Per la nuova evangelizzazione della società
Il Santo Padre Giovanni Paolo II in molteplici occasioni ha esortato i cattolici a opporsi all'ondata di materialismo teorico e pratico, che minaccia di soffocare il cristianesimo.
Per accogliere l'appello del Santo Padre, membri della Prelatura, in collaborazione con altre persone, hanno dato vita a svariate iniziative. Eccone alcune particolarmente significative, promosse nel semestre appena terminato.
L'educazione cristiana dei figli
Trasmettere nuova vitalità alla famiglia, cellula fondamentale della società, è uno dei compiti più urgenti; sono sempre di più i genitori che, circondati da un ambiente materialista, abdicano alle proprie responsabilità a favore delle istituzioni educative, con conseguenze negative facilmente rilevabili. Numerose iniziative promosse dai fedeli della Prelatura hanno lo scopo di aiutare i genitori a espletare coscienziosamente e con mezzi adeguati il loro dovere educativo.
Due anni fa è sorto, ad esempio, il Gabinete de Estudios de Actualidad di Pontevedra e Vigo, in Spagna: vi vengono organizzate conferenze e attività culturali su temi dottrinali e sociali, riguardanti soprattutto la famiglia e l'educazione dei figli. "La famiglia nella società attuale", "Il fallimento scolastico", "L'educazione dell'adolescente e l'influenza della televisione sulla vita familiare": sono alcuni degli argomenti trattati in un Corso di Orientamento Familiare, svoltosi recentemente su richiesta delle Associazioni di genitori di varie scuole di Ferrol e di La Coruña. Richieste simili giungono da Residenze universitarie, Clubs, associazioni di massaie di tutta la Galizia; finora sono stati organizzati più di cento incontri, di cui hanno beneficiato migliaia di coppie.
A San Paolo del Brasile, la Associação para o Desenvolvimento Familiar, nata nel 1978 grazie all'intraprendenza di alcuni membri della Prelatura, ha dato inizio a un programma di formazione volto a preparare coppie di sposi a dirigere Corsi di Orientamento Familiare. Il programma è ispirato alle conclusioni del VII Congresso Internazionale della Famiglia, svoltosi a Roma nel novembre 1987.
Nel Centro Cultural Citará di Medellín, in Colombia, professionisti di spicco nel settore del diritto canonico e del diritto di famiglia mediante un ciclo di seminari hanno delineato un quadro esauriente dei fini e dei beni del matrimonio. A Bogotá, i genitori degli alunni del Liceo Los Cerros trovano nell'Aula Familiar un valido aiuto nello svolgimento della missione educativa: in riunioni periodiche essi affrontano questioni relative alla formazione dei figli, alla loro educazione nella fede, ecc.
Oltre ai Corsi di Orientamento, in città di diversi Paesi del mondo sono stati tenuti cicli di conferenze sul matrimonio, sulla relazione educativa genitori-figli, sul ruolo della famiglia nella rievangelizzazione della società attuale. Il programma tracciato dal Club Virunga di Kinshasa, diretto dal Rev. Dott. Xavier Hervás, era incentrato sul ruolo della donna e della famiglia nell'evangelizzazione della società; ogni incontro era seguito da uno scambio di esperienze sui modi più efficaci di applicare la dottrina esposta. L'interesse dimostrato dalle partecipanti ha suggerito la promozione di un corso successivo sull'educazione dei figli.
Attività del genere hanno avuto luogo anche in città e paesi italiani; a Terrasini, in provincia di Palermo, la Prof.ssa Anna Maria Formento ha trattato il tema "Il matrimonio e la famiglia degli anni 90". Il pubblico, costituito in gran parte da casalinghe e da alunne della Scuola Alberghiera del paese, ha partecipato attivamente al dibattito finale; la registrazione della conferenza è stata inoltre trasmessa da un canale televisivo locale e ha potuto così raggiungere molte altre famiglie dei paesi vicini.
Gli esempi finora proposti e i molti altri che si potrebbero citare si aggiungono all'opera prestata personalmente da ciascun membro della Prelatura, nell'ambito del lavoro e delle relazioni familiari e sociali.
