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Incontro del Papa con i partecipanti all'UNIV '93

Al termine dell'ormai tradizionale appuntamento con i partecipanti all'Incontro UNIV '93, il Santo Padre ha rivolto ai quasi quattromila giovani, presenti nell'Aula Paolo VI la sera di Pasqua e provenienti da numerosi Paesi del mondo, le seguenti parole di saluto:

«Vi confido che cosa ho pensato mentre seguivo il vostro programma... Voi sapete che nel giorno della Risurrezione le pie donne, ed in modo particolare Maria Maddalena, sono andate ad avvertire gli Apostoli, che erano radunati nel Cenacolo... Subito due si sono messi a correre. Erano Pietro e Giovanni. Giovanni, che era più giovane, correva più svelto. Stava davanti a Pietro. Ho allora pensato che siete voi giovani che correte davanti a Pietro...

Ma dopo, prima di entrare nella tomba, Giovanni si è fermato. Ha aspettato Pietro ed ha lasciato che Pietro entrasse prima. Questi fatti del Vangelo di Pasqua ci suggeriscono molte cose... Io non vi dico che cosa questi avvenimenti ci insegnano. Vi invito a pensare, a riflettere e a meditare su questi eventi, che si possono leggere da diversi punti di vista. Pensate, riflettete e troverete diverse risposte, tutte buone».

I giovani universitari avevano in precedenza presentato al Papa le conclusioni dei lavori del XXVI Congresso Universitario Internazionale UNIV '93, che ha avuto come argomento Sofferenza e felicità. A nome di tutti gli studenti, la Presidentessa del Convegno ha ringraziato il Santo Padre per l'esempio che offre a tutto il mondo con la propria esperienza del dolore e della condivisione delle sofferenze altrui. Ha poi ricordato l'insegnamento del Beato Josemaría Escrivá, ispiratore di questi incontri romani durante la settimana di Pasqua, il quale diceva che «la gioia ha radici a forma di croce». Il Fondatore dell'Opus Dei aveva sempre incoraggiato molti giovani provenienti da tutto il mondo a recarsi a Roma per venerare la tomba del primo Papa e a «vedere Pietro», riaffermando così la propria fede e il proprio incondizionato amore alla Santa Chiesa.

È seguito un programma di intrattenimento, durato più di un'ora, con canzoni ed esibizioni folkloristiche tipiche di vari Paesi, eseguite dai giovani, alternate alla presentazione di progetti sociali e brevi testimonianze.

Nei giorni della settimana precedente, si sono svolte le sessioni del Convegno, che hanno visto la partecipazione di Corazón Aquino, ex_presidente delle Filippine, con un intervento dal titolo "I valori: àncora in tempi difficili e guida per lo sviluppo"; di Ettore Bernabei, già direttore generale della RAI, su "La sofferenza e la felicità nei mass_media"; e di Johannes Bonelli, Direttore dell'Istituto per l'Antropologia Medica e la Bioetica di Vienna, che ha dissertato sul "Significato della sofferenza".

Nel corso del Forum Universitario Internazionale, gli studenti hanno illustrato diverse iniziative di assistenza a malati e profughi, e programmi di cooperazione allo sviluppo realizzati nel corso dell'ultimo anno. Le comunicazioni presentate sono state più di cento. Nella sessione finale del convegno, il comitato scientifico ha reso noto il tema scelto per l'UNIV '94, "Famiglia e sviluppo", che trae spunto dall'Anno Internazionale della Famiglia indetto dalle Nazioni Unite per il 1994.

Romana, n. 16, Gennaio-Giugno 1993, p. 73-74.

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