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Messaggio del 10 agosto (in occasione del “motu proprio” dell’8 agosto 2023)

Come avrete visto, l’altro ieri Papa Francesco ha pubblicato una lettera in forma di “motu proprio” relativa alle Prelature personali, con la quale vengono modificati due canoni del Codice di Diritto Canonico, in continuità con quanto stabilito nella Costituzione apostolica Praedicate evangelium sulla riforma della Curia romana e nel “motu proprio” Ad charisma tuendum.

Vi scrivo per condividere con voi che accogliamo con sincera obbedienza filiale le disposizioni del Santo Padre e per chiedervi di rimanere, anche in questo, tutti molto uniti. In tal modo seguiamo lo stesso spirito con il quale san Josemaría e i suoi successori hanno accettato qualsiasi decisione del Papa sull’Opus Dei. Poiché l’Opera è una realtà di Dio e della Chiesa, lo Spirito Santo ci guida in ogni momento.

D’altra parte, com’è logico, il “motu proprio” dell’8 agosto dovrà essere preso in considerazione anche nell’adattamento e nell’aggiornamento degli statuti dell’Opera, in corso da un anno. Pertanto, rinnovo ora la richiesta di preghiere che vi ho già rivolto qualche mese fa, affinché tale lavoro giunga felicemente in porto. Vorrei, inoltre, che, per grazia di Dio, ci sentissimo, ogni giorno sempre di più, figli della Chiesa, fratelli e sorelle di una famiglia unita, che cercano di incarnare nella propria vita il messaggio ricevuto da san Josemaría. Siamo apostoli che seminano magnanimamente comprensione e carità, con la gioia che dà l’incontro con il Signore.

Le modifiche stabilite in questi canoni si riferiscono alle norme generali sulle Prelature personali. Nell’aggiunta circa i laici – ragion d’essere dell’Opus Dei: cristiani comuni in mezzo al mondo, che cercano Dio nel lavoro professionale e nella vita ordinaria – viene esplicitato che sono fedeli delle loro diocesi, come qualsiasi altro cattolico. Nel caso dell’Opera, inoltre, sono membri di questa famiglia soprannaturale, in virtù di una specifica chiamata vocazionale.

Infine, vi incoraggio a continuare ad accompagnarmi nel viaggio pastorale dei prossimi giorni in Australia e Nuova Zelanda, come vi ho appena chiesto in un altro messaggio, e a ricorrere all’intercessione materna della Madonna, nell’ormai prossima Solennità dell’Assunzione.

Sydney, 10 agosto 2023

Romana, n. 77, Luglio-Dicembre 2023, p. 186-187.

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