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Il Prelato dell'Opus Dei, membro di nomina pontificia dell'VIII Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi su "La formazione dei sacerdoti nelle circostanze attuali", ha presentato un intervento nel corso della XVII Congregazione generale (11_

MINISTRO DELLA CHIESA

SERVITORE DEGLI UOMINI

Le circostanze attuali esigono una riflessione soprattutto su due aspetti dell'identità teologica del sacerdozio che determinano le caratteristiche della formazione sacerdotale.

Innanzitutto, il sacerdote è ministro di Cristo e della Chiesa; deve essere formato per operare e trasmettere non ciò che è suo (le proprie idee o le sue personali preferenze) ma per essere fedele dispensatore dei misteri di Dio (cfr. 1 Cor 4, 1_2): nella predicazione, per comunicare la Parola di Dio trasmessa dalla Chiesa, non le opinioni individuali; nella liturgia eucaristica, con l'esatto compimento delle norme liturgiche, evitando ogni «protagonismo» e una malintesa «creatività» liturgica; nell'amministrazione del sacramento della Penitenza, albergando «gli stessi sentimenti di Cristo Gesù» (Fil 2, 5) ed osservando la legge di Dio insegnata dalla Chiesa anziché altri criteri.

Quale servitore dei propri fratelli, il sacerdote deve avere una costante disponibilità ad amministrare i sacramenti, soprattutto a celebrare l'Eucaristia e a dedicare molte ore e le migliori energie all'amministrazione della Penitenza. Dev'essere inoltre formato per rispettare i diritti dei fedeli nella Chiesa, tra cui, ad esempio, quello di non rivelare, se non lo desiderano, la propria identità nella Confessione (cfr. can. 964); dev'essere, infine, formato al riconoscimento della vocazione e della missione propria dei laici, per non sostituirli nelle attività temporali di loro competenza e non pretendere che abbandonino il loro posto per svolgere funzioni ecclesiastiche.

I fedeli sentono la necessità di veder messo chiaramente in risalto il carattere sacerdotale e sono fieri dei sacerdoti che non nascondono la propria identità e «svolgono pubblicamente, in nome di Cristo, il ministero sacerdotale in favore degli uomini» (PO, n. 2).

Romana, n. 11, Luglio-Dicembre 1990, p. 235-236.

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