Viaggi pastorali
Nella tarda mattinata di domenica 2 luglio, il Prelato dell’Opus Dei è arrivato al Santuario della Madonna di Torreciudad, in Spagna, dove il 7 luglio avrebbe conferito l’ordine del Diaconato a un folto gruppo di fedeli della Prelatura. Nel viaggio tra Pamplona e Torreciudad ha sostato a Saragozza per inginocchiarsi davanti alla Madonna del Pilar.
I giorni trascorsi a Torreciudad sono stati particolarmente intensi. Il 3 luglio, Mons. Echevarría ha voluto rievocare i pellegrinaggi compiuti dal Fondatore dell’Opus Dei negli anni 1970 e 1975. In questo’anno mariano, nel quale i fedeli della Prelatura commemorano il 70º anniversario dell’ordinazione sacerdotale del Fondatore e il 20º del suo dies natalis, è desiderio di Mons. Echevarría ripercorrere per quanto possibile i passi del Beato Josemaría, pregando nei luoghi mariani da Lui visitati. Dopo i Santuari di Fatima (dove era andato nel semestre scorso), del Pilar e di Torreciudad, non poteva mancare quello di Lourdes. La prossimità della cittadina francese al confine spagnolo ha consentito a Mons. Echevarría di compiere questo desiderio il 4 luglio.
Nella mattinata del 6 luglio, il Prelato ha predicato una meditazione ai futuri diaconi, ha celebrato la Santa Messa e ha poi ricevuto alcune loro famiglie.
L’indomani, 7 luglio, ventesimo anniversario dell’apertura del santuario al culto, Mons. Javier Echevarría ha conferito l’ordinazione diaconale a una cinquantina di fedeli della Prelatura. Poi si è intrattenuto per quasi un’ora con i nuovi diaconi e le loro famiglie.
L’8 luglio Mons. Echevarría ha lasciato Torreciudad. Durante il breve soggiorno, oltre a diversi incontri con i candidati al sacerdozio, ai quali ha impartito personalmente alcune lezioni di teologia pastorale, Mons. Echevarría si è riunito con il personale addetto alla cura del santuario e con gruppi di fedeli della Prelatura che durante l’estate partecipano ad attività formative nei dintorni di Torreciudad.
L’8 luglio egli è giunto in Svizzera, a Zurigo, dove si è recato direttamente dall’aeroporto al santuario di Eisiedeln, un altro luogo mariano particolarmente caro al Beato Josemaría.
Il 9 luglio, prima di proseguire il viaggio alla volta degli Stati Uniti, Mons. Echevarría ha avuto due incontri familiari con fedeli della Prelatura.
Accompagnato da Mons. Fernando Ocáriz, Vicario Generale della Prelatura, e da Mons. Joaquín Alonso, il Prelato è arrivato negli Stati Uniti nel tardo pomeriggio del 10 luglio. Ad attenderlo nell’aeroporto di Logan (Boston) erano Mons. Jim Kelly, Vicario Regionale, e altri membri dell’Opus Dei. Quindi si è diretto verso Arnold Hall, un Centro per convegni e attività formative situato nei pressi della città, dove si proponeva di trascorrere diverse settimane vicino ai molti fedeli della Prelatura che durante l’estate partecipano, in corsi successivi, ad attività di formazione permanente.
Cogliendo l’occasione offerta da una riunione dell’IDF (Family Development Institute) nelle vicinanze di Boston, un numeroso gruppo di coppie è andato ad Arnold Hall per incontrare il Prelato. L’incontro ha avuto luogo il 25 luglio. Mons. Echevarría ha ricordato alcuni aspetti della dottrina del Magistero sulla famiglia e ha incoraggiato i presenti ad edificare la società civile sulla base degli insegnamenti della Chiesa.
Come riportiamo nella sezione “Notizie”, Mons. Echevarría ha celebrato il 7 agosto il quarantesimo anniversario della propria ordinazione sacerdotale.
L’8 agosto il Prelato si è recato dal Card. Bernard Law, Arcivescovo di Boston: nel corso del cordiale colloquio hanno ricordato la figura di Mons. Álvaro del Portillo, cui l’Arcivescovo di Boston era legato da profonda amicizia.
