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Sono iniziate le attività pastorali nelle sistemazioni provvisorie del tempio dedicato a San Josemaría nella zona di Santa Fè a Città del Messico.
Oltre le tre Messe domenicali e la celebrazione quotidiana dell’Eucaristia, è cominciata la catechesi sia per i bambini che per gli adulti.
Vi si svolgono anche alcune iniziative a favore dei più bisognosi delle zone limitrofe: un ufficio di consulenza giuridica gratuita, un gabinetto psico-pedagogico, un ambulatorio medico, una scuola di calcio per ragazzi, corsi di alfabetizzazione per adulti.
Dal 6 ottobre 2002, data della canonizzazione di San Josemaría, fondatore dell’Opus Dei, l’Arcivescovo di Lussemburgo, Mons. Fernand Franck, celebra ogni anno una Messa di ringraziamento nella cattedrale di Lussemburgo. Il 28 ottobre 2005 molte famiglie della città di Lussemburgo e dintorni sono state invitate ad assistere a questo atto liturgico. Hanno concelebrato due sacerdoti di Lussemburgo, i parroci Marcel Pündel e Michel Majerus, e due sacerdoti della Prelatura dell’Opus Dei, Stèphane Seminckx, di Bruxelles, e Josef Arquer, di Treviri.
Mons. Fernand Franck, nell’omelia, si è riferito in modo particolare a due avvenimenti recenti nella vita della Chiesa: la Giornata Mondiale della Gioventù con il nuovo Papa Benedetto XVI a Colonia, dal 16 al 21 agosto, e il sinodo dei Vescovi a Roma. I due avvenimenti hanno avuto come tema centrale il mistero dell’Eucaristia. Perciò ha invitato i presenti a riflettere sul motto della Giornata della Gioventù: “Siamo venuti ad adorarlo”. E’ un invito ad andare a trovare spesso Gesù nei tabernacoli delle chiese. Ha citato anche un punto di Cammino per incoraggiare i fedeli a trattare il Signore con molta devozione: -Non tralasciare la Visita al Santissimo. Dopo aver recitato le preghiere che sei solito dire, racconta a Gesù, realmente presente nel Tabernacolo, le preoccupazioni della giornata. E avrai luce e coraggio per la tua vita di cristiano- (Cammino, n. 554).
In occasione dell’ultimo Anno giubilare di Santiago di Compostella, nel 2004, nel “Camino de Santiago”, all’ingresso della città compostellana, è stato inaugurato un complesso scultoreo denominato “Porta Itineris Sancti Jacobi” o anche Porta d’Europa, che comprende anche un bassorilievo bronzeo di San Josemaría Escrivá e di altre 19 personalità legate all’itinerario compostellano. Nell’estate del 2005, nel primo anniversario, la Giunta della Galizia ha pubblicato un libro commemorativo che traccia i profili dei 20 personaggi rappresentati, tra i quali Giovanni Paolo II, San Domenico de la Calzada, il Papa Callisto II, Diego Gelmírez, Isabella del Portogallo e Jan Van Eyck.
Sono tre i personaggi del XX secolo evocati sulla Porta Itineris: il Cardinale Quiroga Palacios, Arcivescovo di Santiago, e due pellegrini: Giovanni Paolo II e San Josemaría Escrivá
. “Entrambi — si legge nel libro — indicano il valore che ha anche oggi il pellegrinaggio alla tomba dell’Apostolo”.
San Josemaría è andato molte volte a Santiago di Compostella; la prima, durante l’Anno Santo del 1938
Romana, n. 41, Luglio-Dicembre 2005, p. 316-317.