Parole in occasione della canonizzazione di Paolo VI e di Óscar Arnulfo Romero (11-X-2018)
«I nuovi santi Paolo VI e Óscar Arnulfo Romero sono stati due pastori pienamente dediti al servizio della Chiesa e del loro tempo, instancabili promotori dell’unità e della fraternità. Le canonizzazioni di domenica prossima costituiscono un gioioso invito a implorare dal Signore di concedere, conservare e accrescere tutti questi doni essenziali.
«Il Papa san Paolo VI ha lavorato ininterrottamente per la comunione nella Chiesa e per l’unità fra tutti i cristiani, associando sempre il desiderio di un rinnovamento spirituale a una assoluta fedeltà al Vangelo. Il suo servizio ai diversi Pontefici, che ha preceduto la sua missione come successore di Pietro, è un luminoso esempio di come cercare la sintonia con il Papa, con gli altri pastori e con tutti i fedeli nella Chiesa.
Usando una preghiera che il santo Pontefice ha composto nel 1972, possiamo chiedere a Dio che “apra ancor più i nostri spiriti e i nostri cuori alla esigenza concreta dell’amore di tutti i nostri fratelli; affinché possiamo essere sempre più dei costruttori di pace”.
«Il nuovo santo Óscar Arnulfo Romero meditava spesso la supplica di Cristo sull’unità: “Perché tutti siano una sola cosa; come Tu, Padre, sei in me e Io in Te”. La chiamava “l’unità vera” ed era solito ricordare: “La disunione nella Chiesa è triste, fratelli, è l’anti-segno di Cristo” (omelia del 30 aprile 1978). Sentiva l’urgenza della comunione nella Chiesa: dei cattolici tra loro e di tutti con il Santo Padre. A lui, che amò tanto il suo popolo, chiediamo in particolare, anche, che interceda per l’unità e il rispetto fra tutti i salvadoregni e per il superamento del flagello della violenza.
«Domenica Papa Francesco canonizzerà anche i sacerdoti Francesco Spinelli e Vincenzo Romano, le religiose Maria Katharina Kasper e María Ignacia de Santa Teresa e il giovane laico Nunzio Sulprizio. Ora che la Chiesa medita sulla fede e il discernimento vocazionale dei giovani, ricorriamo ai nuovi sette santi per chiedere a Dio che conceda vastità di orizzonti ai giovani e che il messaggio di Gesù continui ad arrivare a molti ragazzi e a molte ragazze che possano decidersi a seguirlo generosamente per le diverse vie esistenti nella Chiesa».
Romana, n. 67, Luglio-Dicembre 2018, p. 269-270.