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La devozione a San Josemaría

Una pala d’altare a Cordova (Spagna)

Il 20 novembre, durante una sosta a Cordova (Spagna)[1], il Prelato dell’Opus Dei ha benedetto una pala d’altare con una reliquia ex ossibus di San Josemaría nella chiesa di San Nicolás de la Villa.

La pala d’altare è opera dello scultore Carrera. Oltre che dal reliquiario, essa è composta da una decorazione d’argento, recuperata al culto, dell’orefice cordovano Damián de Castro, un ritratto a olio di San Josemaría in atteggiamento di preghiera del pittore Ignacio Valdés, un cartiglio esplicativo sui rapporti del Santo con la città di Cordova e, infine, un medaglione d’argento con l’invocazione “San Josemaría, prega per noi”.

San Josemaría visitò Cordova per la prima volta il 19 aprile 1938, prima di ogni altra città dell’Andalusia. Poi sarebbe ritornato altre quattro volte, sempre spinto dal desiderio di dare impulso all’attività apostolica dell’Opus Dei, in comunione con il Vescovo del luogo.


Benedizione di una immagine di San Josemaría a Témperley (Argentina)

Domenica 6 dicembre, durante la Santa Messa nella parrocchia del Sacro Cuore di Gesù a Témperley, è stata benedetta e intronizzata un’immagine di San Josemaría.

La Santa Eucaristia è stata celebrata dal parroco, Mons. José María Montes, Vescovo emerito di Chascomús. L’omelia è stata predicata dal Vicario della Delegazione dell’Opus Dei a Buenos Aires, Rev. Jorge Fraile.

Hanno partecipato i fedeli di varie parrocchie della Diocesi di Lomas de Zamora, alla quale appartiene Témperley, e anche di altre diocesi della provincia di Buenos Aires.


Una esposizione di dipinti a olio a Valladolid (Spagna)

Il 12 dicembre, all’hotel Felipe IV di Valladolid, il pittore Camilo Porta ha presentato una serie di quadri di San Josemaría: oli e disegni. L’evento, organizzato dall’Associazione Balandrinos, comprendeva anche un intervento di María Dolores Cuadrado che ha dato lo spunto a un animato scambio di idee su San Josemaría.

«L’iconografia tradizionale ha sempre aiutato la fede. La figura di San Josemaría, col suo carisma e il fatto di essere un Santo moderno, è ancora più attraente per chi non la conosce — ha dichiarato Porta in un’intervista in occasione dell’esposizione —. Io non sono arrivato a conoscerlo personalmente, anche se fin da giovane ho conosciuto la sua opera e ho sempre avuto una grande ammirazione per lui. Come aneddoto, le posso dire che lo stesso Santo ha visto una pala d’altare fatta da me in una cappella di Madrid, vi ha pregato davanti e ha detto che si notava che era stata dipinta con amore. E questo mi emoziona».


In una parrocchia di San Paolo (Brasile)

La chiesa di Nostra Signora di Montserrat è ubicata in una piazza molto frequentata di San Paolo, nel centrale quartiere di Pinheiros. Mossi dalla devozione a San Josemaría, alcuni fedeli e cooperatori della Prelatura, che di solito assistono alla Santa Messa in questa chiesa, hanno suggerito al parroco di collocare un’immagine del Santo. Il parroco, che conosce e stima da parecchi anni il lavoro formativo della Prelatura, ha accolto l’idea e ha indetto una colletta tra i parrocchiani per raccogliere i fondi necessari.

La cerimonia di benedizione e collocazione dell’immagine ha avuto luogo domenica 13 settembre dopo la Messa. Alcuni cooperatori avevano l’incarico di distribuire immaginette, volantini informativi e testi di devozione popolare a San Josemaría.

Don Milton Ferreroni, sacerdote della Prelatura, su invito del parroco, ha pronunciato l’omelia: in essa ha menzionato alcuni aspetti della biografia del Fondatore dell’Opus Dei e ha esortato i presenti a cercare e trovare il Signore tra le responsabilità e i compiti della vita quotidiana.

Alle parole della benedizione rituale dell’immagine ne sono state aggiunte altre che San Josemaría pronunciò durante il suo soggiorno a San Paolo nel 1974: “Moltiplicatevi come la sabbia delle vostre spiagge, come gli alberi delle vostre foreste, come i fiori dei vostri giardini, come il gorgheggio dei vostri uccelli, come i grani aromatici del vostro caffè, come le stelle che brillano nella notte”.


San Salvatore in Lauro: una chiesa nel cuore di Roma

Ulisse Sartini, noto pittore italiano, è l’autore di un quadro recentemente collocato nella chiesa di San Salvatore in Lauro, nel centro storico di Roma. È stato inaugurato il 26 ottobre dal Card. Julián Herranz, Presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi e Presidente della Commissione Disciplinare della Curia Romana.

La cerimonia, che ha radunato un gran numero di persone, comprendeva la recita del rosario, la benedizione dell’immagine, la Santa Messa e una presentazione artistica del quadro. A coronamento di questo evento, la parrocchia di San Salvatore in Lauro ha organizzato una serie di incontri di preghiera ispirati alla predicazione di San Josemaría che avranno luogo il giorno 26 di ogni mese in ricordo del 26 giugno 1975, data del suo transito al Cielo.

[1] Cfr. p. 280.

Romana, n. 49, Luglio-Dicembre 2009, p. 330-331.

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