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Altre pubblicazioni interessanti

Inmaculada Alva e Mercedes Montero, El hecho inesperado. Mujeres en el Opus Dei (1930-1950), Rialp, Madrid, 2021, 1ª ed., 324 pp. [Fa parte della Collana di monografie dell’Istituto Storico San Josemaría Escrivá].

Il 14 febbraio 1930 san Josemaría Escrivá si rese conto che la fondazione che aveva iniziato nel 1928 doveva estendersi anche alle donne. Come la si portò a termine? Quali ostacoli si trovarono sul percorso? Chi furono quelle donne? Quali attività svolsero e quali furono i risultati raggiunti? Le professoresse e ricercatrici dell’Università di Navarra Inmaculada Alva e Mercedes Montero hanno presentato il libro El hecho inesperado. Mujeres en el Opus Dei (1930-1950), che racconta la vita e i tentativi iniziali delle prime donne nell’Opera.

Nel libro il contesto storico di quella Spagna del dopoguerra si intreccia con le preoccupazioni che quelle donne manifestavano nelle loro lettere sulle conversazioni con san Josemaría e sui loro primi incarichi nell’Opus Dei. Vengono descritti i passi fatti fino all’apertura del primo centro femminile il 16 luglio 1942 a Madrid.

Il volume racconta anche come quelle prime donne abbatterono le barriere e andarono molto oltre le attività domestiche e la cura della famiglia, avviando iniziative come la casa editrice Minerva per promuovere la lettura di libri classici e moderni tra le donne; o la residenza universitaria Zurbarán, che ebbe come prima direttrice Guadalupe Ortiz de Landázuri.

«Il messaggio dell’Opus Dei apriva loro orizzonti professionali e apostolici che le spingeva ben al di là di quello che una donna degli anni Quaranta poteva immaginare», sottolinea la professoressa Mercedes Montero. Il libro mette in evidenza lo sviluppo delle capacità di tutte quelle donne in circostanze storiche per nulla a loro favorevoli: erano poche quelle che esercitavano una professione o che intraprendevano una carriera universitaria. La donna aveva scarse capacità di intervento nella società.

El hecho inesperado permette al lettore di conoscere in parte, fra le altre, la vita di Lola Fisac, Nisa López Guzmán, Encarnita Ortega, Enrica Botella, Guadalupe Ortíz de Landázuri o Sagrario Arellano. Mercedes Montero afferma che «le ragazze dovevano trovare la loro strada all’interno dell’Opus Dei, con la stessa spiritualità, ma in un modo diverso da quello degli uomini, e questo si riflette molto bene nel libro». Da parte sua Inma Alva, ricercatrice del Centro di Documentazione e Studi Josemaría Escrivá (CEDEJ), fa notare che il libro «offre una visione della mentalità di san Josemaría che talvolta non è molto conosciuta: una visione molto moderna in merito alla considerazione della donna».

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Luis Cano e Alfredo Méndiz, Los primeros supernumerarios del Opus Dei, Letra Grande, Madrid, 2021, 1ª, 230 pp.

Allo scopo di far comprendere l’importanza che fin dal principio san Josemaría attribuì alla vocazione delle persone sposate, questo libro riunisce una serie di articoli di Luis Cano e Alfredo Méndiz già pubblicati nella rivista Studia et Documenta. Il libro espone dettagliatamente le circostanze nelle quali aderirono all’Opera i primi fedeli sposati. Un desiderio lungamente preparato dal fondatore, che ricevette la spinta definitiva nel settembre del 1948, quando – dopo aver ottenuto un’approvazione da parte della Santa Sede in tal senso – organizzò una convivenza alla quale parteciparono quindici persone: lo svolgimento di quelle giornate, nelle quali san Josemaría spiegò molti dettagli della vita dei soprannumerari, si è potuto ricostruire in parte grazie agli appunti e alle testimonianze di alcuni dei partecipanti.

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Enrique Muñiz, Los intercesores del Opus Dei, Rialp, Madrid, 2021, 1ª, 162 pp.

Da tempo immemorabile i cristiani ricorrono all’intercessione dei santi per ottenere favori o protezione nei casi di difficoltà o di problemi. Come nasce nell’Opus Dei la figura dell’«intercessore»? Quando è stato scelto ognuno di questi cinque santi della Chiesa cattolica, che nell’insieme costituiscono un gruppo così eterogeneo?

Il fondatore nominò intercessori un Papa italiano, san Pio X, vissuto a cavallo del XIX e XX secolo; un sacerdote diocesano francese del XIX secolo, san Giovanni Battista Maria Vianney; un uomo politico inglese, san Tommaso Moro, padre di famiglia e ben conosciuto nell’Inghilterra del XVI secolo; un Vescovo dell’Asia Minore, san Nicola di Bari, che visse tra i secoli III e IV; una terziaria domenicana italiana del XIV secolo, santa Caterina da Siena.

Questo libro raccoglie gli articoli pubblicati in Studia et Documenta sui santi intercessori dell’Opus Dei. Nel 2020 il libro è uscito in formato elettronico.

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Fernando Ocáriz, W świetle Ewangelii: Krótkie teksty do rozwaźań, Petrus, Kraków, 2021, 1ª ed. polacca, 254 pp. [Traduzione dall’originale castigliano A la luz del Evangelio: Textos breves para la meditación].

Fernando Ocáriz, In the Light of the Gospel: Short Meditations, Scepter, Chicago, 2021, 1ª ed. inglese, 176 pp. [Traduzione dall’originale castigliano A la luz del Evangelio: Textos breves para la meditación].

Fernando Ocáriz, À la lumière de l’Évangile, textes pour la méditation, Le Laurier, Paris, 2021, 1ª ed. francese, 120 pp. [Traduzione dall’originale castigliano A la luz del Evangelio: Textos breves para la meditación].

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Julián Herranz, Mes souvenirs avec saint Josémaria et saint Jean-Paul II, Le Laurier, Paris, 2021, 1ª ed. francese, 348 pp. [Traduzione dall’originale italiano Nei dintorni di Gerico: ricordi degli annicon san Josemaría & con Giovanni Paolo II].

Romana, n. 72, Gennaio-Giugno 2021, p. 93-95.

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