In difesa della vita
La professione medica consente di influire positivamente su un gran numero di persone; alcune vogliono essere sottoposte a interventi inconciliabili con l'etica naturale e con la morale cristiana; in questi casi, quando c'è da parte del medico un serio impegno cristiano, molte volte risulta possibile far desistere i pazienti dall'intento. Particolare importanza riveste dunque l'assimilazione, da parte di chi si prepara ad essere medico, della dottrina morale cristiana.
Su iniziativa di alcune professioniste del settore medico, sono state organizzate a Milano lezioni di etica professionale che hanno destato notevole interesse tra le studentesse universitarie degli ultimi anni di Medicina. Uguale interesse ha incontrato una serie di lezioni settimanali di approfondimento dell'Istruzione della Santa Sede sulla dignità della procreazione umana e sui problemi legati alla fecondazione artificiale.
Sempre nel capoluogo lombardo, un seminario rivolto a studentesse prossime alla laurea, che già svolgono un tirocinio negli ospedali, ha stimolato le partecipanti a una maggiore professionalità, fondata sulla preparazione scientifica e sulla maturità umana e cristiana. Sono stati trattati i diritti e i doveri del medico e sono state suggerite norme di condotta per le relazioni con i pazienti, con i colleghi e con il personale paramedico. Efficacia immediata ha avuto il consiglio di leggere gli insegnamenti del Magistero su questioni etiche particolarmente dibattute: eutanasia, aborto, pazienti in stadio terminale, fecondazione in vitro, ecc.
I seminari di etica medica del Centro Cultural Tijuca, di Rio de Janeiro, sono stati diretti da eminenti specialisti: il Dott. João Evangelista dos Santos Alves e il Dott. Dernival da Silva Brandão, già premiati dall'Accademia Nazionale di Medicina brasiliana per un lavoro sull'aborto e il diritto alla vita del nascituro. Nel corso di sei incontri, un buon numero di studenti dell'Università Federale di Rio de Janeiro sono stati aiutati ad affrontare alla luce degli insegnamenti del Magistero della Chiesa casi clinici con gravi ripercussioni morali.
Le questioni di etica medica non riguardano soltanto i futuri medici; in una serie d'incontri svoltisi presso il Centro Culturale Serradifalco, a Palermo, studentesse di varie Facoltà hanno studiato l'Istruzione Donum vitae, della Congregazione per la Dottrina della Fede, mettendone in rilievo le implicazioni morali, giuridiche, mediche.
Nel Centro Culturale Welrich, di Bonn, il Dott. Paul Hoffacker, membro del Parlamento tedesco, ha tenuto una conferenza sul valore della vita umana; il relatore ha sottolineato la necessità di impegnarsi nella vita politica affinché siano riconosciuti i diritti del nascituro. Egli ha suggerito la possibilità di superare i contrasti politici sull'argomento affrontandolo in modo oggettivo, come un problema morale e sociale, non solo politico-giuridico.
"L'attualità dell'enciclica Humanae vitae" è stato l'argomento di tre seminari per donne sposate svoltisi a Vienna, uno nel Centro internazionale Hohewand e due nella Residenza universitaria Währing. I relatori sono stati il Rev.mo Dott. Klaus Küng, Vicario Regionale della Prelatura, e la Dott.ssa Elisabeth Leypold; molte assistenti hanno manifestato il desiderio di continuare a ricevere lezioni del genere e si sono impegnate a diffonderne il contenuto tra i propri conoscenti.
Un altro settore che vede impegnati Cooperatori e membri della Prelatura è quello delle Associazioni pro vita, che in Paesi come la Spagna stanno efficacemente contrastando l'incipiente diffusione della mentalità abortista. Un fattore decisivo è stato lo scambio di esperienze tra le associazioni; quelle della Galizia, nel "II Incontro delle Associazioni della Galizia in Difesa della Vita Umana", svoltosi il 23 gennaio a Santiago de Compostela, hanno costituito la Federación Gallega de Asociaciones en Defensa de la Vida, che coordinerà le attività di assistenza delle gestanti e la ricerca di soluzioni a problemi individuali.
