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Diffondere la dottrina sociale della Chiesa

Dopo la recente pubblicazione dell'Enciclica Sollicitudo rei socialis, l'impegno apostolico dei membri e Cooperatori della Prelatura nella diffusione della dottrina sociale della Chiesa ha acquisito nuovo slancio. Riportiamo in seguito alcune delle attività che sono state organizzate in alcuni Centri della Prelatura negli ultimi mesi.

Nel mondo universitario

Nell'ambito di una serie di conferenze organizzate dal Centre Culturel Danga, di Abidjan, Mons. Antonio Matiazzo, Nunzio Apostolico in Costa d'Avorio, ha illustrato l'apporto del Cristianesimo all'etica dello sviluppo. Individuando i principi su cui si deve fondare qualsiasi progetto di sviluppo integrale, egli ha sottolineato come soltanto un'azione sociale ed economica fondata sulla morale rivelata possa fornire soluzioni davvero giuste, a garanzia dell'autentico benessere dell'uomo.

Un'altra conferenza è stata tenuta dal Prof. Alassane Salif N'Diaye, Ministro per la Ricerca Scientifica, che ha indicato i pericoli ai quali uno sviluppo scientifico e tecnologico che tenga conto soltanto dei fattori economici può esporre la società africana del futuro: infatti, il trasferimento di tecnologie ai Paesi in via di sviluppo deve rispettare condizioni etiche e culturali, al di fuori delle quali esso rischia di generare processi di violenza difficilmente controllabili.

Sempre ad Abidjan, il Centre Culturel Kaïcedrat ha organizzato un corso di dottrina sociale della Chiesa rivolto a universitarie e giovani professioniste. Gli incontri, condotti dal Rev. Dott. Francisco Sánchez Casas, hanno messo a fuoco temi quali l'istruzione, la famiglia, il lavoro e il contributo della donna allo sviluppo.

A Roma, presso la Residenza universitaria femminile Villa delle Palme, sono stati costituiti dei gruppi di studio, ciascuno dei quali si è impegnato ad approfondire le tematiche sollevate dalla Sollicitudo rei socialis secondo le differenti prospettive di specifiche aree disciplinari, quali l'urbanistica, l'economia, il diritto, la sociologia, ecc. Le relazioni elaborate dalle partecipanti su problemi eterogenei, come le contraddizioni nello sviluppo delle città moderne, il fattore umano nell'impresa, la dignità della persona nel quadro del diritto di famiglia, sono state messe a confronto in una tavola rotonda interdisciplinare. Questo approccio ha consentito di evidenziare la reciproca interdipendenza dei concetti di dignità e di progresso, mostrando come non c'è sviluppo se non vengono coinvolte tutte le dimensioni dell'essere umano.

Un altro ciclo di conferenze avente come oggetto l'Enciclica papale è stato tenuto presso la Residenza Universitaria Internazionale di Roma, con la partecipazione di numerosi studenti e professionisti della città. Nella relazione introduttiva il Rev. Prof. Antonio Livi, direttore della rivista Cultura & Libri, ha insistito sui pericoli dell'astrattismo e sulla conseguente necessità di coniugare la sollecitudine sociale con un vero impegno morale, personale e collettivo, sui problemi della convivenza civile.

Passando in rassegna le prese di posizione dei più noti economisti riguardo all'Enciclica, il Prof. Giovanni Palmerio, ordinario di Politica Economica alla LUISS (Libera Università di Studi Sociali), ha ribadito che l'obiettivo primario e irrinunciabile del progresso economico è la persona umana. In questa luce gli operatori economici debbono valutare i bisogni e individuare gli strumenti atti a soddisfarli. In questa stessa ottica, il Prof. Umberto Farri, Segretario Generale dell'Istituto per la Cooperazione Universitaria, ha sottolineato che l'aiuto ai Paesi del Terzo Mondo dovrebbe costituire per tutte le società industrializzate un impegno preferenziale, orientato primariamente alla promozione integrale della persona umana.

Anche il Centro culturale Campo Grande e la Residência das Avenidas, di Lisbona, hanno ospitato incontri di studio sulla Sollicitudo rei socialis e su una recente lettera pastorale del Cardinale Patriarca di Lisbona sul ruolo dei giovani nella società e nella Chiesa, che hanno messo in luce la responsabilità delle nuove generazioni nell'edificazione di una società più giusta.

