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Lettera del Prelato dell'Opus Dei a Sua Santità Giovanni Paolo II, nella ricorrenza della festa dell'Annunciazione della Madonna.

Roma, 24 marzo 1988

Beatissimo Padre,

nella vigilia della solenne Festa dell'Annunciazione, mi permetto di manifestare a Vostra Santità il nostro desiderio di essere domani particolarmente vicini all'animo ed al cuore del Santo Padre, quando ringrazi l'infinita Misericordia divina per il Mistero ed il Dono, ineffabili come il suo Amore, dell'Incarnazione del Verbo. E nell'adorare Nostro Signore —perfectus Deus, perfectus Homo—, che sta in mezzo a noi, vogliamo accompagnarLa pure, Santo Padre, nel ringraziamento a Maria Santissima, nostra Madre, per il suo immensamente fecondo Fiat!

In questo Anno Mariano, guidati dalla Sua paterna premura di Buon Pastore, abbiamo appreso a saper stare più vicini alla Vergine Santissima, con una più profonda fiducia filiale. Ad Essa —Onnipotenza Supplicante, come amava invocarla il Servo di Dio, Mons. Escrivá de Balaguer, nostro amatissimo Fondatore—, chiediamo ora che voglia accendere nel cuore di tutti gli uomini un'ansia ardente di essere ognuno di loro totus tuus, tutti di Maria, e possano in tal modo saper rispondere con un come quello di nostra Madre, a quanto chieda loro il Signore, e si estenda così la Redenzione per tutta la terra.

Mi consenta, Santo Padre, di dirLe anche che è stata per me una grande gioia —di cui ringrazio il Signore— l'aver potuto fare il mio recente viaggio nel Nord America durante l'Anno Mariano e l'aver potuto visitare in ogni città un santuario della Madonna. Lì —nella Villa di Nostra Signora di Guadalupe, nel Santuario di Nostra Signora della Provvidenza in Portorico ed in tanti altri luoghi mariani degli Stati Uniti e del Canada— unito a tutti i fedeli della Prelatura, sacerdoti e laici, ho pregato la Vergine Santissima innanzitutto per quanto Vostra Santità ha nel Suo cuore di Padre Comune. Ho poi chiesto a nostra Madre per la santità mia e di tutti i miei figli, ed ho invocato la sua protezione per tutta la Prelatura Opus Dei —che il suo Cuore Dolcissimo conservi sempre e consolidi il nostro cammino!—, perché sia in ogni momento un efficace strumento al servizio della Chiesa Santa.

Rinnovo, Santo Padre, la ferma e filiale adesione, mia e di tutti i sacerdoti e laici della Prelatura, alla Sua Persona ed ai Suoi altissimi insegnamenti, e le nostre preghiere per le Sue intenzioni, e, mentre Le chiediamo la desiderata Benedizione Apostolica, mi confermo, con profondo ossequio,

della Santità Vostra

dev.mo, um.mo ed ubb.mo

in Domino

Alvaro del Portillo

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A Sua Santità

il Papa Giovanni Paolo II

CITTA' DEL VATICANO

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Romana, n. 6, Gennaio-Giugno 1988, p. 109.

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