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Lettera di Papa Francesco al prelato dell’Opus Dei in occasione della beatificazione (18-V-2019)

Caro don Fernando,

tra poco avrà luogo la beatificazione della serva di Dio Guadalupe Ortiz de Landázuri, prima fedele laica della Prelatura a essere beatificata, e desidero unirmi alla vostra gioia e al vostro ringraziamento per questa testimonianza di santità, vissuta nelle circostanze comuni della sua vita cristiana.

È giusto rallegrarsi e render grazie a Dio, perché non abbandona mai la sua Chiesa, nemmeno nei momenti di maggior oscurità, e con amore di sposo continua a suscitare in essa esempi di santità che abbelliscono il suo volto, ci riempiono di speranza e ci indicano con chiarezza la strada che dobbiamo percorrere.

La santità comporta aprire il cuore a Dio e lasciare che ci trasformi con il suo amore, e significa anche uscire da sé stessi e farsi incontro agli altri dove Gesù ci aspetta, per offrir loro una parola di incoraggiamento, una mano su cui contare, uno sguardo di tenerezza e di consolazione.

Guadalupe Ortiz, con la gioia che sgorgava dalla sua consapevolezza di essere figlia di Dio, appresa dallo stesso san Josemaría, mise le sue numerose qualità umane e spirituali al servizio degli altri, prestando aiuto in modo speciale ad altre donne e alle loro famiglie bisognose di educazione e di sviluppo. Tutto questo lo ha compiuto senza nessun atteggiamento proselitista, ma solo con la sua preghiera e la sua testimonianza.

Incoraggio tutti i fedeli della Prelatura, così come tutti quelli che partecipano ai suoi apostolati, ad aspirare sempre a questa santità della normalità, che arde nel nostro cuore con il fuoco dell’amore di Cristo e di cui il mondo e la Chiesa oggi hanno tanto bisogno.

Vi chiedo anche di non tralasciare di pregare per me, mentre vi impartisco la Benedizione Apostolica. Che Gesù vi benedica e che la Madonna vi protegga.

Fraternamente

Francesco

Romana, n. 68, Gennaio-Giugno 2019, p. 19-21.

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