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19 maggio 2019. Messa di ringraziamento e parole di Papa Francesco

Il prelato dell’Opus Dei, mons. Fernando Ocáriz, ha presieduto una Messa di ringraziamento e ha invitato i presenti a prepararsi «prontamente alle imprese che Dio vuole realizzare attraverso ognuno di noi».

Nella sua omelia ha fatto riferimento a una delle lettere scritte da Guadalupe Ortiz de Landázuri a san Josemaría dal Messico nel 1954, nella quale la neo-beata apriva il cuore al fondatore dell’Opus Dei e gli mostrava il suo desiderio di essere santa.

«Voler essere santa è la sfida che Guadalupe ha accettato per la sua vita e che l’ha riempita di felicità», ha sottolineato il prelato, il quale ha ricordato che, per ottenerlo, non ha dovuto fare cose straordinarie.

«Agli occhi delle persone che la frequentavano — ha ribadito — era una donna comune: preoccupata della sua famiglia, andando di qua e di là, terminando un’attività per iniziarne un’altra, cercando il modo di correggere un po’ per volta i suoi difetti.

«Ogni santo è un capolavoro di Dio; un modo di essere presente nel nostro mondo; è “il volto più bello della Chiesa”». La beatificazione di Guadalupe — primo fedele laico dell’Opus Dei proposto dalla Chiesa come modello di santità — ricorda a tutti i fedeli cristiani la chiamata di Dio a essere santi, come ha predicato san Josemaría dal 1928 e ha recepito il Concilio Vaticano II.

Per compiere la sua missione Guadalupe ha viaggiato parecchio, da Madrid a Bilbao, Messico, Roma... E come successe con i primi apostoli, dovette fronteggiare difficoltà e lavoro, a parte una malattia del cuore che le menomava le forze e che alla fine ne provocò la morte nel 1975.

«Anche noi avremo difficoltà nel nostro percorso: momenti di stanchezza, dolori fisici, incomprensioni... Allora sarà il momento di ricordare l’atteggiamento dei santi: trovare, nella nostra relazione con Gesù, la maniera di fare coraggio, di confortare e di riempire di bene il luogo nel quale ci troviamo».

In tal senso, il prelato ha invitato i presenti a lasciare che il Signore li trasformi per continuare «a scrivere la vera storia del nostro mondo», la storia dei santi.

Prima della cerimonia, una nipote della neo-beata, anche lei Guadalupe Ortiz de Landázuri, ha ringraziato a nome della famiglia.

«Siamo emozionati e molto grati: quanta gente ha una devozione alla nostra amatissima zia», ha detto emozionata guardando l’uditorio. Ha ricordato che per la famiglia «la zia Guadalupe» è stata sempre eccezionale; poi ha ringraziato il Santo Padre, san Josemaría, il cardinale Angelo Becciu e il prelato dell’Opus Dei, Fernando Ocáriz.


Parole di Papa Francesco sulla beatificazione di Guadalupe

Piazza San Pietro, Città del Vaticano, Regina Coeli del 19 maggio 2019

Cari fratelli e sorelle!

Ieri a Madrid è stata beatificata Maria Guadalupe Ortiz de Landázuri, fedele laica dell’Opus Dei, che ha servito con gioia i fratelli coniugando insegnamento e annuncio del Vangelo. La sua testimonianza è un esempio per le donne cristiane impegnate nel sociale e nella ricerca scientifica. Facciamo un applauso alla nuova beata, tutti insieme!

Romana, n. 68, Gennaio-Giugno 2019, p. 27-28.

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