envelope-oenvelopebookscartsearchmenu

In breve

NAIROBI

Strathmore College compie venticinque anni

"Strathmore College", prima scuola inter-razziale dell'Africa orientale, costruita nel 1961 in Kenya, ha compiuto venticinque anni lo scorso mese di marzo. Alle cerimonie commemorative hanno preso parte il Card. Maurice Otunga, Arcivescovo di Nairobi, che ha celebrato la Messa di ringraziamento nel campus del College, ed il Presidente della Repubblica del Kenya, Daniel T. Arap Moi, che ha piantato un albero per ricordare l'anniversario ed ha ringraziato lo staff dirigente per il clima di pace e di studio nel quale ormai parecchi migliaia di allievi si sono laureati.

Più di 2.500 persone hanno presenziato alla Messa celebrata dal Card. Otunga assistito da Fr. Paul Mimbi, sacerdote della Prelatura Opus Dei, ex-allievo di Strathmore e attualmente cappellano del College. Al termine della celebrazione liturgica il Cardinale ha dichiarato che l'Opus Dei gli "fa pensare a due espressioni del Nuovo Testamento: le parole del Signore —io sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza (Gv 10, 10)— e quelle di S. Paolo: sia dunque che mangiate, sia che beviate, sia che facciate qualsiasi altra cosa, fate tutto per la gloria di Dio (I Cor 10, 31). Le parole dell'Apostolo —ha aggiunto l'Arcivescovo di Nairobi— è venuto a ricordarcele il Fondatore dell'Opus Dei, Mons. Josemaría Escrivá, il quale inoltre affermava che molti cristiani sono buoni, ma potrebbero essere ancora migliori, dato che ogni attività onesta può e deve essere santificata".

Il Card. Otunga ha aggiunto che l'Opus Dei è "un nuovo programma di vita", chiedendo che la sua gratitudine per la presenza della Prelatura in Africa, e in particolare a Nairobi, fosse trasmessa a Mons. Alvaro del Portillo, Prelato dell'Opus Dei. "Grazie della vostra presenza; e che il vostro apostolato, il vostro fare realtà ciò che Nostro Signore insegnò —sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza— si estenda a numerosi kenioti e a molti africani".

Il Presidente del Kenya è stato l'invitato d'onore ai festeggiamenti ai quali hanno assistito diversi Ministri, personalità, gli studenti ed i professori del College con le loro famiglie. Il Presidente Arap Moi ha sottolineato la filosofia educativa di Strathmore: "Farei notare in questo aspetto che il sistema educativo in uso ha come finalità la formazione dell'intelligenza e del carattere degli studenti. In ogni classe, mediante il lavoro in équipe, gli allievi ricevono aiuto nei loro studi, nello sport, e nella loro formazione spirituale e sociale. Così pure il sistema dei tutors facilita la partecipazione attiva dei genitori nell'educazione dei loro figli. Così deve essere".

Il Presidente ha promesso l'appoggio del governo per i prossimi programmi del College. "Vedo con soddisfazione —ha detto— i vostri programmi di espansione. Assicuro che il governo vi aiuterà in tutto ciò che sarà possibile. Da parte vostra proseguite il buon lavoro che avete effettuato questi venticinque anni".

"Strathmore College" nacque nel marzo 1961 come centro pre-universitario, preparando gli allievi per il Higher School Certificate (titolo d'insegnamento medio). Come già detto in precedenza, fu il primo centro educativo inter-razziale dell'Africa orientale, inaugurato prima che il Kenya raggiungesse la propria indipendenza, ed oggi continua ad essere aperto a studenti di ogni razza, di ogni fede e Paese. Nel 1966, su richiesta del governo, iniziarono gli studi di contabilità; nel 1977 venne inaugurata la scuola secondaria e nel 1987 inizierà la primaria. Oggi conta 900 studenti di contabilità e 400 allievi della secondaria. Il College assegna borse di studio a studenti privi di risorse economiche. Dette borse sono provenienti da un fondo istituito da genitori ed ex-allievi di Strathmore, il quale ha ricevuto anche aiuti da diverse istituzioni cattoliche europee di beneficenza.

MONACO DI BAVIERA

Per la ricristianizzazione dell'Europa

Agli inizi dell'anno accademico, il Centro Culturale "Aurach" di Monaco ha celebrato il quinto anniversario della sua fondazione con l'inaugurazione di una Residenza universitaria che accoglie studentesse provenienti dalle più diverse parti della Germania e da altre nazioni. Nel corso dell'anno sono state organizzate diverse conferenze sulla situazione attuale della società alle porte del terzo millennio.

