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Un tema: Promozione della donna nell'America Latina

"Solana", nella città di Quito (Ecuador), è un Centro frequentato da lavoratrici per conseguire un titolo di scuola secondaria. La Scuola agraria di Montefalco, nello Stato di Morelos (Messico), cura una serie di programmi destinati alla promozione delle contadine. L'IFES in Guatemala e l'ICSEF a Bogotá promuovono corsi di Scienze Domestiche a livello universitario, ufficialmente riconosciuti. Nella Scuola "Del Plata" di Montevideo (Uruguay) è appena iniziata la nuova Facoltà di Tecnica delle Imprese Familiari...

Queste e molte altre iniziative, in rispondenza alle molteplici situazioni dei Paesi latinoamericani, sono rivolte alla formazione professionale della donna ed alla sua promozione umana e cristiana. Sono sorte negli ultimi venti anni, come frutto della libera iniziativa di professionisti, tra i quali alcuni membri dell'Opus Dei, sensibili alle necessità del mondo in cui vivono. L'orientamento dottrinale e l'assistenza spirituale di questi Centri è affidata alla Prelatura Opus Dei.

Dallo stesso impulso nacque "Condoray", un Centro di formazione culturale per la donna, che venne a soddisfare l'esigenza educativa di numerose province e paesi nei dintorni di San Vicente di Cañete, nel Perù. Situata a 150 chilometri da Lima, in piena cordigliera andina, dal 1963 la Scuola porta avanti numerose iniziative per elevare il livello culturale e professionale delle contadine, delle casalinghe, delle studentesse e delle lavoratrici rurali del luogo, e migliorare la loro formazione cristiana.

Oltre alle attività formative più basilari, nel Centro "Condoray" si svolgono corsi di Segreteria Amministrativa, Assistenza di Istituzioni Infantili e per Ausiliarie d'Amministrazione. Un ciclo biennale generale (teorico-pratico) e di specializzazione, prepara le alunne a svolgere questi lavori con efficienza e responsabilità. "Condoray" realizza molteplici programmi volti ad elevare il livello sociale delle popolazioni andine, come quello di Promozione della Sanità Rurale, che prevede un anno di studi ed un periodo di pratica nell'ospedale operaio di Rezzola, situato nella stessa Cañete; grazie alla preparazione acquisita le alunne sono in grado di prestare servizi di assistenza e di educazione sanitaria alle popolazioni prive di strutture mediche. Questo corso ha come scopo anche l'allestimento di consultori rurali nei quali si effettuano campagne di vaccinazione e di educazione sanitaria.

Nei suoi 26 anni di vita, l'attività di promozione di "Condoray" ha raggiunto quasi diecimila donne e giovani provenienti dagli angoli più remoti del massiccio montagnoso di Yauyos: Huarochirí, Mala, Asia, San Lorenzo del Quinche..., località impervie e con scarsi mezzi di comunicazione. Tali circostanze hanno reso indispensabile l'avvio di attività itineranti, in cui sono gli insegnanti stessi del Centro a recarsi sul posto. Il loro fine è quello di impartire periodicamente nei diversi paesi conversazioni di dottrina cristiana e di orientamento familiare, corsi di alfabetizzazione per adulti, corsi di economia agraria e familiare, ecc.

A Bogotá, negli anni 70, prese corpo l'iniziativa di creare nella capitale colombiana un'istituzione destinata alla promozione professionale della donna. Così nacque l'Istituto Superiore di Scienze Sociali ed Economico-Familiari (ICSEF), che organizza un ciclo di studi per l'Amministrazione di Istituzioni di Servizio. Già si sono svolti nella Scuola quindici corsi per alunne che ora esercitano una professione in diversi campi: consigli amministrativi per la riorganizzazione dei servizi nelle istituzioni, programmi di educazione familiare, creazione di piccole imprese, di residenze universitarie, di alberghi, di centri giovanili, di scuole e di altre istituzioni di servizio sociale.

In un'altra capitale dell'America Latina, Città del Guatemala, il Centro di Formazione Professionale "Junkabal" attua da oltre quindici anni progetti d'avanguardia nell'ambito della promozione culturale ed umana della donna. "Junkabal" sta fornendo risposte concrete agli interrogativi sollevati dal futuro delle donne guatemalteche, moltissime delle quali si trovano in condizioni educative carenti. Le alunne, provenienti dai quartieri periferici della città, possono frequentare diversi corsi di educazione primaria, un ciclo basilare occupazionale, corsi di segreteria ed altre molteplici attività destinate a fornire alle casalinghe scarsamente preparate conoscenze relative all'amministrazione domestica e all'educazione dei figli. "L'aiuto ed i corsi che riceviamo —affermava un'alunna— ci hanno fatto scoprire che è davvero un grande tesoro poterci dedicare sempre meglio all'educazione dei nostri figli".