Nella stessa regione spagnola, un gruppo di giovani professionisti, studenti universitari e alunni degli ultimi anni di liceo ha organizzato quattro conferenze a Ferrol e due a La Coruña; altri incontri si sono svolti a Lugo e nelle Facoltà di Medicina e Biologia di Santiago de Compostela.
Giovani medici e studenti universitari hanno creato tre anni fa a Guayaquil, in Ecuador, l'associazione Difendiamo la Vita. In questo breve lasso di tempo, l'associazione è riuscita a far giungere la dottrina della Chiesa agli ambienti più diversi: scuole, università, ospedali, famiglie...; una porzione ancora più ampia dell'opinione pubblica è stata raggiunta con l'ausilio dei mezzi di comunicazione di massa.
Università e società
L'Università, istituzione culturale di prim'ordine, svolge un ruolo fondamentale nel progresso della società e nella crescita umana e cristiana degli individui.
I membri dell'Opus Dei dediti alla docenza universitaria o alla direzione di Residenze universitarie, oltre a curare il rapporto personale con i giovani si adoperano attraverso congressi, giornate di studio, cicli di conferenze, affinché gli studenti sappiano dare ai problemi della società attuale risposte consone con i valori cristiani.
Per commemorare il sesto centenario della fondazione dell'Università di Colonia, nella Studentinnenheim Müngersdorf ha avuto luogo un Congresso Internazionale sul tema "Università e società". Il convegno, durato tre giorni, ha avuto inizio il 21 maggio, anniversario della firma della bolla di erezione dell'Università da parte del Papa Urbano VI. Secondo lo stile d'insegnamento medioevale, l'incontro d'apertura è stata una disputatio sulla felicità condotta dal Dott. Lambert Schmitz, O.P., e dal Prof. Dott. Albert Zimmermann, ordinario di Filosofia dell'Università di Colonia; ha fatto da moderatrice la Dott.ssa Jutta Burggraf. "Universitas magistrorum et discipulorum" è stato invece il titolo del dibattito finale, al quale hanno preso parte il Prof. Albert d'Haenens dell'Università di Lovanio, e le Prof.sse Anna-Dorothee von den Brincken, dell'Università di Colonia, Anne Duggan del Queen Mary College dell'Università di Londra e Carmen Castillo dell'Università di Navarra; moderatore è stato il Dott. Wolfgang Mathias, direttore dell'ufficio stampa dell'Università di Colonia. Nel dibattito sono state proposte misure atte a migliorare il rapporto tra docenti e alunni e a sanare la frattura fra scienze tecniche e materie umanistiche; a questo proposito, la Prof.ssa Carmen Castillo ha rilevato la validità dei seminari interdisciplinari che già da tempo riuniscono, nell'Università di Navarra, professori di Facoltà scientifiche e umanistiche, intenzionati a far sì che la tecnologia si sviluppi su basi etiche e umane.
Con il titolo "L'identità della civiltà europea" il Colegio Mayor Zurbarán di Madrid ha pubblicato un volume che raccoglie sedici conferenze tenute, nell'anno accademico 1986-87, da esperti in questioni europee, tra i quali Manuel Blanco Tobío, Pilar Cambra, Christian Chabanis, Gonzalo Herranz, Peggy Norris, Luis Suárez Fernández, Alberto Ullastres. Il libro, uscito nella collana Humanismo y Cultura, tratta diversi aspetti del panorama culturale e ideologico europeo: la funzione delle istituzioni, come la famiglia e la Chiesa, il ruolo della donna, i valori dell'Europa d'oggi e le sue radici cristiane.
Per aiutare gli studenti universitari a cogliere gli aspetti essenziali della scoperta e dell'evangelizzazione dell'America, in vista dell'anniversario del 1992, il Colegio Mayor Guadaira di Siviglia ha organizzato la quarta edizione dei "Colloqui universitari" sull'America Latina, circa il tema degli influssi reciproci della cultura andalusa e americana. Da rilevare l'intervento in una tavola rotonda della Prof.ssa Lourdes Díaz-Trechuelo e dei Proff. Luis Navarro García, Antonio García Abásolo e José Luis Mora Mérida.