Il 12 agosto il Prelato ha ricevuto un buon numero di famiglie. Accennando al significato dell’ormai imminente Conferenza Internazionale di Pechino sulla Donna, Mons. Echevarría ha sollecitato in particolare le donne presenti a svolgere un intenso apostolato in tutti gli ambiti della società —da quello familiare a quello professionale, nei mass media, ecc.— per sensibilizzare le coscienze al rispetto della dignità e della persona umana: dell’uomo e della donna.
Dal 18 al 21 agosto il Prelato dell’Opus Dei ha compiuto un viaggio pastorale nel Canada. Nell’aeroporto di Dorval è stato ricevuto dal Vicario Regionale, Mons. Gregory Haddock, e da alcuni membri del Consiglio Regionale. Erano presenti anche alcune famiglie. Nella sede della Commissione Regionale, ha incontrato il Card. Jean-Claude Turcotte, Arcivescovo di Montreal, con il quale ha mantenuto un lungo e affettuoso colloquio.
Nella mattinata del 19 agosto, Mons. Echevarría si è recato al cimitero per pregare davanti alla tomba di un sacerdote della Prelatura, scomparso pochi giorni prima in un incidente.
Domenica 20 agosto, il Prelato ha celebrato l’Eucaristia per un gruppo di fedeli della Prelatura. Poi, come il giorno precedente, ha avuto incontri con i membri dei Consigli Regionali e con un folto gruppo di fedeli della Prelatura provenienti da diverse città del Paese.
Nel pomeriggio, duemila persone circa —Cooperatori, amici e fedeli della Prelatura—, sono convenute nel Centre Sheraton per un incontro familiare con il Prelato. Per più di un’ora, Mons. Echevarría ha risposto alle domande dei presenti; fra gli argomenti trattati, particolare rilievo hanno assunto i problemi della famiglia e dell’educazione dei figli. Il Prelato ha riaffermato con forza la dottrina della Chiesa sul rispetto della vita umana dalla concezione fino alla morte. Ampio spazio hanno avuto anche riferimenti ad alcune iniziative promosse da membri dell’Opus Dei in favore degli emarginati e dei meno abbienti in diverse parti del mondo.
Nella mattinata del 21 agosto, Mons. Echevarría è ritornato negli Stati Uniti, per proseguire il suo viaggio pastorale.
Negli Stati Uniti, prima di ripartire per il Messico, ha sostato a Chicago e a New York. Un incontro con centinaia di Cooperatori si è svolto presso Midtown Center, nel cuore di Chicago: uno dei partecipanti, proveniente dallo Stato del Tennessee, ha auspicato una pronta espansione della Prelatura nel profondo Sud degli Stati Uniti.
Durante il soggiorno nella città, il Prelato ha compiuto un pellegrinaggio mariano alla chiesa di Saint Mary of the Angels, affidata alle cure pastorali di sacerdoti dell’Opus Dei.
A New York, dove si è trasferito il 23 agosto, ha avuto diversi incontri con fedeli della Prelatura, Cooperatori, famiglie, sacerdoti e giovani.
Il 26 agosto, il Prelato si è recato in visita da Mons. McCarrick, Arcivescovo di Newark. Oltre a ricordare l’amabile figura di Mons. Álvaro del Portillo, Mons. Echevarría e Mons. McCarrick hanno parlato dell’imminente visita pastorale del Papa negli Stati Uniti e dei preparativi che si stavano compiendo a Newark.
A mezzogiorno, nell’auditorium del Lehman College si è svolta un’ampia riunione familiare del Prelato con fedeli, Cooperatori e amici della Prelatura. Oltre a persone di New York e del New Jersey, c’era gente venuta da Washington D.C., Pittsburgh, Filadelfia e da altri luoghi. Assai vasta la gamma degli argomenti trattati: l’importanza del rapporto personale con Dio, il modo di superare certi pregiudizi contro la fede cristiana, molto estesi in alcuni ambienti accademici, le iniziative avviate da diversi Centri dell’Opus Dei e volte alla formazione integrale degli abitanti del popoloso quartiere del Bronx...