Seguendo una tradizione ormai consolidata, anche quest'anno il Colegio Mayor Bidealde di Bilbao ha organizzato le Giornate di Studi Europei, giunte ormai alla decima edizione. Ai tre incontri sul tema "Dignità e Progresso", sono intervenuti studiosi di primo piano, fra i quali il Prof. Gonzalo Herranz, Vicepresidente della Commissione di Etica del Comitato Permanente dei Medici della CEE, che ha analizzato le conquiste ed i rischi per la dignità umana derivanti dal progresso. Su "Concorrenza e cooperazione: cause del progresso economico" hanno parlato il Dott. Guido Bruner, Ambasciatore della Repubblica Federale Tedesca in Spagna, e la Dott.ssa Carmen Gallastegui, Vicerettore dell'Università dei Paesi Baschi. L'incontro conclusivo ha avuto per argomento "La crisi postmoderna dell'idea di progresso"; fra i relatori, il Sig. José María Gorordo, Sindaco della città di Bilbao.

Il Colegio Mayor Miraflores, di Saragozza, è stato sede, nel mese di maggio, di una serie di conferenze sulla Sollicitudo rei socialis. Nel primo incontro, il Prof. Leonardo Polo, ordinario di Storia della Filosofia presso l'Università di Navarra, ha parlato dei limiti della nozione di progresso. Il ciclo ha visto anche l'intervento di Mons. Elías Yanes, Arcivescovo di Saragozza e Vicepresidente della Conferenza Episcopale Spagnola, che ha illustrato la portata spesso innovativa della dottrina sociale della Chiesa. E' urgente, egli ha sostenuto, che i cattolici ne approfondiscano gli insegnamenti, in modo tale che anche i settori più pratici dell'agire umano possano venire impregnati dal messaggio salvifico di Cristo.

A Bogotá, la Universidad de la Sabana ha organizzato alcune giornate di studio sull'etica dello sviluppo rivolte agli studenti di tutte le Facoltà, nel corso delle quali sono stati illustrati i principi fondamentali dell'Enciclica Sollicitudo rei socialis.

Numerose studentesse universitarie della capitale colombiana, dopo aver approfondito in appositi gruppi di studio i documenti del Magistero sociale, hanno assistito a due seminari conclusivi, svoltisi presso il Centro Cultural Muizane e la Residencia Universitaria Inaya e rispettivamenti guidati dalla Dott.ssa Pilar Fernández de Córdova e dalla Dott.ssa Laura Elvira Posada, che hanno sottolineato soprattutto il forte richiamo alla responsabilità personale dei cristiani contenuto delle due encicliche sociali di Giovanni Paolo II.

A Quito, presso il Centro Universitario Tulpa, si è svolta una tavola rotonda sul tema: "La pace sociale". Moderatrice la Dott.ssa María Graciela Crespo Ponce, sono intervenuti il Prof. Jaime Acosta Espinosa, filosofo e saggista, il Prof. Arturo Donoso Castellón, della Pontificia Università Cattolica dell'Ecuador, e la Prof.ssa Carmela Aspíllaga Pazos, dell'Università di Piura.

A Caracas sono giunti ormai alla terza edizione i corsi di etica patrocinati dal Centro Cultural Monteávila, nell'ambito di un programma di formazione permanente rivolto agli studenti universitari. Quest'anno il corso si è articolato in ventisette sessioni distribuite in tre trimestri, e ha avuto per argomento: "L'ordine sociale". Le singole lezioni sono state dedicate alla lettura commentata di un testo classico di etica, alla luce dei documenti del Magistero ecclesiastico.

"Il lavoro, perno della questione sociale e cammino di santificazione" è stato il titolo di una conferenza tenuta dal Rev. Prof. José Miguel Ibáñez Langlois, membro della Commissione Teologica Internazionale, presso la Residenza Universitaria Alborada, di Santiago del Cile. Tra gli assistenti, Mons. Antonio Moreno, Vescovo ausiliare di Santiago, e i Rettori di due Università cilene. Dopo aver ricordato la novità portata nel campo della spiritualità del lavoro dall'insegnamento del Fondatore dell'Opus Dei, l'oratore ha sottolineato come la portata di questo messaggio vada al di là dell'ambito personale per estendersi ad una corretta impostazione dell'intera questione sociale.