Nel programma delle conferenze, affidate a professori universitari, hanno occupato un posto centrale i temi europei, raccogliendo l'eco della predicazione del Papa Giovanni Paolo II sull'urgente ricristianizzazione della società. I conferenzieri hanno ricercato le radici dell'attuale crisi, e nuove vie per la rievangelizzazione della società.

Il Prof. Robert Spaemann, ordinario di Filosofia presso l'Università di Monaco, ha esposto in un seminario diverse considerazioni sulla crisi dell'epoca moderna, facendo perno sui punti nevralgici che minacciano il futuro della società: il falso concetto di libertà come emancipazione dalla verità obiettiva, la giustificazione di qualsiasi conquista della tecnica svincolata dai suoi fondamenti etici, il relativismo come presupposto della conoscenza; ecc.

Il Prof. Robert Konrad, docente di Storia Medievale presso l'Università di Monaco, ha dissertato sulla traccia lasciata da San Benedetto, Patrono d'Europa, e sul suo concetto pedagogico riguardo alla cultura occidentale. In altre conferenze la Dott.ssa Vera Piroschkow, ordinario di Politologia presso la stessa Università, ha richiamato l'attenzione sul parallelismo tra alcuni aspetti della situazione russa prerivoluzionaria e quella della società europea attuale; e il Dott. Karl Lehner, ha esposto i pericoli della manipolazione genetica sull'uomo, chiarendo alcuni concetti medici e morali sugli anticoncezionali e la fecondazione artificiale.

SANTIAGO DEL CILE

Una nuova Residenza universitaria

Nel marzo 1986, in occasione dell'inizio dell'anno accademico, è stata inaugurata a Santiago del Cile la Residenza universitaria femminile "Araucaria". La sua direttrice, Jane Gibson Zugarramundi, laureata in Storia, ha spiegato che lo scopo principale della Residenza è quello di offrire un ambiente di famiglia e di studio a giovani studentesse provenienti da tutto il Paese, per compiere gli studi universitari a Santiago. La nuova Residenza, come le altre attività apostoliche universitarie promosse dai membri dell'Opus Dei in tutto il mondo, è aperta anche a studentesse non residenti, che potranno giovarsi dei mezzi di formazione umana e cristiana offerti ad Araucaria.

Questa nuova Residenza universitaria viene incontro ad una necessità fortemente sentita a Santiago, città che ha una popolazione di parecchie migliaie di studenti universitari provenienti dalla provincia, e tuttavia dispone di scarsi alloggi.

MONTERREY

Corso per dirigenti del settore scolastico

Il 15 marzo scorso è stato inaugurato a Monterrey (Messico) il CEFOPE: Centro di Formazione e Perfezionamento Educativo. Alla cerimonia hanno assistito le autorità scolastiche locali. Nei giorni seguenti, il CEFOPE ha iniziato le sue attività con un corso per dirigenti di centri di insegnamento pubblici e privati.

La Prof.ssa Lourdes Velasco ha dato il benvenuto ai partecipanti, e ha spiegato l'importanza fondamentale dei direttori di scuola nella trasmissione della formazione che si dà a maestri ed alunni.

Il CEFOPE, che sorge per iniziativa di alcuni genitori —membri e Cooperatori della Prelatura Opus Dei, interessati all'educazione integrale dei figli— sta preparando nuove attività. Vari Stati della Repubblica Messicana hanno offerto la loro collaborazione, sollecitando anche la realizzazione di corsi per i direttori delle loro scuole.

PAMPLONA

II Congresso per infermiere specializzate in Oncologia

Organizzato dalla Scuola di Infermiere dell'Università di Navarra e dall'Associazione Spagnola di Infermeria Oncologica, il II Congresso Nazionale di Infermeria Oncologica ha riunito a Pamplona, nei giorni dal 17 al 19 aprile 1986, più di 300 infermiere di tutto il Paese.

Insieme agli ultimi progressi tecnici nella ricerca, prevenzione e trattamento del cancro, si è trattato delle ripercussioni nella sfera psicologica e spirituale che il processo canceroso provoca nei pazienti e nelle loro famiglie.

Tra gli interventi, va ricordato quello della Dott.ssa Rosette Poletti, direttrice della Scuola Superiore di Insegnamento per Infermiere della Croce Rossa svizzera, su diversi aspetti pratici relativi al reinserimento sociale dei pazienti affetti da tumore.

