Centro di Convegni Castelromano
Al Km. 23 della via Appia si apre il cancello d'ingresso di una tenuta, che dal 1978 si chiama Caltelromano. Un viale di pini secolari si arrampica fino all'ottocentesca villa, testimone d'interessanti vicende storiche, diventata centro per convegni, ritiri spirituali ed altre attività formative promosse dai membri della Prelatura.
Era vecchio desiderio del Fondatore dell'Opus Dei poter disporre, nei pressi di Roma, di un simile strumento apostolico. In pochi anni di funzionamento —i lavori di riadattamento si conclusero nel 1981— i frutti hanno confermato le aspettative di Mons. Escrivá.
La casa, infatti, o per meglio dire, l'insieme degli edifici consente lo svolgimento di varie attività in contemporanea. Castelromano può ospitare attualmente novanta persone, distribuite in due nuclei indipendenti. Gli ambienti comuni —soggiorni, biblioteca, aula magna, ecc.— sono ampi. Ci sono due cappelle. Quella principale è presieduta da una statua della Madonna, in ceramica, copia di Luca della Robbia. E in mezzo al bosco, recentemente ricostruita, la cappella della Madonna, ove sorgeva l'antico fienile: una semplicissima architettura, che riecheggia motivi barocchi, incornicia un mosaico della Vergine Salus Populi Romani, regalato dal Prelato dell'Opus Dei quale prima pietra di Castelromano.
Alle spalle della villa e in regime totalmente indipendente sorge un Centro di Formazione che svolge attività in favore della promozione della donna. Dotato di attrezzature per scuola alberghiera, il Centro è in grado d'impartire corsi ad alto livello e può ospitare fino a cinquanta alunne in regime residenziale. In modo stabile, si danno corsi di cucina e arredamento a signore e ragazze della zona, secondo un armonico piano di formazione umana e cristiana. Un club, aperto alcuni pomeriggi la settimana, offre alle alunne di scuola media un complesso di attività adeguate alla loro età.
Ai programmi del Centro di Convegni partecipano persone di ogni età e condizione sociale, provenienti da tutta Italia e da altri Paesi europei. A titolo indicativo si può dire che nel 1988 si sono contate quindicimila presenze.
Per illustrare alcune delle attività svolte nel corso del 1989, basterà ricordare l'incontro -L'Etica Medica nella Formazione Universitaria-, tenutosi il 15 e il 16 aprile con la partecipazione di una cinquantina di medici e gli interventi di prestigiosi docenti di varie università italiane, come La Sapienza e Tor Vergata, di Roma, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, le Università di Napoli, Milano e Chieti. La relazione conclusiva, su -Il rispetto alla vita nel diritto internazionale-, è stata tenuta dall'On. Carlo Casini, deputato al Parlamento italiano e a quello europeo.
Da diversi anni hanno luogo regolarmente incontri per docenti universitari. Si tratta di giornate di studio su argomenti di dottrina cristiana che, a scadenza mensile, richiamano docenti da Roma e da tutta l'Italia Centrale. Quest'anno si sono affrontati i grandi temi della fondazione dell'etica.
Altrettanto tradizionale è diventato Castelromano come sede dell'Incontro Universitario Internazionale, che ha celebrato quest'anno la XIII edizione, tra il 21 e il 31 luglio, con la partecipazione di un centinaio di studentesse. Alla luce della Lettera apostolica Mulieris dignitatem, lezioni, conferenze e dibattiti hanno studiato i fondamenti antropologici e psicologici della specificità femminile, la realizzazione della donna nella maternità e nella verginità, nonché la necessità di una specifica formazione personale per il ruolo decisivo che le compete nella famiglia e nella società.
Precedentemente, dal 19 al 25 giugno, circa cinquanta studentesse liceali di diverse città italiane si erano ritrovate a Castelromano sempre per lavorare attorno alla Lettera apostolica di Giovanni Paolo II. Momenti di studio e di riflessioni si sono alternati ad altri di preghiera e di attività sportive.
Nel corso del 1989 si sono svolti sei incontri, della durata di una settimana ciascuno, rivolti specificamente a madri di famiglia; oltre a temi dottrinali e spirituali, sono stati trattati in varie lezioni argomenti relativi al ruolo della famiglia nella società e alla responsabilità dei genitori di mantenere un ambiente familiare favorevole allo sviluppo delle virtù umane e soprannaturali. Altre lezioni hanno toccato temi specificamente educativi, come -Il tempo libero dei figli- o -L'educazione dell'affettività-.
Gli incontri che si organizzano per i papà mettono a fuoco la santificazione del lavoro, nerbo della spiritualità dell'Opus Dei, e aprono nuove prospettive sullo specifico ruolo del padre nell'educazione dei figli, permettendo un proficuo scambio di esperienze in materia.
Tra le attività ordinarie di Castelromano vanno annoverati: corsi di ritiro spirituale, diversificati in base alle diverse circostanze delle persone; incontri di lavoro sulla pastorale giovanile, universitaria, familiare, ecc., che vedono la partecipazione di fedeli della Prelatura e di altre persone impegnati su questi fronti; brevi incontri di aggiornamento su argomenti specifici, come quello recente rivolto agli insegnanti.
La Società Sacerdotale della Santa Croce organizza ogni anno diversi corsi di ritiro per sacerdoti secolari, che raccolgono adesioni dalle diocesi del Centro-Sud e tra i molti sacerdoti italiani e stranieri residenti a Roma.
Gli ospiti illustri di Castelromano sono ormai numerosi. Basti menzionare, tra le personalità ecclesiastiche, il Card. Joseph Ratzinger, che ha tenuto un cordiale incontro serale con i partecipanti a un corso estivo; il Card. Achille Silvestrini, Mons. Giambattista Re, Mons. Camillo Ruini e Mons. Angelo Sodano. Più volte è stato ospite Mons. Dante Bernini, Vescovo di Albano, nel cui territorio si trova il Centro.
Numerose anche le personalità del mondo civile accolte a Castelromano. Tra le altre, l'On. Rosa Russo Jervolino, Ministro per gli Affari Sociali, che si è trattenuta a lungo con le studentesse di uno dei corsi sopra riportati.
Non si può, infine, fare a meno di ricordare l'invito che nel periodo estivo il Santo Padre rinnova da alcuni anni a questa parte a rendergli visita nella vicina Villa Pontificia, per assistere alla Santa Messa o partecipare a un incontro informale.
Romana, n. 9, Luglio-Dicembre 1989, p. 279-281.