Più di mille studenti e giovani lavoratori, provenienti da ogni parte della Spagna, hanno partecipato durante la Settimana Santa alle XIII Giornate della Gioventù, promosse dal Patronato di Torreciudad per risvegliare nei giovani l'interesse per i problemi della società contemporanea. Il Prof. Antonio Higueras Arnal, docente di Geografia dell'Università di Saragozza, ha inaugurato le attività con un intervento su "L'inverno demografico", presso la sede dell'Università a Distanza di Barbastro; erano presenti il sindaco, Sig. Manuel Rodríguez Chesa, e il Presidente del Patronato di Torreciudad, Sig. Pedro Zarandona Antón. La formazione culturale dei partecipanti è stata arricchita da incontri e dibattiti su temi d'attualità, gite istruttive, ecc.; culmine delle giornate è stata la partecipazione dei giovani alla celebrazione solenne, nel Santuario, del Triduo pasquale.
Il XXI Congresso Universitario Internazionale, svoltosi a Roma nella Settimana Santa, è stato preparato da studenti di tutto il mondo con l'approfondimento di molteplici aspetti della dignità e del progresso dell'uomo. Alcuni studenti triestini si sono interessati di un aspetto particolarmente attuale: l'ecologia e il rapporto dell'uomo con l'ambiente; il lavoro, coordinato dal Prof. Guido Bressan, del Laboratorio di Biologia Marina di Trieste, è proceduto in modo costante, accompagnato da una riflessione etica arricchitasi progressivamente grazie alla riflessione personale e al vivace scambio di idee fra gli studenti. Partendo dall'analisi dei valori di "dignità" e "progresso", hanno cercato di individuare i veri limiti dello sviluppo: i limiti di tipo morale, che orientano il progresso verso il bene comune, ben diversi da quelli pragmatici, di carattere meramente tecnico o quantitativo. La relazione conclusiva suggerisce linee concrete di ricerca volte a favorire un progresso autenticamente umano. Le riunioni di lavoro hanno dato occasione di diffondere i principi dell'Etica cristiana e della dottrina sociale della Chiesa, in particolare dei contenuti dell'Enciclica Sollicitudo Rei Socialis, che ha fornito molti spunti per la stesura del documento finale.
Tra le iniziative sorte nel Continente americano, segnaliamo tre cicli di conferenze organizzati ne El Salvador dalla Residenza universitaria Doble Vía; il primo, dal titolo "Marxismo: uno studio critico" è stato diretto dal Prof. Carlos Ernesto Mendoza, docente di Filosofia; il Dott. Carlos Mayora Escobar, affermato ginecologo, ha coordinato il secondo, riservato agli aspetti scientifici e morali della fecondazione artificiale; una terza serie di conferenze, su argomenti di Morale fondamentale, è stata infine tenuta dal Rev. Dott. José Roberto Aguilar.
In Colombia, giornalisti del settore dell'informazione religiosa hanno partecipato a un convegno promosso da professori della Facoltà di Comunicazione Sociale dell'Università Autonoma di Cali. Negli incontri sono stati raccolti gli orientamenti dati dal Papa Giovanni Paolo II in documenti e discorsi sui doveri professionali e morali dei giornalisti; uno dei relatori è stato Mons. Héctor Gutiérrez, Vescovo ausiliare della diocesi e responsabile dei rapporti della Conferenza Episcopale con i mezzi di comunicazione.
Di fronte alla proposta, rinnovata in molte Facoltà di Giurisprudenza, del modello giuridico positivista di matrice kelseniana, nel Centro Cultural Universitario Los Andes, di Lima, una serie di "Conversazioni Culturali" ha sottolineato la perenne validità del Diritto naturale.
