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Come viene riferito più avanti, il Santo Padre ha fatto una visita pastorale alla Parrocchia di Sant'Eugenio a Valle Giulia, in Roma, affidata alla cura pastorale di sacerdoti della Prelatura Opus Dei. Ringraziando Sua Santità per la sua presen

Roma, 5 marzo 1986

Beatissimo Padre,

desidero vivamente far giungere a Vostra Santità, da parte mia e di tutta la Prelatura Opus Dei, le espressioni del nostro più sentito ringraziamento per aver voluto visitare la scorsa domenica la parrocchia di S. Eugenio a Valle Giulia, affidata da Vostra Santità alla nostra Prelatura.

Mi è altresì assai grato esternarLe tutta la nostra profonda gratitudine per le paterne parole con cui Vostra Santità ha voluto elogiare sia l'attività della parrocchia, che lo spirito di attenta ed efficace collaborazione con i Vescovi diocesani che ci ha infuso il nostro amato Fondatore e che anima il lavoro apostolico dell'Opus Dei e di tutti i suoi membri, sia sacerdoti che laici.

Come Vostra Santità avrà potuto osservare, una determinata parte della stampa ha voluto travisare le parole di Vostra Santità cercando di far credere all'esistenza di una impensabile divisione fra il Santo Padre e l'Opus Dei e fra i Vescovi diocesani e l'Opus Dei. Si è trattato senza dubbio di un'azione deliberata, perché è risultata evidente la concertazione a livello internazionale. Ho pensato alle numerose famiglie di membri dell'Opus Dei e loro conoscenti, che saranno rimasti sconcertati ed anche preoccupati nel leggere simili notizie: è stato certamente un danno per molte anime e mi ha colpito come una pugnalata a tradimento, perché per fare ciò si sono serviti proprio di una manifestazione di affetto del Papa verso di noi.

Non ci sorprende d'altronde, perché in questi giorni quella medesima parte di stampa si sta affannando in calunnie contro l'Opus Dei. Ci addolora, però, perché è un'offesa alla Verità ed un'offesa a Vostra Santità ed all'affetto paterno con cui ci ha trattato. Cerchiamo quindi di riparare, offrendo con gioia e serenità tutto ciò al Signore per l'Augusta Persona e le tanto numerose ed importanti intenzioni di Vostra Santità.

Mi è anche tornato in mente quello che Vostra Santità si domandava scherzosamente il primo sabato dello scorso mese di giugno, dopo la recita del Santo Rosario, dinnanzi a Madre Teresa di Calcutta e a noi —il mio Vicario Generale, Don Alonso ed io—: "perché mai la stampa parla così bene di Madre Teresa, e non lo fa invece quando parla dell'Opus Dei o di me?" E mi sono risposto: anche in questo vogliamo essere sempre ben uniti alla sorte di Pietro, del Padre Comune.

Di nuovo Le porgiamo i nostri più vivi ringraziamenti e reiteriamo il nostro fermo proposito di unione filiale al Santo Padre e di piena adesione ai Suoi insegnamenti, mentre mi piace confermarmi, con i sensi della più alta considerazione,

della Santità Vostra,

dev.mo ed ubb.mo figlio

Alvaro del Portillo

Romana, n. 2, Gennaio-Giugno 1986, p. 84-85.

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