Nell'atto inaugurale del Congresso, il Prof. Brugarolas, Direttore del Dipartimento di Oncologia della Clinica Universitaria di Navarra, ha specificato l'importanza umana del lavoro dell'infermiera specializzata che la porta ad essere "zelante nella propria capacità tecnica, esigente rispetto alla qualità dell'assistenza e squisitamente attenta al bene della persona che sta curando".

Tutta l'équipe che segue un malato, ha affermato il Prof. Brugarolas, "cerca di evitare la morte prematura, perché la vita, finché ce l'abbiamo, ci serve per realizzare degli obiettivi concreti che sentiamo come valori di indole molto diversa: personali, gli uni; sociali, familiari o professionali, altri; o, infine, trascendenti. Vogliamo raggiungere la pienezza di ciò che ciascuno è, pienezza che intendiamo come benessere, felicità e perfezione". Ha concluso poi dicendo che "l'atteggiamento di difendere la vita fino a che arrivi la morte naturale, deve essere mantenuto nonostante tutte le pressioni".

MEDELLIN

Risveglio del senso del Natale tra le famiglie contadine

Durante le scorse feste di Natale, diversi gruppi di studentesse universitarie che frequentano i Centri della Prelatura Opus Dei in Colombia hanno portato a termine Corsi di Promozione Culturale in zone rurali e quartieri periferici di alcune città. Questi corsi costituiscono un'iniziativa, già tradizionale, che da quasi dodici anni realizzano le studentesse come servizio sociale cristiano, a favore delle persone più bisognose.

In questa occasione si sono svolti tre corsi, nei comuni di Silvania, Soacha e Guarne. Hanno partecipato come animatrici studentesse provenienti da Bogotá e Medellín, che hanno dato lezioni di igiene e pronto soccorso, artigianato, mantenimento e amministrazione della casa, cucina, formazione dottrinale e morale-religiosa.

Nei corsi, i diversi temi sono stati presentati sotto un'unica prospettiva: il Natale. Le animatrici hanno contribuito a far sì che le famiglie contadine si preparassero con senso cristiano a questa festa. A questo scopo hanno realizzato attività come la preparazione artigianale di presepi, catechesi sul mistero del Natale; ecc.

In una delle zone —priva di chiesa, e molto lontana dalla rispettiva parrocchia— il corso si è concluso con la celebrazione della Santa Messa, in un luogo debitamente adibito a questo fine. Ha assistito la maggioranza degli abitanti del luogo, e molte persone hanno potuto accostarsi al sacramento della Penitenza come preparazione immediata al Natale.

ROMA

Alla ricerca delle comuni radici dell'Europa

Il 6 maggio 1986, l'Aula Magna della Residenza Universitaria Internazionale ha accolto un pubblico numeroso e interessato, per una manifestazione culturale incentrata sulla proiezione del film-documentario "Metodio e i discepoli", che nel mese di giugno concorrerà al Festival Internazionale di Magonza.

Realizzata per la RAI (Radiotelevisione italiana) dal regista Roberto Altamura, l'opera è stata proiettata in versione integrale con l'ausilio di mezzi tecnici e personale specializzato della RAI. Lo stesso regista ha introdotto la serata chiarendo i suoi motivi ispiratori: l'elevazione al titolo di Patroni d'Europa dei Santi Cirillo e Metodio, a fianco di San Benedetto, e la enciclica "Slavorum Apostoli" di Giovanni Paolo II.

Il filmato, particolarmente apprezzato sia per i suoi contenuti storici che artistici, ha ribadito che le nazioni europee, occidentali ed orientali, hanno avuto un comune itinerario storico e culturale che trova nel Cristianesimo la sua radice più profonda e determinante.

E' seguito un breve commento a cura del Prof. Francesco Guida, docente di Storia dell'Europa Orientale all'Università "La Sapienza" di Roma, e dal Prof. Evghenij A. Vaghin, docente di Storia e Letteratura Russa all'Università di Perugia.

Tra il pubblico erano presenti studiosi ed esperti, dirigenti della RAI e personalità del mondo politico, oltre a molta gente richiamata dall'importanza e dall'attualità del tema.

La manifestazione rientrava nel quadro del ciclo "Storia d'Europa", che la Residenza Universitaria Internazionale ha organizzato per l'anno accademico 1985-86.