Nella stessa città, il Centro Cultural Universitario Alcabor è stato sede di alcuni incontri su temi dottrinali e d'attualità. All'esposizione della Dott.ssa Blanca Oporto su "Il neopaganesimo contemporaneo: influenza del laicismo, del marxismo e dell'edonismo" ha fatto seguito un interessante dibattito; la Dott.ssa Liliana Vásquez, esperta in Amministrazione aziendale, ha trattato l'"Evangelizzazione del mondo contemporaneo", sottolineando il privilegio di avere a Lima la statua della Virgen de la Evangelización, benedetta da Sua Santità Giovanni Paolo II in occasione del viaggio apostolico del 1985. La Dott.ssa Miryam Sánchez, esperta in Psicologia e Pedagogia, ha sviluppato i temi: "La femminilità nella società permissiva" e "Libertà e Impegno".
Catechesi a tutti i livelli
Una delle attività apostoliche più amate dai membri della Prelatura è quella di diffondere la dottrina cristiana. I Vescovi diocesani incoraggiano e sanno apprezzare tale compito, reso oggi particolarmente urgente dalle gravi proporzioni raggiunte dalla secolarizzazione.
Un esempio di impegno in questo senso ci viene dalla capitale della Spagna. Ad Aluche, un rione della periferia madrilena, un gruppo di donne sta portando avanti un'importante opera di formazione umana e cristiana attraverso la catechesi nelle parrocchie e altre iniziative. Oltre a preparare molte bambine alla Prima Comunione, esse impartiscono lezioni di dottrina cristiana alle madri presso una scuola della zona. Alcune donne, dopo aver partecipato ai corsi, hanno deciso di far battezzare i figli.
In diverse località della provincia di Madrid, come Batán, Campamento e Móstoles, si sta dando corso ad attività analoghe, che si estendono anche alla scuola dell'obbligo. Un'insegnante elementare, membro della Prelatura, ha avviato lezioni di formazione cristiana rivolte alle proprie colleghe.
Nella stessa provincia, varie madri di famiglia hanno promosso e gestiscono club familiari, nei quali, oltre a svolgere attività manuali, disegno, cucina, ecc., le loro figlie e le amiche delle loro figlie possono ricevere formazione catechistica. Le bambine fanno anche visita ad anziani e a malati; è un modo per apprendere a familiarizzarsi con il dolore, scoprendone il valore cristiano e imparando a condividere il proprio tempo con chi soffre.
Sono stati tenuti cicli di conferenze su temi di attualità anche in località come Aranjuez e Ocaña, e lezioni di formazione cristiana sono state avviate a Ontígola, Valdemoro e Parla.
Sull'altra sponda dell'Atlantico, in Messico, la Residencia Universitaria Latinoamericana, il Centro Cultural Lomas, il Centro de Estudios Universitarios Nayar e il Centro Juvenil La Galvia hanno organizzato a Toshi, non lontano dalla capitale del Paese, un corso per migliorare la formazione dottrinale e pedagogica delle catechiste. L'insegnamento efficace e approfondito delle verità della fede si è reso particolarmente urgente, anche a causa dell'estendersi delle sette nelle campagne e alla periferia delle grandi città della Repubblica messicana. Parte delle lezioni, su temi quali il protestantesimo, la teologia della liberazione e la dottrina sociale della Chiesa, sono state impartite dai Revv. Dott. Ricardo Sada e Carlos Cantú. Le sessioni di preparazione del materiale didattico sono invece state curate dalla Lic. María Elena Inukai e dalla Dott.ssa Rocío Ruiz Mendoza. Nei tempi liberi le partecipanti hanno avuto modo anche di visitare i villaggi di Bobashi e Manto del Río, intrattenendosi per conversare con le famiglie indigene e recare loro sollievo materiale e morale.
In Brasile, studenti universitari che frequentano il Centro Universitario Marumbí di Curitiba si stanno facendo carico di un ampio programma catechetico nell'Azienda Agricola Sperimentale dell'Università Federale del Paraná, a favore delle circa seicento famiglie che vivono e lavorano su questa vasta area agricola situata alla periferia della città.
Nei quartieri poveri la diffusione di dottrina cristiana non può andare disgiunta dallo sforzo per elevare umanamente e culturalmente le persone che in essi vivono. Così, in un rione della città colombiana di Barranquilla, chiamato Bella Arena, un gruppo di professionisti ha aperto un centro sociale che fornisce assistenza medica e consulenza legale; essi hanno inoltre promosso una raccolta di fondi per apportare al sistema sanitario alcune migliorie particolarmente urgenti.
