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VI Giornata Mariana della Famiglia a Torreciudad

Circa 40.000 persone si sono riunite sabato 24 settembre nel Santuario di Nuestra Señora de los Ángeles de Torreciudad per partecipare alla VI Giornata Mariana della Famiglia, dal titolo “La famiglia cristiana, speranza del mondo”, promossa dal Patronato di Torreciudad. Ha presieduto il Prelato dell’Opus Dei, Mons. Javier Echevarría, che ha celebrato la Santa Messa e tenuto un incontro informale con i pellegrini. Erano presenti anche numerose autorità civili e rappresentanti dei mezzi di comunicazione audiovisiva, che hanno dato notevole risalto all’avvenimento.

Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha inviato un messaggio, in cui esorta le famiglie a testimoniare con gioia e speranza i valori cristiani nella vita domestica, sull’esempio della Santa Famiglia di Nazaret.

Ecco il testo del messaggio inviato dal Sostituto della Segreteria di Stato a nome del Santo Padre:

Sua Santità Giovanni Paolo II si compiace di rivolgersi con particolare affetto alle famiglie riunite nel Santuario di Nuestra Señora de los Angeles, di Torreciudad, in occasione della VI Giornata Mariana della Famiglia, che vi si celebra come contributo in questo Anno Internazionale a loro dedicato, e le incoraggia a vivere con gioia e speranza i valori cristiani in seno ai propri focolari, a imitazione della Santa Famiglia di Nazaret, modello perenne per tutti.

Il Santo Padre ricorda loro gli insegnamenti del Concilio Vaticano II, sempre vivi e attuali, ed esorta le famiglie cristiane a essere immagine e partecipazione dell’alleanza d’amore fra Cristo e la Chiesa, affinché manifestino con coraggio «a tutti la viva presenza del Salvatore nel mondo e la genuina natura della Chiesa, sia con l’amore, la fecondità generosa, l’unità e la fedeltà degli sposi che con l’amorevole cooperazione di tutti i suoi membri» (Gaudium et spes, 48).

Sua Santità invita i partecipanti a questo incontro a unirsi alla sua supplica al Signore per tutte le famiglie, «chiese domestiche» (cfr. Lumen gentium, 11), perché Cristo rimanga nel centro di ognuna di esse e perché ogni nucleo familiare approfondisca la propria missione nella Chiesa e nella società alla luce della Parola di Dio e del Magistero della Chiesa, attraverso l’orazione, la comunione di vita e lo spirito di amore e di sacrificio.

Nel chiedere, per intercessione della Santissima Vergine e di San Giuseppe, che il loro Divino Figlio renda molto fecondi i lavori di questa Giornata, impartisce volentieri, in pegno della costante assistenza divina, l’implorata Benedizione Apostolica.

G. B. Re

Sostituto

Vaticano, 13 agosto 1994.

Per partecipare a questo incontro, cinquecento pellegrini sono partiti da Siviglia in un treno speciale, mentre dalla Galizia è stato organizzato un volo charter. Le autorità preposte al traffico hanno calcolato che sono giunti al Santuario 400 pullman e 3000 automobili. Imponenti misure logistiche sono state predisposte dal Patronato di Torreciudad per accogliere adeguatamente un così elevato numero di famiglie, provenienti da tutta la penisola iberica; la stampa ha osservato come questo sia stato il raduno più numeroso nella storia della provincia altoaragonese.

Come ha dichiarato il Rettore del Santuario, Rev. Don Severino Monzó, lo scopo dell’iniziativa era quello «di offrire alle famiglie una giornata festiva e di orazione per le necessità spirituali e materiali di genitori, figli e altri membri della famiglia». Fra gli intenti della giornata, anche quello di «rafforzare, in quest’Anno Internazionale, l’istituzione familiare, iniettando nei suoi componenti una buona dose di positiva determinazione, di speranza e di consapevolezza anche della responsabilità di aiutare altre famiglie più bisognose».

Dopo un primo intrattenimento musicale, a cura di gruppi folkloristici di diverse città spagnole, prima della Santa Messa alcune famiglie hanno offerto doni alla Vergine.

Alle 12.30, sull’altare della grande spianata antistante il Santuario, Mons. Javier Echevarría ha celebrato la Santa Messa, nel corso della quale ha pronunciato l’omelia che è stata riportata in pagine precedenti.

Al termine della Messa i pellegrini si sono intrattenuti nei pressi del Santuario per il pranzo. Alle quattro ha avuto luogo un incontro del Prelato con le famiglie presenti nella spianata. Per circa un’ora Mons. Javier Echevarría ha risposto alle domande indirizzategli. Riferendosi alla persona del Santo Padre, ha osservato come egli «stia distribuendo, in qualità di Vicario di Cristo, tanto amore e tanta comprensione. Ha messo la propria vita nelle mani di Dio».

Ha poi delineato con incisività il rapporto che si deve instaurare fra i coniugi: «Il vostro amore, come quello che nutrite per i vostri figli, deve rinnovarsi tutti i giorni con grandissima energia. E come? Da una parte, con uno sforzo soprannaturale. Dall’altra, con uno sforzo umano, mettendo da parte vostra tutto ciò che può impedire alla vostra casa di essere un focolare luminoso e allegro. E frequentando molto il Signore, osservando con attenzione il suo esempio di preghiera, di mortificazione, di carità, di interesse per gli altri». «Non abituatevi ad amarvi! L’amore non può invecchiare con gli anni!», ha proseguito. «Ogni giorno la moglie e il marito debbono rinnovare il proprio amore. Dovete pensare come quando eravate fidanzati: che cosa posso fare per passare più tempo con la persona che amo?».

Il Prelato ha avuto un ricordo speciale per i più bisognosi: «Tutti siamo fratelli. E dobbiamo provvedere a qualunque necessità di ogni persona che sta attorno a noi».

La Giornata si è conclusa con l’Esposizione e la benedizione solenne con il SS.mo Sacramento, e con la recita del Santo Rosario.

Romana, n. 19, Luglio-Dicembre 1994, p. 313-315.

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