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Prima sessione dei Processi su vita, virtù e fama di santità dei coniugi Tomás Alvira e Paquita Domínguez (19-II-2009)

Giovedì 19 febbraio il Cardinale Antonio María Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid, ha presieduto la sessione di apertura delle cause di canonizzazione della coppia di coniugi formata dai Servi di Dio Paquita Domínguez Susín e Tomás Alvira Alvira, fedeli della Prelatura dell’Opus Dei.

Davanti agli otto figli vivi (uno morì a cinque anni), il Porporato ha sottolineato “la necessità che il vangelo della famiglia sia proclamato e testimoniato” e si è riferito ai coniugi Alvira come a “un esempio di questa testimonianza nel secolo XX”.

Si è costituito, così, il tribunale diocesano che raccoglierà le prove necessarie per “stabilire se possono essere considerati come esempio di vita e come intercessori per tutti i cristiani”, come ha detto il Postulatore della Causa, il Rev. José Carlos Martín de la Hoz.

Tomás Alvira e Paquita Domínguez entrarono a far parte dell’Opus Dei, rispettivamente, nel 1947 e nel 1952, e svolsero la loro attività professionale in Aragona e a Madrid. Alvira fu professore ordinario di Scienze Naturali e ricercatore del CSIC; sua moglie era maestra.

Il Cardinale Rouco ha ricordato che Giovanni Paolo II, in vista del nuovo millennio, indicò come uno degli obiettivi lo studio della santità delle coppie di coniugi cristiani e disse che “è assolutamente necessaria la testimonianza cristiana da parte della famiglia”. Sino a oggi sono state compiute due beatificazioni di coppie di coniugi: quella di Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi (2001) e quella dei genitori di Santa Teresina del Bambino Gesù, Louis Martin e Zélie Guérin, nel 2008. È chiaro che la santità è sempre personale, anche se il processo si svolge simultaneamente per entrambi i coniugi.

Romana, n. 48, Gennaio-Giugno 2009, p. 129.

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