A Bogotá, al termine di alcune giornate di studio sulla Sollicitudo rei socialis, alcune universitarie e giovani professioniste che frequentano la Residencia Universitaria Gualanday e il Centro Cultural Lendel, hanno costituito varie unità che si sono impegnate in attività di assistenza sanitaria e promozione sociale in una zona rurale limitrofa.
In un'altra città colombiana, Villavicencio, studenti universitari e liceali dell'ultimo anno hanno intrapreso un vasto programma di assistenza sociale che ha compreso corsi di alfabetizzazione, catechesi della dottrina cristiana e attività di riassetto abitativo.
Mediante il lavoro professionale e gli hobby
Sono molti i membri e Cooperatori della Prelatura che, a titolo personale, promuovono insieme con loro colleghi iniziative culturali e professionali volte a irradiare lo spirito cristiano nei diversi ambienti.
Le associazioni, oltre a perseguire i fini loro propri, sono un mezzo per influire positivamente nella società e possono offrire a molte persone un'occasione d'incontro personale con Dio. Con quest'idea, la Asociación de Mujeres en la Moda, che si propone di ispirare a criteri di buon gusto e di eleganza la moda femminile, in sintonia con le esigenze della modestia cristiana, ha pubblicato recentemente in Spagna una rivista, giunta ora al secondo numero. Altre associazioni di donne, come l'Associazione delle Mogli dei Diplomatici, stanno portando avanti, attraverso l'amicizia personale e attività organizzate, un ampio apostolato in vari ambiti sociali. Ad esempio, la moglie di un diplomatico destinato alla Thailandia ha collaborato attivamente per preparare il viaggio del Santo Padre in quel Paese, mettendo a frutto l'esperienza raccolta nel corso dei viaggi del Papa in altre nazioni. Un'altra ha promosso in Marocco delle lezioni di formazione dottrinale rivolte specificamente a donne dell'ambiente diplomatico.
A volte, queste associazioni servono a difendere diritti dei cittadini in campi particolari. E' il caso della Asociación Aragonesa de Telespectadores, promossa da alcuni membri della Prelatura unitamente a loro parenti e amici. Scopo dell'Associazione è quello di difendere i diritti dei telespettatori e di contribuire a impregnare di spirito cristiano la programmazione televisiva. Strumenti utilizzati o previsti sono una rivista che fornisca elementi critici e di valutazione morale dei programmi, conferenze e gruppi di studio. A pochi mesi dall'avvio l'Associazione può già contare su di un buon numero di soci.
A questa semina di dottrina cristiana nella società contribuiscono anche le riunioni informali di gruppi di amici. Ad esempio, in una libreria madrilena il primo martedì del mese è ormai abituale che insigni rappresentanti del mondo letterario partecipino a un incontro di studio sui libri per ragazzi. Recentemente è stata edita una relazione che compendia le conclusioni dei primi quattordici mesi di lavoro. Lo studio ha tra l'altro ricordato il compito dello scrittore di mirare positivamente all'orientamento e alla formazione dei giovani, armonizzando adeguatamente contenuti estetici ed etici. Un altro punto concerne il ruolo educativo di genitori e maestri, che oltre a insegnare al bambino a leggere devono formare in lui un lettore, risvegliandone la capacità critica in modo da renderlo capace di distinguere veri e falsi valori.
A volte, la proiezione apostolica di questo genere di attività è di speciale ampiezza, come avviene per le istituzioni educative che sono sorte per trasmettere la dottrina cristiana in discipline innovative. In questo quadro si può situare, ad esempio, l'iniziativa di un membro della Prelatura, il quale negli anni sessanta aprì in Spagna una scuola di formazione professionale nel campo dei mezzi audiovisivi e della pubblicità. La scuola è cresciuta anno dopo anno, e attualmente offre corsi di Marketing, Pubbliche Relazioni e Pubblicità. Accanto alle lezioni ordinarie, vengono organizzate conferenze e incontri di vario carattere su temi d'attualità.
Romana, n. 6, Gennaio-Giugno 1988, p. 146-154.