Sempre nella capitale cilena, presso il Centro Cultural y Residencia de Estudiantes Araucaria, il Rev. Dott. Alejandro González Gatica ha analizzato i capisaldi della sollecitudine della Chiesa per la questione sociale: quattro conferenze nelle quali egli ha esaminato le implicazioni etiche dell'attività economica, la giustizia e la carità sociali, l'opzione preferenziale per i poveri.

Il Centre Culturel Trimar, di Quebec, nell'ambito delle attività rivolte alla formazione integrale della donna, ha ospitato un ciclo di incontri settimanali sulla Sollicitudo rei socialis. "I pericoli dello sviluppo indiscriminato in una società materialista", "Problemi e speranze dell'interdipendenza economica", "Il problema demografico centocinquant'anni dopo Malthus": questi alcuni degli argomenti sviluppati. Al termine di ogni dibattito è stata presentata un'iniziativa di aiuto a Paesi in via di sviluppo, fornendo così alle partecipanti esempi reali di impegno sociale e la possibilità di aderirvi. Fra questi, i campi di lavoro svoltisi negli ultimi anni nelle località di Muguga e Togotho, in Kenya, ai quali erano intervenute alcune delle studentesse presenti.

Nell'auditorium del Centro Cultural Universitario Ausangate, a Lima, Mons. Juan Luis Cipriani, Vescovo ausiliare di Ayacucho, ha esposto gli sviluppi della dottrina sociale della Chiesa proposti dalla recente Enciclica, sottolineando la necessità della conversione personale come base indispensabile per avviare a soluzione i problemi sociali più attuali.

"Nuove sfide dell'economia mondiale" è stato il titolo di una serie di conferenze per studenti universitari promosse a Bruxelles dal Centre Culturel Narval. Tra i partecipanti, il Sig. Michael Ely, Ministro-consigliere degli Stati Uniti presso la CEE; il Sig. Jean Deschamps, Segretario Generale della Camera di Commercio belgo-americana; il Sig. Pierre Defraigne, Direttore del Dipartimento degli Esteri della CEE; il Sig. Juichi Tahakara, Direttore del Centro d'Informazione Giapponese presso la CEE, e il Sig. Pablo Benavides, Direttore della CEE per i Paesi dell'Europa dell'Est. Il Presidente della Confederazione delle Organizzazioni Familiari della CEE e dell'Unione Nazionale delle Associazioni Familiari di Francia, Prof. Roger Burnel, ha tenuto una conferenza su "L'implosione demografica".

Citiamo ancora succintamente il corso di etica e dottrina sociale rivolto a universitari di São Paulo del Brasile e varie conferenze tenute a Buenos Aires, in diversi Centri della Prelatura. A queste ultime hanno preso parte, tra gli altri, il Dott. Miguel Gutiérrez, Mons. Justo Oscar Laguna, Vescovo di Morón e Presidente della Commissione Episcopale Argentina di Pastorale sociale, e il Rev. Dott. Danilo Eterovic, sacerdote della Prelatura.

Formazione culturale e abilitazione professionale

Non sempre gli indicatori economici offrono una visione completa del sottosviluppo di un Paese; ad essi sfugge infatti una grave forma di povertà, l'ignoranza, che attende con urgenza una risposta di solidarietà. Un buon numero di iniziative dei fedeli della Prelatura nel corso di quest'anno è stato indirizzato all'attivazione di programmi di istruzione per i ceti cosiddetti marginali.

L'Instituto Rural Valle Grande di Cañete (Perù) ha organizzato un corso intensivo avanzato di tecniche di produzione e trasformazione, rivolto a piccoli frutticoltori delle provincie andine di Yauyos e Cañete. Si tratta di una delle più recenti attività di questo Centro educativo, che ormai da venticinque anni offre assistenza agrozootecnica ai coltivatori dei villaggi della Cordigliera delle Ande.