ILOTI (Nigeria)

Prime attività nel Centro di Promozione Rurale Iroto

Dagli inizi del gennaio 1986 svolge la sua attività a Iloti, nello Stato nigeriano di Ogun, il "Centro di Promozione Rurale Iroto". Quest'attività sociale, animata dallo spirito dell'Opus Dei, ha la sua sede vicino a "Iroto Conference Centre", la cui finalità è organizzare ritiri spirituali, incontri culturali, seminari teologici; ecc. Il Centro di Promozione Rurale vuole offrire alle donne della zona corsi di formazione e perfezionamento in scienze domestiche, igiene, cucina; ecc.

Si è iniziato con lezioni di igiene domestica, cui hanno partecipato donne provenienti dal paese di Iloti e dai dintorni. Fin dai primi incontri, le alunne hanno mostrato interesse per acquisire anche una solida formazione cristiana, e hanno manifestato il desiderio di venir preparate per ricevere con più frutto la S. Comunione. Per questo si sono organizzate alcune lezioni di dottrina cristiana, attività di catechismo parallela a quella che già si stava realizzando con un centinaio di bambine del luogo.

Sono i primi risultati di un progetto iniziato più di tre anni fa, quando membri della Prelatura Opus Dei e Cooperatori nigeriani cominciarono a cercare fondi per la costruzione del Conference Centre, il quale sarebbe stato destinato anche a promuovere lo sviluppo integrale delle donne della zona. Malgrado la crisi economica che attraversa il Paese, la generosità di molte persone ha permesso di terminare la costruzione di questo strumento apostolico, che contribuirà alla formazione spirituale e umana di innumerevoli persone della zona rurale vicina e dei centri urbani di tutta la Nigeria.

Il giorno dell'inaugurazione ufficiale dell'Iroto Conference Centre, molta gente ha potuto rendersi conto del frutto dei propri sforzi. Ha assistito come invitato d'onore il Re del territorio Ijebu, Obá Adetona, accompagnato da quaranta capi della regione. Della molta gente intervenuta, parecchi si sono interessati alle possibilità di partecipare ai ritiri spirituali e ad altri mezzi di formazione cristiana, e molte persone hanno aiutato con generosi contributi al mantenimento delle attività del Centro.

MANILA

Conferenze per imprenditori sulla dottrina sociale della Chiesa

Durante due settimane dello scorso mese di novembre, ha avuto luogo presso il "Center for Research and Communication" (CRC) un ciclo di conferenze per imprenditori e professionisti sull'insegnamento della Chiesa riguardo ai problemi sociali. Gli assistenti hanno potuto ascoltare un'esposizione dettagliata di questi principi e, attraverso lo studio delle grandi encicliche pontificie su questo tema, hanno imparato ad applicare gli insegnamenti della dottrina cattolica ai problemi dell'attuale situazione filippina.

L'intervento del Card. Jaime Sin, Arcivescovo di Manila, ha posto in rilievo che l'opzione preferenziale per i poveri "non è un sistema esclusivista: non emargina i ricchi, non è origine di violenze contro le persone o le proprietà. E' piuttosto un processo unificatore che porta alla riconciliazione e alla solidarietà con i poveri". Ricordò lo spirito "che portò i tre Re Magi in una misera grotta, a porre ai piedi del Bambino i frutti della loro cultura, della loro sapienza e del loro potere umano", come esempio della riconciliazione con i meno favoriti per mezzo di un'atteggiamento personale che superi il materialismo e l'indifferenza.

Mons. Bruno Torpigliani, Nunzio Apostolico nelle Filippine, ha precisato in una delle conferenze il senso evangelico del concetto di liberazione. E così pure ha insistito sul fatto che tutti nella Chiesa sono spinti con urgenza a svolgere le proprie funzioni, compresi gli uomini d'affari, che devono seguire la loro vocazione apostolica e compiere la loro funzione sociale specifica, vivendo distaccati dai beni materiali secondo lo spirito del Vangelo, e mettendoli al servizio della comunità.

Fr. Joseph M. de Torre, professore di Etica ed Economia Sociale del CRC, ha illustrato sulla base di abbondanti citazioni scritturistiche l'obbligo cristiano di lavorare, e le sue conseguenze nell'azione sociale, insistendo sul fatto che la liberazione dalla miseria inizia quando l'uomo prende coscienza della propria dignità di persona e della dignità del lavoro.

CITTA' DEL MESSICO

L'Arcivescovo Primate del Messico nella Parrocchia della Santa Vera Cruz

Il Card. Ernesto Corripio Ahumada, Arcivescovo Primate del Messico, ha visitato il giorno 8 maggio la Parrocchia della Santa Vera Cruz, affidata a sacerdoti della Prelatura Opus Dei. Ha celebrato una Messa solenne, commemorando il secondo centenario della nascita di S. Giovanni Battista Maria Vianney, il Santo Curato d'Ars.