Dal 26 agosto fino al 2 settembre, il Prelato dell’Opus Dei ha soggiornato in Messico. Ad attenderlo nell’aeroporto della capitale erano il Vicario Regionale, Mons. Rafael Fiol, altri membri del Consiglio Regionale e diversi fedeli della Prelatura.
Scopo precipuo del viaggio in terra messicana è stato ringraziare la Madonna di Guadalupe in occasione del 25º anniversario del pellegrinaggio compiuto dal Beato Josemaría nel mese di maggio 1970. Tutti i giorni della sua permanenza nella città, Mons. Echevarría, ha sostato in preghiera davanti all’immagine della Santissima Vergine nella basilica guadalupana.
Durante i giorni trascorsi a Città del Messico, egli ha tenuto riunioni di lavoro con i componenti dei Consigli Regionali, si è incontrato con un numeroso gruppo di sacerdoti incardinati nella Prelatura, ha visitato alcuni malati e ha pregato alle tombe di diversi fedeli dell’Opus Dei, fra cui Mons. Pedro Casciaro, deceduto nel mese di marzo.
Il giorno 28 agosto, il Prelato ha tenuto un incontro con oltre ventimila persone. Per accogliere tanta gente, proveniente da diversi punti del Paese, l’incontro ha avuto luogo nel World Trade Center, un palazzo di congressi che dispone di ampie sale, collegate con circuito interno di televisione. Oltre a rispondere alle domande che gli venivano formulate, Mons. Echevarría ha chiesto preghiere per gli apostolati svolti dalla Prelatura sempre al servizio della Chiesa e, in particolare, per gli inizi delle attività in nuovi Paesi, come Panama e Cuba.
Giovedì 31 agosto, alle otto di sera, Mons. Echevarría ha celebrato la Santa Messa nella Basilica della Madonna di Guadalupe, gremita da più di diecimila fedeli. Con lui hanno concelebrato il Vicario Generale, Mons. Fernando Ocáriz, il Vicario Regionale per il Messico, Mons. Rafael Fiol, i Vicari Regionali degli Stati Uniti e del Canada —convenuti appositamente—, Mons. Joaquín Alonso e i Vicari delegati delle diverse circoscrizioni della Prelatura in Messico. L’omelia del Prelato —una vibrante preghiera di ringraziamento alla Santissima Trinità e alla Madonna di Guadalupe— viene riportata integralmente nelle pagine precedenti.
Il 2 settembre Mons. Echevarría è ripartito alla volta dell’Europa.
Il 3 settembre, dopo uno scalo tecnico ad Atlanta, dove alcune famiglie hanno potuto salutarlo, il Prelato dell’Opus Dei ha fatto rientro in Svizzera, da dove era partito per questo lungo viaggio pastorale nel Nordamerica.
Dopo una nuova visita al santuario della Madonna di Einsiedeln e prima di riprendere il viaggio alla volta di Roma, Mons. Echevarría ha voluto incontrare alcuni gruppi di fedeli della Prelatura.
Nell’ultima settimana di settembre, accompagnato da Mons. Fernando Ocáriz, Vicario Generale della Prelatura, e da Mons. Joaquín Alonso, il Prelato dell’Opus Dei ha compiuto un viaggio pastorale in alcuni Paesi dell’Europa centrale.
È arrivato alla capitale dell’Austria la sera di venerdì 22, dove ha visitato il Nunzio, Mons. Donato Squicciarini, e ha incontrato il nuovo Arcivescovo di Vienna, Mons. Cristoph Schönborn. Nel pomeriggio ha visitato la cattedrale di St. Stephan, dove ha sostato in preghiera all’altare di Maria Pötsch, nello stesso luogo dove il Beato Josemaría Escrivá, nel lontano 1955, invocò per la prima volta la Madonna con l’invocazione Stella Orientis, mettendo sotto la sua intercessione le attività apostoliche dell’Opus Dei nei Paesi dell’Est europeo, allora sottomessi alla dittatura comunista.
