envelope-oenvelopebookscartsearchmenu

Barcellona, Spagna, dal 5 al 6 luglio

Venerdì 5 luglio, a Barcellona, Mons. Fernando Ocáriz, Gran Cancelliere dell’Università di Navarra, ha partecipato al congresso «L’impresa e le sue responsabilità sociali», a conclusione della celebrazione del 60° anniversario della scuola di economia dell’Università di Navarra, IESE Business School.

Il direttore generale dello IESE, Franz Heukamp, ha aperto il congresso dando il benvenuto ai partecipanti. Subito dopo il prelato dell’Opus Dei ha pronunciato la conferenza «Lo IESE e la funzione dell’impresa nella società».

Nello stesso giorno c’è stato l’incontro con i direttori delle scuole di Institució Familiar d’Educació, che celebrava i suoi 50 anni di vita. La Prelatura assicura la sua assistenza pastorale.

Nella mattinata di sabato 6 luglio si sono riunite numerose famiglie. A esse ha chiesto preghiere per Papa Francesco; poi ha loro ricordato che la Chiesa è una grande famiglia, aperta a tutti, per trasmettere la grande gioia del cristianesimo.

In seguito Mons. Ocáriz ha incontrato i rappresentanti delle 16 scuole di economia associate allo IESE che – con parole del prelato – dovrebbero «essere forgiatrici del progresso umano, non solo materiale ma anche spirituale». Durante la riunione con i professori e i dirigenti di queste scuole si sono scambiate esperienze e notizie riguardo alla trasmissione dell’identità cristiana. Riferendosi all’entusiasmo dimostrato dai presenti, Mons. Ocáriz ha commentato: «I contatti personali, trattare le persone con affetto: in questo consiste trasmettere il Vangelo». Poi ha aggiunto che una «scuola di economia che vuol essere cristiana deve vivere la carità e ancor prima la giustizia».

Il giorno 6 il prelato ha trascorso un po’ di tempo con le studentesse cooperatrici della Residenza Universitaria Bonaigua, che pochi giorni prima avevano subito un incidente stradale in Costa d’Avorio nel corso del quale era deceduta Teresa Cardona, membro del consiglio direttivo della Residenza Universitaria. Erano presenti le famiglie delle volontarie e familiari di Teresa. Durante l’incontro Mons. Ocáriz ha espresso alcune parole di incoraggiamento: «Avete sofferto e abbiamo sofferto tutti con voi. Anch’io ho sofferto per Teresa e per tutte, per le famiglie... Ci si chiede perché succedono queste cose. Umanamente non si capisce, però bisogna aver fede nell’amore di Dio che ci accompagna, ci precede e ci segue ovunque. La perdita di Teresa è grande, ma grazie alla fede sappiamo che ha concluso il suo cammino ed è giunta alla meta».

Romana, n. 69, Luglio-Dicembre 2019, p. 217-218.

Invia ad un amico