A Bellavista, una località situata a pochi chilometri da Buenos Aires, la formazione impartita dall'Istituto di Pianificazione Integrale negli Studi Domestici (ICIED) si propone di soddisfare la domanda di personale qualificato in grado di eseguire i lavori domestici con competenza professionale. Seguendo criteri pedagogici moderni e con un profondo senso della convivenza familiare, vi ricevono un'accurata educazione studentesse di un'età compresa tra i 13 e i 17 anni. L'attività dell'ICIED contribuisce così alla rivalutazione del lavoro domestico, le cui profonde implicazioni sociali vengono tante volte dimenticate e misconosciute.

In molti Paesi latinoamericani si svolgono attività volte a responsabilizzare le studentesse universitarie affinché contribuiscano in modo concreto alla soluzione di problemi gravanti sul mondo rurale. In Colombia, dai Centri Culturali "Gualanday", "Ariza" e "Inaya", sono state promosse iniziative alle quali collaborano studentesse dell'intero Paese. Si tratta di corsi rurali della durata di circa venti giorni, nei quali giovani provenienti dalle città di Manizales, Medellín, Bogotá, Cali e Barranquilla collaborano alla formazione di persone bisognose dei quartieri periferici delle grandi città. Impartiscono lezioni di catechismo e di dottrina cristiana a bambini ed adulti, prestano servizi sanitari, insegnano educazione civica, dietetica, scienze economico-familiari. Nei mesi di vacanza, le studentesse convivono con queste persone a cui trasmettono la propria cultura, ricevendone a loro volta una ricca esperienza di vita e di lavoro.

Sospinto dalla stesso desiderio di contribuire alla soluzione di problemi dovuti in gran parte alla carenza di formazione umana e cristiana, il Centro Sociale "Morro Velho" in Brasile, iniziò un'attività analoga nel 1969. Assolve una funzione formativa molteplice —spirituale, umana, professionale e sociale— per le donne di Taboão da Serra, un sobborgo di São Paulo, in cui ampi strati della popolazione giovanile sono desiderosi di acquisire la preparazione necessaria per migliorare le proprie condizioni di vita. In tali ambienti il lavoro femminile extradomestico è una vera necessità; perciò i programmi di "Morro Velho" sono stati elaborati al fine di qualificare professionalmente circa un migliaio di donne insegnando loro a rendere compatibile l'attività lavorativa con gli obblighi familiari. Le alunne frequentano corsi di tappezzeria artigianale, legatoria, uncinetto, pittura su tela, cucina, taglio e cucito, attività che poi permetteranno loro di svolgere un lavoro ben remunerato. Inoltre, "Morro Velho" organizza corsi di dottrina cristiana, di educazione elementare, alfabetizzazione, economia domestica, pronto soccorso.

Questi sono soltanto alcuni esempi delle molteplici attività formative che persone sospinte dallo spirito dell'Opus Dei svolgono tanto fra le montagne quanto nelle metropoli dell'America Latina. La formazione spirituale e dottrinale, unita alla competenza professionale, contribuisce a preparare donne cristiane coerenti, madri di famiglia impegnate anche in campo professionale, che vivono la loro fede nel mondo e che compiono la loro missione di cristiane con un lavoro svolto con libertà e responsabilità personale.

I frutti spirituali e materiali di queste iniziative, come accade in qualsiasi altra attività promossa dai membri e dai Cooperatori dell'Opus Dei, ridondano in beneficio della società civile e sono un servizio immediato a ciascuna Chiesa particolare. E' quanto sottolineò l'Arcivescovo di Quito, Card. Pablo Muñoz Vega, durante l'inaugurazione delle attività accademiche del Centro "Tulpa", una scuola di Quito che da circa 20 anni dà formazione integrale a millecinquecento ragazze, studentesse e lavoratrici, che ne frequentano i corsi. "La Chiesa ecuadoriana —disse il Cardinale— è ancora sprovvista di mezzi, di organizzazione, di istituzioni necessarie a far fronte ai grandi problemi del momento presente, come quello della formazione della donna in ogni settore. E' auspicabile per la Patria e per la Chiesa, una vera speranza, il poter disporre di un'opera come questa... Qui c'è già un centro dove viene risolto il problema della formazione della donna".

Romana, n. 1, Gennaio-Dicembre 1985, p. 98-100.

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