Assieme al Cardinale, hanno concelebrato il Rev.mo Dott. Rafael Fiol Mateos, Vicario Regionale dell'Opus Dei per il Messico, il Rev. Dott. Armando Ruiz, parroco della Santa Vera Cruz, ed altri trenta sacerdoti provenienti da diverse parrocchie dell'Arcidiocesi. Si chiudeva così il Seminario di Questioni Dottrinali e Pastorali organizzato dalla Chiesa della Santa Vera Cruz per il secondo Centenario della nascita del Curato d'Ars, Patrono dei parroci.

Nell'omelia, il Card. Corripio, in riferimento al fatto che la parrocchia è affidata a sacerdoti dell'Opus Dei, ha affermato: "Quest'Opera di Dio ha lavorato costantemente per il bene delle anime e per estendere il Regno di Dio nei luoghi più diversi del mondo; e questo lo vedo concretato nell'impegno che mettono per realizzare il programma parrocchiale di questa Arcidiocesi".

DUBLINO

Corso di formazione per orientatori familiari

Presso "Newman House", a Dublino, si è svolto dal 26 aprile al primo maggio di quest'anno un Corso intensivo di formazione per orientatori familiari, sotto la direzione di professori dell'Università di Navarra. Hanno assistito coppie di genitori di Irlanda, Inghilterra, Stati Uniti, Canada, Trinidad-Tobago, Australia e Filippine. I 61 partecipanti hanno ricevuto un certificato di assistenza e molti si sono iscritti ad un corso a distanza, di due anni di durata, che li prepara per il titolo di diplomati in orientamento familiare.

Ha diretto il corso il Prof. David Isaacs, Vicerettore dell'Università di Navarra e Direttore dell'Istituto di Scienze dell'Educazione, aiutato dalla Prof.ssa Ana María Arujo Vélez, dell'Università della Sabana, in Colombia.

Il programma ha offerto una visione d'insieme dell'educazione nell'ambito familiare e delle possibilità della metodologia partecipativa nell'azione orientatrice. Per mezzo di conferenze, studio di casi-tipo e sedute di lavoro, si è giunti ad un'analisi della situazione familiare: relazioni dei genitori tra di loro, dei genitori coi figli e della famiglia con la scuola; partecipazione nella famiglia; autorità educativa. Si è passati poi a fissare gli obiettivi e i mezzi che si devono impiegare nell'educazione familiare, con un temario che toccava vari punti, come la formazione alla libertà e alla fede, l'educazione all'amore, le virtù umane nella famiglia, il tempo libero dei figli e dei genitori, gli studi.

I partecipanti sono usciti dal corso con un'adeguata preparazione che permetterà loro di aumentare in quantità e qualità i corsi di orientamento familiare nei rispettivi Paesi.

BOLOGNA

Aborto: Un bilancio drammatico

"Una battaglia etica e morale": così l'On. Carlo Casini, Vicepresidente del Movimento per la Vita in Italia e parlamentare italiano ed europeo, ha definito lo scorso 26 gennaio il problema dell'aborto in Italia, in occasione di una conferenza tenuta presso la Residenza universitaria "Torleone". Davanti a un attento e folto pubblico, il deputato ha delineato, entrando spesso nei particolari, quale sia l'attuale situazione giuridica in Italia per quanto riguarda l'aborto, a otto anni dall'entrata in vigore della legge che ne ha permesso la liberalizzazione.

Il bilancio è drammatico: non solo perché malgrado qualunque legge l'aborto resta sempre un crimine ingiustificabile —ha detto l'On. Casini—, ma anche perché l'attuazione della legge non ha nemmeno raggiunto lo scopo di cui aveva fatto la propria bandiera, quello di limitare la pratica abortiva clandestina. I dati confermano che "l'aborto è usato di fatto come mezzo di controllo delle nascite", e di ciò hanno dovuto rendersi conto anche i partiti politici che avevano voluto la legge.

Il fatto più grave, ha detto Casini, è però che da parte dell'opinione pubblica vi sia stata una sorta di banalizzazione dell'aborto. Non servirebbe quindi un altro referendum, ha proseguito l'esponente del Movimento per la Vita. Piuttosto, ciò che è fondamentale è dare alla società adeguate "controspinte morali", reimpostare la mentalità oggi imperante verso una cultura dell'accoglienza della vita.