La formazione tecnica impartita da Valle Grande è improntata a grande dinamismo: programmi, prove di laboratorio e sperimentazioni sono sempre orientate a far fronte a necessità vitali immediate. Particolarmente efficace in tal senso si è dimostrata negli anni scorsi l'opera di alfabetizzazione e di formazione umana e cristiana condotta mediante le Scuole Radiofoniche. Superata quella fase iniziale, Valle Grande fornisce oggi consulenza tecnica agli agricoltori su problemi come la commercializzazione dei prodotti e l'ottimizzazione delle risorse, offrendo corsi di coltivazione, rimboschimento, uso dei fertilizzanti, ecc. La Scuola è dotata di laboratori per l'analisi del suolo, l'inseminazione artificiale e la produzione di sementi.

Al corso di frutticoltura ha partecipato una cinquantina di contadini, che si sono avvalsi anche dei mezzi di formazione spirituale messi a loro disposizione. La metà dei partecipanti ha alloggiato nella Residenza annessa all'Istituto.

A Manila ha compiuto un anno di vita la sezione serale della Scuola Southridge. Il primo corso delle medie ha accolto fra i suoi alunni anche persone ormai adulte, fra cui un infermiere, alcuni operai, un bidello, venditori ambulanti di giornali e di sigarette, ecc. Senza Southridge Night School, essi difficilmente avrebbero potuto accedere all'insegnamento medio: ora potranno proseguire fino agli studi superiori ed ottenere impieghi più qualificati.

Le lezioni si svolgono dalle cinque e mezza alle otto e mezza di sera, secondo un piano di studi quinquennale. I componenti della Parents for Education Foundation (PAREF), ente promotore della Scuola, si sono occupati della ricerca di borse di studio e di altri contributi al fine di sovvenire ai costi dei corsi serali; i genitori degli alunni della sezione diurna si sono rivelati i più entusiasti sostenitori dell'iniziativa. Gli studenti hanno potuto così beneficiare delle stesse strutture e del medesimo corpo docente dei corsi diurni.

Nel febbraio scorso ha aperto i battenti un Centro di Orientamento Familiare a Baruta, un rione periferico di Caracas. Si tratta di una nuova iniziativa dell'Instituto de Capacitación Integral de la Familia (INCAINFA), che da oltre un ventennio assiste le famiglie delle zone depresse della capitale venezuelana. Presso l'Istituto viene offerta consulenza medica gratuita e vengono tenuti corsi di taglio e confezione, tessitura, bricolage, cucina, relazioni umane... Tra le prime attività del Dipartimento di Orientamento Familiare meritano di essere ricordati gli incontri sull'educazione dei figli, replicati in orari differenti allo scopo di soddisfare tutte le richieste. A disposizione degli abitanti del quartiere, oltre ad un cappellano, agiscono assistenti sociali, consulenti legali, pedagogiste, esperte in amministrazione domestica...

Il Centro Cultural Citará, di Medellín, organizza ormai da un decennio corsi di formazione indirizzati alle donne della campagna colombiana. Quest'anno un nutrito gruppo di universitarie ha impartito lezioni di igiene, alimentazione ed economia domestica alle contadine del villaggio di La Unión. La maggior parte delle duecentocinquanta assistenti al corso continuerà a ricevere formazione specifica presso il Centro de Capacitación El Alto.

Nel mondo del lavoro

L'ultima Enciclica sociale si propone espressamente di approfondire "la necessità di una concezione più ricca e differenziata dello sviluppo": un compito che chiama in causa direttamente gli imprenditori cristiani. Proprio in questo contesto opera da tempo l'Instituto de Estudios Superiores de la Empresa (IESE) dell'Università di Navarra, con sede a Barcellona, che ha come finalità la formazione dei dirigenti d'azienda. In segno di riconoscimento di tale attività, lo IESE ha ricevuto l'incarico di organizzare la conferenza della European Business Ethics Network, in programma per il 1989.

L'Istituto comprende un Dipartimento di Etica dell'Impresa e Teologia, che coordina l'insegnamento e la ricerca sulle implicazioni della dottrina sociale della Chiesa secondo prospettive più ampie di quelle della semplice deontologia professionale. Le direttrici del Magistero in tema di etica del lavoro sottolineano infatti l'esigenza di superare la mera analisi dei diritti e dei doveri delle parti sociali, per sviluppare un'organizzazione del lavoro direttamente orientata al bene integrale dell'uomo.

