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Giornata Be To Care: innovatori sociali per un mondo in crisi (Roma, dal 28 al 30-IX-2022)

Nel contesto del ventesimo anniversario di Harambee, la fondazione creata in occasione della canonizzazione di san Josemaría per favorire lo sviluppo di iniziative di aiuto in Africa, ha avuto luogo a Roma, presso la Pontificia Università della Santa Croce, un simposio di tre giorni (28, 29 e 30 settembre) sul rinnovamento sociale in considerazione delle sfide del mondo di oggi. Sotto il titolo di Be To Care (Essere per curare), l’evento ha costituito uno spazio di riflessione e di dialogo sulle risposte possibili alle sfide sociali del nostro tempo.

Mercoledì 28 settembre due tavole rotonde con esperti in vari campi hanno affrontato le caratteristiche degli scenari di crisi sociale nei diversi continenti e le risposte che è possibile offrire dai differenti ambiti organizzativi e sulla base delle competenze professionali.

La giornata di giovedì 29 è cominciata con una conferenza di monsignor Fernando Ocáriz sull’azione sociale del cristiano nel messaggio di san Josemaría[1].

Coordinata dal Comitato del Centenario dell’Opus Dei, tutta la giornata è stata dedicata a mostrare le attività delle diverse iniziative di solidarietà che s’ispirano agli insegnamenti di san Josemaría e a condividere esperienze. Nell’introdurre le sessioni, la presidentessa del comitato, Fernanda Lopes, ha espresso il desiderio che questa «tempesta di idee» trovi un’adeguata proiezione fra le prospettive del centenario dell’Opus Dei e, secondo lo spirito di san Josemaría, contribuisca alla trasformazione dei cuori a motore del rinnovamento sociale. I 200 partecipanti della giornata, che erano venuti in rappresentanza di 70 iniziative in 30 Paesi, si sono poi suddivisi in nove gruppi di lavoro. Terminata la fase delle riunioni di gruppo, si sono condivise alcune conclusioni di interesse comune. Il valore dell’esperienza, il protagonismo dei beneficiari delle iniziative di solidarietà, la fiducia nelle nuove generazioni, tra le quali è ormai necessario promuovere una generosa e creativa sensibilità sociale, e l’aspirazione a una strategia formativa che porti le persone a servire meglio gli altri sono criteri e obiettivi che hanno meritato un’attenzione particolare.

Nel pomeriggio vi sono stati altri due interventi. Nel primo, sulla missione di servizio delle iniziative sociali, si è fatto riferimento, soprattutto, all’ascolto, alla ricerca e alle necessità derivate dall’identità specifica e dalle esigenze comunicative dei progetti. Il secondo è stato sullo stimolo che il prossimo centenario dell’Opus Dei potrebbe favorire nell’ambito dello sviluppo sociale.

L’evento si è concluso venerdì 30 con una giornata dedicata al rinnovamento sociale e ai giovani in Africa. In questo ambito sono stati consegnati i premi del concorso internazionale Comunicar África, il cui obiettivo è quello di mettere in evidenza l’impegno a far nascere una narrativa realista sul continente africano attraverso documentari e videoclips realizzati da giovani sotto i 25 anni.

[1] Il testo completo della conferenza si trova nella sezione “Studio” di questo numero di Romana.

Romana, n. 75, Luglio-Dicembre 2022, p. 231.

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