Domenica 24 settembre Mons. Echevarría ha avuto un incontro familiare con fedeli della Prelatura provenienti, oltre che da Vienna, da Graz, Linz e Salisburgo, illustrando alcuni dei temi più attuali della nuova evangelizzazione.
Lunedì 25 settembre ha trascorso alcune ore a Bratislava, capitale della Slovacchia. Dopo essersi intrattenuto con i membri dell’Opus Dei residenti nella città, Mons. Echevarría ha pregato nella cattedrale di San Martino ed ha proseguito alla volta di Budapest.
Nella capitale dell’Ungheria, Mons. Echevarría è andato a vedere le sedi dei due Centri della Prelatura, i cui lavori di allestimento si sono appena conclusi. Nel pomeriggio ha avuto una riunione con un gruppo di giovani che ricevono formazione spirituale dall’Opus Dei, incoraggiandoli a dare una vigorosa testimonianza cristiana nel proprio ambiente di studio.
Nella Repubblica Ceca, il Prelato ha soggiornato dal 26 al 28 settembre. Mercoledì 27 ha pregato dinanzi al famoso Bambin Gesù di Praga e ha visitato l’Arcivescovo, Card. Vlk. Quindi si è incontrato con i fedeli e i Cooperatori dell’Opus Dei residenti nella città.
Giovedì 28 settembre, festività di San Wenceslao, patrono del Paese, Mons. Echevarría ha fatto ritorno a Roma.
La sera del 16 dicembre, in compagnia di Mons. Fernando Ocáriz e di Mons. Joaquín Alonso, il Prelato dell’Opus Dei è arrivato a Nairobi, Kenya, per un viaggio pastorale di cinque giorni. Ad accoglierlo all’aeroporto “Jomo Kenyatta” erano il Vicario delegato, Mons. Joseph Durán, altri membri del Consiglio della Delegazione e alcune famiglie.
L’indomani Mons. Echevarría ha avuto riunioni con i membri del due Consigli e ha visitato Strathmore College. Nel pomeriggio, sul campo sportivo di Strathmore School, ha tenuto un incontro familiare con più di tremila persone convenute da diversi punti del Paese e anche del vicino Uganda, dove il lavoro apostolico della Prelatura viene effettuato attraverso viaggi periodici da Nairobi. L’incontro si è svolto in un clima particolarmente festoso, secondo le usanze tradizionali. Il Prelato ha parlato tra l’altro della dignità del matrimonio, dell’educazione dei figli, della vocazione alla santità, ecc. Facendo eco alla recente Esortazione apostolica Ecclesia in Africa, Mons. Echevarría ha auspicato che i tentativi di inculturare il Vangelo nelle antiche usanze africane si svolga nel pieno rispetto di ciò che il Magistero della Chiesa propone come appartenente al deposito della Rivelazione.
Il 18 dicembre, Mons. Echevarría ha reso visita alle Suore del Carmelo di Nairobi, Cooperatrici dell’Opus Dei, e si è intrattenuto cordialmente con la Comunità. Poi si è recato dal Nunzio apostolico in Kenya, Mons. Clemente Faccani, e dall’Arcivescovo di Nairobi, Card. Maurice Michael Otunga.
Oltre a predicare ai fedeli dell’Opus Dei in diverse occasioni, il 19 dicembre ha benedetto l’oratorio e dedicato l’altare di Satima Study Centre, un nuovo Centro per l’apostolato con universitari. Ha avuto anche diversi incontri con giovani e con professionisti.
Il 20 dicembre, Mons. Echevarría si è riunito presso il Kimlea Girls Training Centre, situato fuori Nairobi, con le alunne e le insegnanti di questo Centro per la promozione della donna. Nel pomeriggio, nell’adiacente Tigoni Study Centre, un Centro per convegni e attività spirituali, si è incontrato con i partecipanti a una delle attività in corso. Poi è rientrato nella capitale.
Il mattino del 21 dicembre, il Prelato ha fatto ritorno a Roma.
Romana, n. 21, Luglio-Dicembre 1995, p. 393-398.