La battaglia per la vita che l'On. Casini sta conducendo insieme a tante altre persone —tra cui si contano anche parecchi membri dell'Opus Dei— si concreterà tra non molto in proposte di modifica per la legge, che dovrebbero limitarne sensibilmente la possibilità di applicazione.

A una settimana dalla "Giornata della Vita" indetta in Italia, per la Residenza Torleone si è trattato di un momento significativo, e la conferma di un ruolo propulsivo dei valori che, in una città come Bologna, da tanti anni si realizza efficacemente con la formazione umana e spirituale di centinaia di universitari.

NAGASAKI

Inaugurazione dell'Auditorium-Palestra della Scuola Mikawadai

Il 4 aprile 1986 si è tenuta a Nagasaki l'inaugurazione ufficiale del Auditorium-Palestra della Scuola "Mikawadai". Hanno assistito il Sindaco della città, Sig. Motojima, diverse autorità del Ministero della Pubblica Istruzione, e il Vescovo Ausiliare della diocesi, Mons. Matsunaga, che ha benedetto le istallazioni recentemente terminate.

Questa semplice cerimonia rappresenta il coronamento di un cammino durato dieci anni, durante i quali la Fondazione Seido Gakuen, ente civile con fini educativi costituito giuridicamente presso la Prefettura di Nagasaki, ha promosso due scuole in due quartieri vicini della città. I due centri, maschile e femminile, coprono attualmente i livelli di insegnamento elementare e medio.

L'assistenza dottrinale e spirituale di questi centri scolastici é affidata all'Opus Dei, che per questo lavoro ha contato fin dagli inizi sull'appoggio dell'Arcivescovo, l'attuale Card. Satowaki. I lavori cominciarono nel 1976 con grandi opere di spianamento del terreno, data la topografia accidentata della città di Nagasaki. Sorse inizialmente la scuola femminile, nel quartiere di Mihara, seguita poco dopo da quella maschile, a Mikawa. Le sezioni della Scuola Media iniziarono nell'anno 1984.

Il numero totale degli alunni è di 750, dei quali quasi il 40% sono cattolici. Questa percentuale così elevata, che in Giappone si trova solamente a Nagasaki, ha permesso fin dall'inizio di ottenere un ambiente cristiano nelle scuole, ambiente che facilita il cammino della conversione, aiuta i docenti nel lavoro di formazione degli alunni e, soprattutto, permette di arrivare a un buon numero di genitori con un influsso apostolico destinato a migliorare la loro vita. Di conseguenza, è cresciuto l'ambiente cristiano di molte parrocchie, nelle quali rimane questo frutto del lavoro apostolico dei membri della Prelatura Opus Dei, in stretta collaborazione con il lavoro missionario della Chiesa in Giappone.

ABIDJAN

Conferenze sulla pace

Per l'Anno Internazionale della Pace e come preparazione al Congresso UNIV'86, si sono tenute nel Centro Culturale "Danga" alcune conferenze sul tema proposto per il Congresso: "Fondamenti culturali per un progetto di pace".

Hanno assistito alle conferenze e partecipato alla loro preparazione vari professori e numerosi studenti dell'Università di Abidjan, appartenenti a diverse confessioni religiose.

Il ciclo è terminato con una conferenza tenuta da Mons. Dacoury, Vescovo Ausiliare di Abidjan, su "L'Umanesimo cristiano". Mons. Dacoury ha attinto al Vecchio e Nuovo Testamento per illustrare il concetto di pace nei testi sacri e la necessità di vivere secondo la dottrina di Gesù Cristo per ottenere la vera pace. Così pure ha sottolineato la necessità di acquisire una conoscenza profonda della dottrina sociale della Chiesa per risolvere i problemi che affliggono la società, in un modo giusto e conforme alla legge divina.

Al termine della conferenza è nato un dibattito, nel corso del quale vari studenti hanno manifestato il loro interesse per approfondire la conoscenza della religione cattolica.

SAN PAOLO

Alimentazione e salute

Dal 7 all'11 aprile si è svolto nel Centro Culturale "Leme" di San Paolo, un ciclo di conferenze volto specialmente a studiare i problemi concernenti l'alimentazione e la salute della popolazione di più scarse risorse economiche.

Il ciclo è stato organizzato da professionisti specializzati in nutrizione, ed ha collaborato, fra gli altri, la Dott.ssa Celeste Elvira Viggiano, professoressa di Nutrizione della Facoltà Paulista di Medicina. Hanno partecipato numerose studentesse universitarie e laureate in Medicina e Dietetica.

