envelope-oenvelopebookscartsearchmenu

Si è costituito un comitato di lavoro in vista del centenario dell’Opus Dei

Mons. Fernando Ocáriz ha costituito un comitato di lavoro per i preparativi del centenario della fondazione dell’Opus Dei.

In un messaggio pubblicato il 10 giugno, il prelato ha spiegato che la celebrazione del centenario si protrarrà dal 2 ottobre 2028 al 14 febbraio 2030, quando si compiranno i cento anni dall’inizio del lavoro dell’Opus Dei con le donne. Pertanto sarà una celebrazione in due momenti, come espressione di unità.

Nel suo messaggio il prelato ha precisato che i prossimi sette anni saranno una «occasione per rinnovare il nostro desiderio di servire Dio, la Chiesa e l’intera società» e «un tempo di riflessione sulla nostra identità, la nostra storia e la nostra missione». Questa preparazione invita «ciascuna e ciascuno alla gratitudine, alla richiesta di perdono e a propositi di miglioramento – ha scritto il prelato –, sempre nella prospettiva che ci ha insegnato ad avere san Josemaría: cercare di vivere il presente con amore, con umiltà personale e collettiva, servendo gli altri nella normalità della vita quotidiana».

D’altra parte mons. Fernando Ocáriz ha aggiunto che «questo evento sarà anche un momento propizio per riflettere sulle sfide che si presentano alla Chiesa e alla società, chiedendoci quale potrebbe essere il nostro [di ogni fedele dell’Opus Dei] migliore contributo. Sarà un tempo opportuno per guardare al futuro e pensare tutti insieme – ai più giovani toccherà un ruolo fondamentale – a come far giungere l’Opus Dei ai prossimi cento anni. È un’occasione per ringiovanirci, per riconoscere l’amore di Dio nella nostra vita e portarlo agli altri, specialmente ai più bisognosi».

Il prelato ha spiegato che nei prossimi anni il comitato di lavoro «si dedicherà soprattutto ad ascoltare i fedeli dell’Opera e molte altre persone. I suggerimenti ricevuti serviranno a progettare meglio la celebrazione».

Fernanda Lopes (Brasilia, 1986) è stata nominata presidente del comitato. Dal mese di settembre del 2020 fa parte dell’Assessorato Centrale a Roma. In una intervista pubblicata nella pagina web dell’Opus Dei ha fornito alcuni particolari sul lavoro che le è stato affidato: «Questo piccolo gruppo di persone costituisce un comitato iniziale, formato da sette persone – tre uomini e quattro donne, di differenti età, Paesi e profili – che lavorano e risiedono a Roma. Per il momento – ha spiegato – ci proponiamo di fare i primi passi sulla base delle indicazioni date dal prelato nel suo recente messaggio».

Gli altri membri del comitato iniziale sono: Juan Manuel Mora, Mónica Herrero, Isabel Troconis, Santiago Pérez de Camino, Marta Isabel González e Jaime Cárdenas. È possibile che più avanti questo comitato venga ampliato o che si costituiscano altri comitati in funzione dello sviluppo dei lavori.

Fernanda Lopes ha commentato anche che il comitato considera i prossimi anni come «un tempo di ascolto, di riflessione e di apprendimento» più che di «organizzazione di attività». Si spera che la partecipazione dei fedeli dell’Opera e di altre persone «sia molto numerosa» e che l’intervento dei giovani sia «molto attivo».

Alla fine la presidente del comitato ha riconosciuto: «Mi sento particolarmente coinvolta, perché chi di noi è arrivato all’Opera nel terzo millennio sa di essere protagonista di questo momento storico».

Romana, n. 72, Gennaio-Giugno 2021, p. 87-88.

Invia ad un amico