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X Simposio Internazionale San Josemaría, Libertà e impegno, Jaén, Spagna (21-XI-2021)

Nel mese di novembre si è svolto il decimo Simposio Internazionale San Josemaría, un’attività biennale con sede nella città spagnola di Jaén. Circa 700 persone hanno partecipato a un dialogo multidisciplinare su libertà e impegno.

Fra i numerosi interventi è stata particolarmente apprezzata la conferenza “San Josemaría nella storia della teologia” di don Javier López Díaz, che ha retto la cattedra San Josemaría della Pontificia Università della Santa Croce, a Roma, dal 2013 al 2019.

Nel corso del simposio è stato anche presentato il libro “Que sólo Jesús se luzca”, una biografia del fondatore dell’Opus Dei, scritta da Enrique Muñiz e Jesús Gil, della Fondazione BetaFilms.

La riflessione su libertà e impegno si è articolata in alcuni panel e testimonianze. José María Torralba, direttore del Dipartimento di Filosofia e dell’Istituto Core Curriculum dell’Università di Navarra, ha parlato dell’attuale concezione della libertà e di come è vissuta. Rafael Palomino, ordinario di Diritto Ecclesiastico dello Stato dell’Università Complutense, Rosa María Aguilar Puiggrós, coordinatrice tecnica della Fondazione Aprender a Mirar, e Víctor Petuya, presidente di European Parents Association, si sono intrattenuti sulla comunicazione della fede nella cultura del XXI secolo. Don Juan Jolín ha raccontato la propria esperienza pastorale nell’ospedale da campo IFEMA (Madrid) durante la pandemia, per sottolineare il ruolo della libertà nelle situazioni di sofferenza, solitudine o paura. La psicologa e psicoterapeuta Isabel Rojas Estapé ha parlato della paura dell’impegno.

Contemporaneamente, nel salone della Cassa Rurale di Ifeja (Jaén), si svolgeva il convegno Millennials della fede, un dialogo tra giovani e instagrammer famosi su libertà e impegno nell’amore. Inoltre, hanno ascoltato una conferenza della madre Veronica Berzosa, fondatrice di Iesu Communio, e preso parte al panel “Giovani che cambiano il mondo”, in cui sono state presentate testimonianze sulla conversione, la verità e la libertà.

A chiusura del Simposio sono intervenuti il vescovo di Jaén, mons. Amadeo Rodríguez, e il vicario della prelatura dell’Opus Dei per l’Andalusia Orientale, don Luis Alberto Prados. Il prelato dell’Opus Dei ha inviato un messaggio ai partecipanti. Mons. Fernando Ocáriz ha osservato che, mentre «a un primo sguardo superficiale il titolo del Simposio, Libertà e impegno, potrebbe sembrare paradossale, perché i due concetti sembrano contraddittori, essi sono invece complementari, dato che assumere un impegno comporta sempre una decisione libera». «Sono molte le persone – scriveva il prelato – che sentono il peso dei loro obblighi, dei doveri della vita ordinaria, e finiscono per rifugiarsi nell’immaginazione [...]. Questa opzione è fittizia perché l’atto proprio dell’amore è darsi, donarsi». Citando Amici di Dio, ha ricordato che san Josemaría affermava: «Niente di più falso che opporre la libertà al dono di sé, perché tale dono è conseguenza della libertà».

Romana, n. 73, Luglio-Dicembre 2021, p. 213-214.

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