Durante tutto il ciclo sono state tenute particolarmente presenti le deficienze nutritive che si danno di preferenza nelle popolazioni di queste latitudini. Incaricata di quest'area è stata la Dott.ssa M. Elisa de Oliveira, Responsabile generale delle mense delle industrie di San Paolo.

Sono stati affrontati e studiati anche vari aspetti delle mutue implicazioni tra igiene, salute ed alimentazione, nelle conferenze della Dott.ssa Ivaní Ferro Vega e della Dott.ssa Marcia Aguiar Machado, specialista in dietetica del settore ospedaliero.

Le assistenti hanno partecipato con molto interesse e, al termine delle conferenze, hanno organizzato un gruppo permanente di studio, che si riunisce ogni settimana per uno scambio di esperienze e di studi su temi specifici, nella loro dimensione di servizio alla società.

BOGOTA'

Attività dell'Istituto di Alta Direzione d'Impresa

Nel mese di giugno si è concluso il primo Programma di Alta Direzione d'Impresa nell'"Instituto de Alta Dirección Empresarial" (INALDE) di Bogotá, con la partecipazione di 56 presidenti di importanti aziende colombiane.

L'INALDE è un Centro dipendente dall'Università della Sabana, che si dedica alla formazione e al perfezionamento di dirigenti. Iniziò le sue attività nell'ottobre del 1985 rispondendo all'esigenza, vivamente sentita nel mondo socio-economico, di provvedere le organizzazioni lavorative e le imprese di dirigenti —uomini e donne— capaci, per la loro preparazione tecnica e scientifica e per la loro conoscenza dei problemi umani, di promuovere un autentico sviluppo economico e sociale. L'INALDE pensa che questo sviluppo sia possibile solo se unito al perfezionamento integrale della persona, secondo una visione cristiana dell'uomo e della società. Cosicché è una caratteristica delle attività organizzate dall'INALDE la profondità nello studio degli aspetti specificamente umani ed etici delle decisioni.

VALENCIA

Con professioniste del mondo della moda

Sono passati cinque anni da quando alcune donne, membri e Cooperatrici dell'Opus Dei, cominciarono ad avere delle riunioni informali con amiche e colleghe che lavorano nel mondo della moda. Quelle riunioni si sono trasformate, col passare del tempo, in attività più organizzate. Attualmente vi partecipano più di un centinaio di professioniste di questo settore, tra modiste, disegnatrici, modelle, imprenditrici, proprietarie e dipendenti di boutiques, estetiste, professoresse di taglio e cucito...

Le riunioni si tengono settimanalmente in un locale destinato anche ad altre attività formative, e vengono introdotte da un tema di dottrina cristiana, che può prender spunto tanto da problemi di attualità come dal tempo liturgico dell'anno. In questi ultimi mesi si è trattato, ad esempio, del diritto alla vita, della Comunione dei Santi, del senso cristiano del Natale, della santificazione del lavoro, delle implicazioni morali della cooperazione al male, del valore cristiano del dolore.

Dopo pranzo, si svolge una riunione su questioni di carattere professionale. Il giornalista Francisco Grau, di Radio Valencia, ha posto in evidenza l'influenza esercitata dai mass-media; Maria Francisca Olmedo, giornalista e professoressa universitaria, ha ampiamente illustrato il tema della moda femminile nel regno di Filippo IV; un'altra giornalista, Mara Calabuig, ha offerto un'interpretazione del linguaggio della moda.

Nei mesi seguenti sono stati affrontati i temi più vari, dall'allestimento delle vetrine —in un colloquio con due operatori pubblicitari— alla nuova imposta sul valore aggiunto, spiegata da un economista.

Molte delle partecipanti a queste riunioni frequentano dei ritiri spirituali nella Chiesa di San Juan del Hospital, affidata a sacerdoti della Prelatura Opus Dei. Per coloro inoltre che desiderano ricevere una formazione cristiana più intensa, vengono tenuti Circoli di studio, per i quali queste professioniste della moda mettono spesso a disposizione la propria casa o lo stesso negozio.

PIURA (Perù)

Programma di Scienze dell'Educazione

Con un numero complessivo di centoquattro alunni ha avuto inizio il nuovo Programma di Scienze dell'Educazione nella Facoltà di Scienze e Studi Umanistici dell'Università di Piura (Perù). Il piano degli studi è stato concepito in modo da poter offrire agli allievi una formaziona di base adeguata, tanto a livello umanistico quanto a livello scientifico, affinché i maestri accrescano la propria cultura e siano aperti a tutti i progressi tecnici.