Per dare un'idea dell'incidenza dei corsi dello IESE basti osservare che, nel Programma Master di Economia e Direzione Aziendale, esso conta più di 500 studenti provenienti da 29 Paesi, mentre un altro mezzo migliaio di imprenditori e dirigenti industriali è attualmente iscritto ai corsi di perfezionamento.

Il Dipartimento di Etica dell'Impresa e Teologia ha curato numerose pubblicazioni, frutto di un approfondito studio della dottrina sociale della Chiesa. Ricordiamo, fra gli altri, il volume "Responsabilidades sociales de la empresa" (EUNSA, 1980), coordinato dal Prof. Miguel Angel Gallo, ordinario di Politica aziendale, con la collaborazione del Prof. Antonio Argandoña, del Prof. Juan A. Pérez López e del Rev. Doménec Melé.

Accanto all'attività di ricerca, va anche segnalata la costante opera di diffusione dei principi etici cristiani svolta dagli insegnanti dello IESE nell'ambito dei principali organismi europei del settore: relazioni e conferenze in simposi internazionali che costituiscono una feconda occasione di sensibilizzazione del mondo imprenditoriale.

Si possono citare ad esempio alcuni degli interventi del Prof. Juan Antonio Pérez López, ordinario di Comportamento Umano nell'Organizzazione, su "C'è un'etica per gli uomini d'affari?", in occasione del Simposio della European Foundation for Management Developement (Bruxelles, giugno 1986); "Profitto, Etica e Direzione dell'Azienda", nel Congresso Internazionale di Teologia Morale (Roma, 1986); "Lo sviluppo della qualità etica delle persone e le sue ripercussioni sui risultati dell'Azienda", nel Seminario del Lindenthal Institut (Colonia, maggio 1987); "Il senso dei conflitti nelle relazioni industriali", nel Seminario Azienda e Umanesimo dell'Università di Navarra (giugno 1987).

Analoghe a quelle dello IESE sono le attività di formazione per imprenditori e politici svolte dal Center for Research and Communication (CRC) di Manila. Anche qui i corsi di etica aziendale e di dottrina sociale della Chiesa rivestono un ruolo di primaria importanza nei programmi del Centro. Nell'ultimo anno accademico, fra l'altro, il CRC ha organizzato un ciclo straordinario di conferenze su "Azienda, lavoro, cultura e liberazione", al quale hanno assistito numerosi imprenditori, politici, docenti universitari e giornalisti. Tra i relatori, il Prof. George Gilder, filosofo e sociologo non cattolico, che, illustrando il ruolo dell'imprenditore nella promozione del bene comune, ha vigorosamente rivendicato il primato dell'etica sull'economia, affermando: "Obbedire alla legge divina, servire gli altri e Dio in imprese che mirano al bene comune è il segreto di un autentico contributo allo sviluppo e alla libertà dei popoli".

Presso la Residencia Doble Vía, a San Salvador, ha avuto luogo un corso dal titolo "L'imprenditore di fronte alla concezione marxista della società". Vi hanno partecipato personalità di primo piano nella vita economica salvadoregna, tra cui Víctor Steiner, Presidente della Camera di Commercio, Mauricio Lima e Ricardo Simón, membri della Confederazione Nazionale degli Industriali.

Nello stesso Paese centroamericano, questa volta nella città di Santa Ana, il Centro Cultural Cerroverde ha promosso una serie di incontri per imprenditori, incentrati sullo studio dell'Enciclica Laborem exercens. Ha moderato il corso Mons. Fernando Sáenz-Lacalle, Vescovo ausiliare della diocesi.

La dottrina sociale della Chiesa è stata oggetto di un ciclo di conferenze svoltosi presso il Briar House Study Center, a Port of Spain, nell'isola di Trinidad. Agli incontri, che sono stati inaugurati dal Pro-Nunzio Apostolico nelle Antille, Mons. Manuel Monteiro de Castro, ha partecipato un folto pubblico composto da professionisti, imprenditori e funzionari pubblici.

