guidare l’Opus Dei. La volontà del Papa di sottolineare adesso la dimensione carismatica dell’Opera ci invita a rafforzare l’ambiente di famiglia, di affetto e fiducia: il prelato deve essere guida, ma, anzitutto, padre.

Con queste righe, vi chiedo anche di pregare per il lavoro che Papa Francesco ci ha invitato a realizzare, per adeguare il diritto particolare della Prelatura alle indicazioni del “motu proprio” Ad charisma tuendum, mantenendoci, come lui stesso ci dice, fedeli al carisma.

Romana, n. 75, Luglio-Dicembre 2022, p. 205.

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