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Harambee organizza un concorso letterario in occasione dell’Anno Europeo del Volontariato

In occasione dell’Anno Europeo del Volontariato, e come parte integrante del concorso “Il volontario: generosità e lavoro per la promozione economica, sociale e umana della persona e della collettività”, Harambee Africa International, in collaborazione con la Fondazione Rui, ha organizzato una gara letteraria tra giovani studenti italiani dal titolo: “Una storia sull’Africa”. Si trattava di scrivere un racconto ambientato in Africa, che contribuisse alla solidarietà con quel continente e a farlo conoscere di più. La consegna dei premi ha avuto luogo a Roma, a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica italiana, il 12 maggio.


Nella scuola Guaydil

La scuola Guaydil, di Las Palmas de Gran Canaria, ha organizzato in gennaio la Prima Settimana di San Josemaría, una esperienza che vuole diventare una tradizione. Oltre a una mostra itinerante sulla vita e il messaggio di San Josemaría, alla quale hanno collaborato professoresse e alunne, in quei giorni si è disputato anche il “Trofeo San Josemaría” di pallavolo, con la partecipazione di quasi tutte le classi. Nella Cappella di Guaydil è stata celebrata una Messa per le famiglie e gli amici della scuola.


L’immaginetta in lingua mapudungún

Alle 56 lingue nelle quali era finora possibile trovare l’immaginetta per chiedere la intercessione di San Josemaría, si aggiunge ora la versione in mapudungún, una lingua mapuche utilizzata in diverse regioni del Cile. La traduzione, fatta inizialmente da una professoressa di un liceo interculturale, è stata riveduta da persone di lingua madre mapuche. Il fatto è stato sottolineato dalla stampa come segno di riconoscenza alla cultura aborigena.


San Josemaría nella Basilica de la Virgen de los Desamparados

Il 19 aprile, nella Basilica della Virgen de los Desamparados (Madonna dei Derelitti), l’Arcivescovo di Valencia, Mons. Carlos Osoro, ha benedetto un quadro di San Josemaría. Alla cerimonia hanno partecipato il Vicario Regionale dell’Opus Dei in Spagna, Mons. Ramón Herrando, il Rettore della Basilica, don Juan Bautista Antón, e il Vicario della Delegazione dell’Opus Dei di Valencia, don Jorge Nava. Mons. Ramón Herrando, a nome del Prelato dell’Opus Dei, ha ringraziato per l’interesse e l’impegno dell’Arcivescovo, del Rettore della Basilica e di molte altre persone che hanno collaborato alla installazione dell’immagine del Fondatore dell’Opera in un luogo tanto amato dai valenzani. Poi ha sottolineato “la delicatezza di aver fatto coincidere questa cerimonia col 75° anniversario della prima visita di San Josemaría a Valencia, il 20 aprile 1936”, che si può considerare — ha detto Mons. Herrando — la data di inizio dell’attività apostolica dell’Opus Dei a Valencia, prima città nella quale San Josemaría estese il suo lavoro a servizio della Chiesa dopo la fondazione dell’Opera, avvenuta a Madrid nel 1928.

La tela vuole ricordare la devozione che San Josemaría ha avuto per la Madonna dei Derelitti, alla quale faceva sempre visita ogni volta che andava a Valencia. Opera del pittore José Manuel Pozo Serrano, è collocata nelle scale che portano alla edicoletta, insieme ad altre tele di Santi e di Papi che hanno fatto ricorso alla intercessione della Madre de Déu dels Desemparats.


L’orma di un Santo a Valladolid

Finché è stato in vita, la città di Valladolid ha ricevuto la visita di San Josemaría più di sessanta volte. Quei soggiorni sono ora documentati nella mostra fotografica “San Josemaría e Valladolid. L’orma di un Santo”, che è stata aperta al pubblico in un salone della città. Numerosi cittadini, orgogliosi di questo intenso rapporto di San Josemaría con la loro città (la terza nella quale fu aperto un centro dell’Opera), sono accorsi a questo appuntamento con la storia.


Un Dvd sul passaggio dei Pirenei

In Spagna è stato prodotto un nuovo documentario sul passaggio in Francia di San Josemaría e di un pugno di giovani attraverso i Pirenei nel 1937, durante la guerra civile spagnola. Il titolo è “Cruzando la noche. Caminos dificiles en tiempos dramáticos”, che si potrebbe tradurre: “Marce notturne per sentieri difficili in tempi drammatici”. Il video permette di farsi un’idea delle circostanze di tempo e di luogo (la crudeltà della guerra e le marce estenuanti attraverso le montagne) di quella rischiosa traversata.


San Josemaría e il Beato Giovanni Paolo II ai giovani

Più di cento giovani hanno partecipato, a Roma, a un congresso sul Beato Giovanni Paolo II e San Josemaría Escrivá de Balaguer, durante il quale, attraverso numerose relazioni in competizione per un premio, si è cercato di mettere in evidenza gli itinerari che le due figure hanno proposto alla gioventù. È risultato vincitore il lavoro presentato dall’Associazione giovanile Ipar di Bilbao col titolo “Giovanni Paolo II: quando è prudente essere audaci”.

Fra gli invitati al congresso si notavano la giornalista Paloma Gómez-Borrero, esperta del pontificato di Giovanni Paolo II, e John Paul Wauck, professore della Pontificia Università della Santa Croce, che è stato consulente di Roland Joffé durante le riprese del film There Be Dragons, che s’ispira ad alcuni aspetti della vita di San Josemaría.


Devozioni in tutta Italia

Durante questo semestre sono state presentate in Italia due mostre fotografiche sulla vita di San Josemaría, una a Bergamo e l’altra a Verona. Due strade e una piazza — rispettivamente, a Montesilvano (Pescara), Enna e Cernobbio (Como) — sono state dedicate al Fondatore dell’Opus Dei. Dimostrazione di una singolare devozione è stata la collocazione di un quadro che rappresenta San Josemaría e San Giuseppe in una chiesa di Agnano (Napoli).


Devozione in Colombia

Il 20-X-2010 la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha emanato un Decreto col quale si concede la celebrazione di San Josemaría Escrivá de Balaguer il giorno 26 giugno come memoriae ad libitum nelle diocesi della Colombia.

Inoltre, sabato 25 giugno, nella parrocchia Spirito Santo a Garzón (Huila, Colombia) è stata celebrata l’Eucaristia in onore di San Josemaría in occasione della sua festa liturgica ed è stato collocato solennemente un quadro con la sua immagine.

Romana, n. 52, Gennaio-Giugno 2011, p. 123-125.

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