Oltre sessanta imprenditori della città messicana di Aguascalientes, hanno assistito a un ciclo di conferenze che in quattro sessioni, tenute dal 28 ottobre al 5 novembre, ha passato in rassegna i punti salienti del Magistero sociale di Giovanni Paolo II.

Iniziative a favore dei bisognosi

Una risposta concreta all'appello del Santo Padre alla solidarietà è stata data da un gruppo di universitari filippini che ricevono formazione spirituale presso i Centri della Prelatura di Manila e di Cebù. Durante le vacanze estive, più di trenta ragazzi sono partiti alla volta dell'isola di Marinduge, una delle più depresse del Paese, per dar corso ad alcuni progetti di cooperazione sociale. L'isola, già di per sé povera di risorse, era stata colpita con particolare violenza dal flagello dei tifoni nel corso dell'ultima stagione delle piogge. Durante le tre settimane che vi hanno trascorso, gli studenti hanno ricostruito la biblioteca municipale, messo in opera un serbatoio d'acqua potabile per la popolazione di Mogpog e aiutato a risistemare alcune strade. Inoltre, essi hanno tenuto lezioni di catechismo ai ragazzi di diversi villaggi. Un gruppo di giovani medici e di studenti degli ultimi anni di Medicina ha allestito un consultorio medico nell'interno dell'isola.

Sempre nelle Filippine, un altro campo di lavoro è stato tenuto nell'isola di Negros, in una zona contraddistinta dalla monocoltura della canna da zucchero, ora afflitta da una forte crisi economica a causa della caduta del prezzo del prodotto. Il primo obiettivo del Work Camp è consistito nell'insegnare ai contadini come trarre il massimo frutto dalla coltivazione dei piccoli poderi familiari, mediante dimostrazioni pratiche di tecnologie biologiche intensive. Sono state anche impartite lezioni di catechismo in ilongo, la lingua locale. Con l'aiuto di sette studenti di Medicina, un medico ha installato un piccolo ambulatorio che ha consentito di assistere più di mille malati, di condurre uno studio accurato sulle malattie tipiche della zona e di tenere corsi di igiene. L'Ordinario locale, Mons. Antonio Y. Fortich, ha ringraziato i partecipanti all'iniziativa e li ha incoraggiati a ripeterla.

Ancora a Manila, nel quadro delle iniziative a favore dei meno abbienti, alcune donne che ricevono formazione spirituale in Centri della Prelatura hanno organizzato una serie di conferenze sulla dottrina sociale della Chiesa. Gli incontri hanno costituito il filo conduttore di tutto un insieme di iniziative assistenziali: allestimento di dispensari medici, corsi di alfabetizzazione e di catechesi, visite a ospedali, carceri, orfanotrofi e ospizi. I beneficiari di queste attività, volte sia al progresso materiale che alla formazione umana e cristiana delle persone, sono numerosi. Questo gruppo di giovani professioniste e studentesse universitarie aspira ad ampliare ad altre province delle Filippine il raggio dei propri sforzi, per ora concentrati nelle zone di Laguna, Bulacán e Quezon.

E' ormai dal 1985 che Condoray, un Centro per la promozione della donna con sede a San Vicente de Cañete (Perù), organizza programmi assistenziali in favore delle popolazioni della campagna peruviana, con la partecipazione di studentesse americane ed europee. Quest'anno si sono recate in Perù giovani canadesi, inglesi, tedesche e irlandesi.

Grazie all'interessamento della Residenza Montboisé, sono giunte dal Canada trentatré universitarie per prestare la loro opera in sei comunità contadine. In poco più di un mese di intenso lavoro, coordinato dalla Dott.ssa Monique David, consulente finanziaria, esse hanno istallato tre consultori medici, dieci dispensari farmaceutici e tre refettori per bambini. Inoltre, hanno tenuto corsi di igiene e nutrizione infantile e hanno allestito aree di gioco per i bimbi.

Analogamente, quindici studentesse delle Università di Oxford e del King's College di Londra, dopo un periodo di preparazione specifica svoltosi a Dawliffe Hall e diretto dalla Dott.ssa Karen Sanders, si sono recate nella valle di Cañete, dove hanno operato in due comunità rurali.

