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Famiglia o Carriera? Simposio nel Conferentieoord Zonnewende (Olanda)

Sabato 9 novembre nel Centro di Conferenze Zonnewende si è svolto un simposio sul tema “Famiglia e Carriera”.

Sotto gli auspici della Fondazione Instudo, più di cinquanta giovani professionisti, desiderosi di riflettere su come conciliare senza strappi un progetto ambiziosi di carriera professionale e quello non meno ambizioso di costituire una famiglia solida e armoniosa, si sono dati appuntamento in una giornata fitta di incontri.

I partecipanti, in gran parte coppie di coniugi mediamente sui trent’anni di età, erano di svariata provenienza professionale (medici, giuristi, economisti, informatici, ecc.), ma accomunati da una caratteristica identica: un ritmo di lavoro molto intenso e una famiglia in fase di crescita.

Durante la prima conferenza, G.J.M. van den Aardweg, psichiatra e autore di numerosi libri, padre di sette figli, ha messo in evidenza le principali componenti psicologiche e sociologiche del problema, insistendo sulla complementarietà dei coniugi nella vita matrimoniale e sulla necessità che tanti il padre come la madre dedichino il tempo necessario alla cura e all’educazione dei figli, specialmente durante l’infanzia.

La signora P.H.M. Jacobs-Aarts ha esposto l’esperienza personalmente accumulata nello sforzo di equilibrare le esigenze della carriera politica con gli obblighi familiari, evidenziando come questi ultimi talvolta possano richiedere l’interruzione dell’attività professionale. Ha affermato che una madre con figli piccoli spesso deve avere la coerenza di ridurre parzialmente o di sospendere la carriera per il tempo necessario alla cura dei figli. Ha aggiunto di non essersi pentita di aver operato lei stessa per alcuni anni tale scelta ed ha consigliato al pubblico femminile presente di non cadere nell’errore di pensare che il lavoro in casa sia meno importante, anche socialmente, di quello esterno.

Il signor B.W.M. Twaalfhoven, ex-allievo della Harvard Business School, presidente d’una multinazionale e padre di otto figli, ha illustrato, con aneddoti vivi, il proprio sforzo di anni per raggiungere il giusto equilibrio fra le responsabilità professionali e quelle familiari. Fra l’altro ha raccontato come ha applicato lo spirito imprenditoriale nella vera e propria “impresa” che è la famiglia, alla ricerca di soluzioni sempre nuove di problemi sempre simili. Infine, egli ha insistito sull’importanza di stare vicini ai figli, anche quando questi diventano grandi e lasciano la famiglia per iniziare la propria attività professionale e la propria nuova famiglia.

Dopo il lunch, preparato con cura dalle alunne dell’Europrof, la scuola alberghiera annessa a Zonnewende, i partecipanti al simposio si sono distribuiti in diversi gruppi di lavoro per scambi di idee e di esperienze. Il carattere pratico di questi incontri si è rivelato molto proficuo.

Al termine ha preso la parola C.L. Menting, professore di Sociologia dell’Organizzazione presso l’Università di Twente, moderatore del simposio, che ha ricordato come ogni famiglia costituisca in fondo un caso a sé: ciascun genitore deve cercare la soluzione migliore per la propria situazione specifica.

Romana, n. 23, Luglio-Dicembre 1996, p. 236-237.

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