La Facoltà di Scienze e Studi Umanistici conferisce attualmente i titoli di Baccelliere in Arti Liberali, con specializzazione in Scienze dell'Educazione; di Laureato in Educazione, con specializzazione in Scienze matematiche e fisiche; e quello di Laureato in Studi Umanistici, con due possibili specializzazioni: Storia e Scienze sociali, l'una, e Filosofia, l'altra.

SANTIAGO DE COMPOSTELA

Di fronte alla Comunità Europea

La Semana grande della Residenza universitaria La Estila, celebrata nel mese di marzo in occasione della festività di San Giuseppe, è stata la cornice di diverse attività culturali incentrate sul tema Galizia e la Comunità Economica Europea, all'indomani dell'entrata della Spagna nella Comunità.

Il Prof. Andrés Precedo, ordinario di Geografia umana presso l'Università di Santiago, ha dissertato su "Mutamento sociale e involuzione demografica nella CEE". Nel suo intervento ha evidenziato le prevedibile conseguenze del calo demografico nei Paesi aderenti alla CEE: diminuzione della domanda nel settore dei servizi, aumento dell'imposizione fiscale e della spesa pubblica, e crisi delle idee per mancanza di ricambio generazionale. A conclusione della sua analisi, ha affermato che la crisi demografica nei Paesi europei è puramente congiunturale, cioè legata ad una situazione di crisi dei valori. Per risolverla è necessario che l'Europa cerchi di restare fedele alla propria storia e torni alle sue radici.

Nelle giornate succesive, sono intervenuti il Sig. D. Quinto Ciardelli, Amministratore Principale della CEE e responsabile del FEDER per la Spagna, e M. Robert Pourvoyeur, Direttore d'Informazione e Documentazione del Consiglio dei Ministri della Comunità.

SAN JUAN DE PUERTO RICO

Formazione per madri di famiglia

Per favorire la formazione delle madri di famiglia nella loro insostituibile funzione educatrice, Coraval, Centro di Orientamento Professionale per la Donna, ha organizzato da gennaio a maggio dell'anno corrente diversi corsi e seminari di studio, tra i quali: Per un efficace impiego del tempo nella casa, Come aiutare i figli nello studio, Donna e famiglia, Morale familiare; ecc.

I corsi sono stati diretti dalla Sig.ra Camille Valdeiulli de Galanes, psicologa clinica; dalla Sig.ra Sylvia Martí de Purcell, vicepresidente della Lega Portoricana di aiuto ai Problemi dell'Apprendistato (LAPA); dal Rev. Dott. José Benítez Fernández; dalla Dott.ssa Laura Porres, laureata in Scienze fisiche, e dalla Prof.ssa María del Carmen Iribarren, laureata in Filosofia.

LISBONA

Conferenze su temi d'attualità

Nei mesi di marzo e aprile, la Residenza universitaria Das Avenidas ha organizzato un ciclo di conferenze su argomenti molto dibattuti oggi in Portogallo.

In coincidenza con la nascita del primo bambino-provetta nel Paese, si sono svolte due sessioni riguardanti argomenti di etica medica. Nella prima, il Prof. D. J. Rueff Tavares, medico e ricercatore nel campo della genetica, è intervenuto su La ricerca genetica e la dignità dell'essere umano, offrendo spunti per valutare adeguatamente i progressi e le reali possibilità di questo settore. Alla seconda sessione hanno preso parte personalità di altri rami della scienza che vengono investiti da questi problemi: i Proff. João Morais Barbosa, ordinario di Filosofia, e Mario Bigotte Chorão, ordinario di Giurisprudenza; e il Dott. Vïctor Cosa Lima, specialista in Deontologia Medica. Nel corso della tavola rotonda conclusiva, sono state messe in risalto le implicazioni morali e giuridiche della sperimentazione con materiale genetico umano, in base alla dignità della persona umana.

Il secondo ciclo di conferenze ha studiato Il sistema costituzionale portoghese. Il Prof. A. Marqués Guedes, Presidente del Tribunale Costituzionale, ha spiegato la genesi della Costitione del Paese e il compito istituzionale del Tribunale da lui presieduto. Dal canto suo, il Prof. D. M. Rebalo de Sousa ha parlato sul contenuto della Costituzione. In chiusura del suo intervento, il Prof. Rebalo de Sousa ha ringraziato la Residenza Das Avenidas e ha ricordato che ormai da venti anni collabora con piacere alle sue iniziative culturali.

Romana, n. 2, Gennaio-Giugno 1986, p. 125-137.

Invia ad un amico