Le partecipanti tedesche a questo programma di promozione rurale si sono preparate accuratamente nel corso di riunioni settimanali svoltesi per sei mesi presso la Residenza universitaria Müngersdorf, a Colonia. Gli incontri, oltre allo studio della lingua spagnola e delle condizioni di vita del Paese latinoamericano, comprendevano lezioni teoriche e pratiche di medicina di base, igiene, pulizia e manutenzione della casa, sistemi di alimentazione. Le studentesse hanno anche raccolto materiali e medicine da portare con sé sul posto. Accanto a una più intensa formazione spirituale, hanno ricevuto lezioni sui problemi dei Paesi in via di sviluppo e sulle possibili soluzioni. La spedizione è stata sovvenzionata dal Ministero per la Collaborazione Economica della Repubblica Federale Tedesca e dal Governo della Renania-Westfalia. Con il coordinamento della Prof.ssa Liselotte Kurka, le universitarie hanno operato in due villaggi.

Le ragazze irlandesi, coordinate dalla Ros Geal University Residence di Galway, hanno operato nel paese di Cochahuasí. Il gruppo, guidato dalla Prof.ssa Mary O'Donoghhue, nelle cinque settimane trascorse nella comunità rurale peruviana ha portato a termine un vasto programma igienico-sanitario.

In occasione di una lunga interruzione delle attività didattiche, dovuta al protrarsi di uno sciopero nell'università, una cinquantina di studenti venezuelani ha organizzato un campo di lavoro nel villaggio di Vegones, situato nello Stato di Tachira. Ha coordinato l'iniziativa il Centro Cultural Universitario Monteávila, di Caracas. Obiettivo generale era offrire servizi di primaria necessità alla piccola comunità rurale annidata sui primi contrafforti delle Ande. I partecipanti sono stati ospitati dal Centro Familiar de Aprendizaje Rural Campoflorido, situato nel villaggio La Sanjuana, che sta portando avanti un ampio programma di promozione sociale a beneficio delle popolazioni del luogo.

Durante il campo di lavoro, un gruppo di studenti di Medicina, secondo un piano predisposto con la collaborazione del Direttore dell'Ospedale di Colón, ha visitato casa per casa le famiglie dei villaggio, offrendo assistenza medica, pediatrica ed igienica. Un altro gruppo si è dedicato all'allestimento di servizi igienici. Un terzo gruppo di studenti ha lavorato alla risistemazione e messa in funzione di fondi agricoli familiari; oltre a svolgere operazioni di rimozione e disinfestazione del terreno, gli universitari hanno istruito le famiglie sulle tecniche di coltura intensiva. La popolazione locale si è dimostrata particolarmente riconoscente per il lavoro disinteressato di questi giovani, i quali hanno dato a tutti i propri colleghi una dimostrazione pratica della dimensione sociale dell'impegno universitario.

Sempre nel continente americano, alcune studentesse del Canada, del Messico e degli Stati Uniti hanno dedicato parte delle vacanze estive alla realizzazione di un progetto a sfondo sociale ad Ataco, un villaggio particolarmente povero situato nello Stato messicano di Jalisco. Le partecipanti, universitarie di vari atenei nordamericani, giovani infermiere ed esperte in scienze domestiche e pedagogiche, hanno lavorato per tre settimane consecutive al miglioramento di alcune strutture materiali: dalle abitazioni private ai giardini pubblici, dalla chiesa ai principali luoghi di incontro. Hanno assistito un buon numero di famiglie, fornendo consigli pratici di amministrazione domestica, alimentazione e igiene. Non sono mancate attività formative di dottrina cattolica. Malgrado la durata relativamente breve del campo, è stato raggiunto l'obiettivo di abilitare la popolazione locale ad adoperarsi attivamente per incrementare il proprio tenore di vita.

In seguito alla lettura degli ultimi documenti del Magistero sociale, un gruppo di Cooperatrici e di donne dell'Opus Dei ha avviato un programma di aiuti a un ospedale di Bogotá, rivolgendo inizialmente le proprie cure materiali e spirituali ai ricoverati. Ampliando ben presto il proprio raggio d'azione, le volontarie hanno organizzato incontri formativi per il personale ospedaliero, soprattutto allo scopo di sensibilizzarlo a rendere il proprio servizio professionale con spirito cristiano.

La Asociación universitaria Recoletos ha promosso per l'Anno Accademico 1988-89 un Programa de Acción Social, che si propone di coinvolgere molte universitarie di Madrid in una serie di attività sociali. L'iniziativa è partita con alcune giornate di studio, durante le quali sono state approntate diverse linee di intervento: una campagna per la ricerca di sovvenzioni; assistenza a famiglie bisognose; aiuto in ricoveri, asili per bambini e ospedali; animazione socio-culturale in zone rurali; corsi di catechismo; corsi di orientamento professionale; consulenza agli studenti; interventi urgenti a sostegno della Caritas Universitaria e della Caritas di Madrid.

Per la formazione dei sacerdoti

Dal 5 al 7 settembre si è tenuto a Cuzco, in Perù, un corso di aggiornamento sulla dottrina sociale della Chiesa; lo ha organizzato l'Ateneo Latinoamericano di Lima e vi hanno partecipato numerosi rappresentanti del clero diocesano e Rettori dei seminari più importanti del Paese. Mons. Juan Antonio Ugarte, Vescovo ausiliare di Cuzco, ha aperto le tre giornate di lavoro, durante le quali sono state studiate con particolare attenzione le deviazioni di certa teologia della liberazione, messi in luce dai recenti documenti della Santa Sede.

Sotto il patrocinio congiunto del Capitolo dei Canonici della Cattedrale, del Centro di Cultura Teologica e dell'Ateneo di Teologia, si è celebrato a Madrid, dal 21 al 23 novembre, un seminario sui principi dell'azione dei cristiani nel sociale dal titolo: "Persona, società e sviluppo". Il Prof. Rafael Alvira, ordinario di Storia della Filosofia presso l'Università di Navarra, ha denunciato i pericoli dell'individualismo come principio dell'aggregazione sociale. Il Prof. Antonio Argandoña, ordinario di Teoria Economica presso l'Università di Barcellona, ha illustrato i principi economici e le implicazioni morali dello sviluppo. Il Prof. Aurelio Fernández, docente presso la Facoltà di Teologia della Spagna Settentrionale, ha parlato della virtù cristiana della solidarietà. La terza e conclusiva giornata ha visto gli interventi di Mons. Paul J. Cordes, Vicepresidente del Pontificio Istituto per i Laici, che ha parlato su "Battesimo e maturità del cristiano", e di Mons. Kurt Krenn, Vescovo ausiliare di Vienna, che ha illustrato la competenza del Magistero della Chiesa in campo morale.

Oltre quaranta sacerdoti delle diocesi di Granada, Guadix, Almería, Malaga e Jaén hanno assistito alla sesta edizione delle "Lecciones de Teología", tenutesi nei giorni 7 e 8 novembre e dedicate alla Sollicitudo rei socialis. Il Rev.do Prof. José Maria Casciaro, ordinario di Sacra Scrittura, ha posto in rilievo il ruolo delle virtù della povertà e dell'austerità quali componenti essenziali dello sviluppo materiale e spirituale della persona. Il Prof. Andrés Ollero Tassara, ordinario di Filosofia del Diritto presso l'Università di Granada, ha analizzato le miserie del cosiddetto "supersviluppo". Nella seconda giornata sono intervenuti il Dott. José Luis Gutiérrez, Direttore della Biblioteca de Autores Cristianos, su "La morale come fondamento della convivenza" e il Prof. Rafael Gómez Pérez, docente di Antropologia presso l'Università Complutense di Madrid, su "La molteplice visione del laico nei diversi campi della società".

Il Centro do Convivios de Enxomil, nei pressi di Oporto, ha ospitato alcune giornate di formazione per sacerdoti provenienti dalle diocesi di Guarda, Viseu, Lamego, Coimbra, Lisbona, Porto, Braga e Viana do Castelo. Fra gli argomenti trattati. il cittadino e la comunità politica, l'obbligo morale di pagare le imposte, rapporti tra capitale e lavoro, il diritto e i limiti alla proprietà privata, solidarietà e sviluppo, la libertà religiosa.

Romana, n. 7, Luglio-Dicembre 1988, p. 320-331.

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