envelope-oenvelopebookscartsearchmenu

In breve

Murcia (Spagna)

Divulgare la

Caritas in Veritate

Il 9 febbraio la Fundación Educación y Desarrollo — Fondazione Educazione e Sviluppo — ha presentato il dvd “10 idee sull’Enciclica Caritas in Veritate” nel Centro Culturale Las Claras. Erano presenti più di 100 imprenditori. Questo dvd, che ha una durata di 5 minuti, si propone di diffondere nel mondo imprenditoriale l’interesse per questa Enciclica e, in genere, per la dottrina sociale della Chiesa. Il breve documentario, che è a disposizione del pubblico su YouTube, è stato divulgato anche attraverso le reti sociali.

Londra

(Gran Bretagna)

Riflessioni

sull’ambiente

scolastico

“Dangerous Schools for Boys: Winning Hearts and Minds”. Sotto questo titolo — “Scuole pericolose per i ragazzi: alla conquista di cuori e menti” — il 24 e 25 maggio il Thomas More Institute di Londra ha organizzato un convegno sulla mancanza di collegamento tra i ragazzi e la scuola. Fra gli esperti presenti si notavano professori universitari di educazione, un rappresentante dell’organismo nazionale dell’educazione, un consigliere governativo e i direttori di due prestigiose scuole private. Negli eventi organizzati dall’Istituto il pubblico non rimane passivo, ma tutti i presenti danno un loro contributo, in questo caso discutendo intorno alla natura della cultura scolastica, alla tendenza a evadere nella realtà virtuale e ad altri fattori che intervengono nella formazione del carattere. È stato esaminato anche il ruolo del tutor nell’educazione dei giovani.

Paraná

(Brasile)

Album di famiglia

Negli ultimi anni l’Instituto de Enseñanza y Fomento — Istituto di Insegnamento e Patrocinio — ha promosso nello Stato di Paraná un programma di valorizzazione della famiglia, che si rivolge ad associazioni di genitori e insegnanti, club familiari, istituti di insegnamento, facoltà universitarie, ecc. Il programma s’intitola “Album di famiglia”. La sua dinamica e la sua metodologia comprendono lezioni tradizionali per coppie di coniugi e sessioni di cineforum coordinate dai moderatori. Qualche volta la proiezione si interrompe per sollecitare uno scambio di impressioni sui temi, gli atteggiamenti e le motivazioni di fondo che si presentano nell’intreccio familiare. Le persone si identificano con i problemi degli attori e riflettono sulla propria vita. Sono affrontate, fra le altre, alcune questioni legate alla pazienza, alla fortezza, all’amore coniugale, al valore dei buoni amici e dei consiglieri. Si parla soprattutto di fedeltà, prudenza e perseveranza, le virtù fondamentali di ogni relazione che vuole durare nel tempo. Fra le tante istituzioni, il programma è stato realizzato nelle associazioni di genitori e insegnanti di parecchie scuole, nella Facoltà di Agraria dell’Università Federale di Paraná, nel Club Familiare Quero e nell’Università Tecnologica Federale di Paraná, con centinaia di partecipanti.

Montevideo

(Uruguay)

Un’isola

a Casavalle

“Il luogo non può determinare la tua vita”: con questa frase la direttrice del Centro de Apoyo al Desarrollo Integral (Cadi) — Centro di Sostegno allo Sviluppo Integrale — spiega la premessa che tiene in piedi questa attività di apostolato corporativo dell’Opus Dei che assiste più di 600 famiglie di Casavalle, un quartiere riconosciuto di estrema povertà e con i peggiori indici educativi del Paese. Il suo mandato è la promozione socio-culturale dell’infanzia e della famiglia in situazioni di rischio sociale, attraverso l’inserimento della donna nel tessuto educativo, lavorativo e comunitario. Le risorse per coprire il preventivo annuale si ottengono grazie al sostegno di 103 imprese e ai contributi di privati e di fondazioni.

Il Cadi gestisce il centro di educazione pre-scolastica più grande dell’Uruguay: 600 bambini al di sotto dei 3 anni. I più piccoli partecipano, insieme ai rispettivi genitori, a un laboratorio di stimolazione precoce, per fortificare il vincolo, con la collaborazione di psicomotricisti e psicologi. Inoltre un club giovanile organizza alcune attività extrascolastiche (studio, inglese, informatica, musica) a 120 bambine di età tra i 5 e i 12 anni. Nel quartiere di Casavalle occorre superare parecchi ostacoli: più del 70% dei giovani ha disertato il sistema educativo e non cerca lavoro; fra loro vi sono 3.000 ragazze fra i 15 e i 19 anni. Una volta terminata la scuola, il Cadi offre anche alcune opportunità formative, come il corso di gestione multimediale, iniziato quest’anno. Le ragazze si formano in ciò che è conosciuto come “competenze trasversali”; il piano di studi comprende materie come “Il vissuto attraverso l’arte” e “Carattere e personalità”. Il 90% riesce a trovare lavoro. Alta è anche la percentuale di ragazze che, una volta diplomate o anche mentre lavorano, cominciano nuovi studi, perché hanno scoperto che possono superare ogni aspettativa.

San José

(Costarica)

Al servizio

dei professori

di letteratura

Fin dal 2007, da gennaio a dicembre, a San José (Costarica) hanno luogo laboratori di abilitazione per professori di lingua spagnola dell’Educazione Generale di base del Paese. Si realizzano nell’Istituto di Ricerca sull’Educazione dell’Università di Costarica e consistono nell’analisi di opere di scrittori latino-americani. In questi anni si sono abilitati più di trecento docenti, che studiano e commentano con un approccio cristiano le opere letterarie del piano di studi del Ministero dell’Educazione Pubblica.

Nell’organizzare queste sessioni di studio, gli organizzatori ai avvalgono delle ricerche di una rete internazionale di scrittori e dell’Incontro Centro-americano Scrittura-Cultura, promosso annualmente da alcuni fedeli dell’Opus Dei insieme con altre persone. L’obiettivo di queste lezioni è quello di consolidare la vocazione dei professori, dotandoli degli strumenti di analisi delle opere letterarie. Si dà loro anche l’opportunità di conoscere alcuni scrittori classici, contemporanei e inediti, che sono pubblicati annualmente in Incontri e Colloqui. Queste pubblicazioni stimolano uno stile di creazione e di critica letteraria in accordo con la dignità della persona umana. Lo scorso mese di gennaio questo progetto è stato dichiarato “di interesse educativo” da parte del Ministero dell’Educazione.

Roma (Italia)

L’arte

di predicare

La necessità di esprimersi in modo adeguato nei diversi ambiti del mondo contemporaneo è percepita anche dai sacerdoti. Il Centro di Formazione Sacerdotale della Pontificia Università della Santa Croce si è adoperato per proporre un utile strumento attraverso il Seminario “Ars Praedicandi”. L’attività si è svolta tra febbraio e aprile in otto sessioni impartite dai professori Albert Gil, ordinario di Teoria della Traduzione e di Retorica nell’Università di Sarre (Germania), e il Rev. Sergio Tapia, docente di Tecniche del Discorso Orale e Media Training nella Pontificia Università della Santa Croce.

Durante il corso sono state studiate sia le virtù che deve acquisire il predicatore, sia le possibilità su cui possono contare i sacerdoti per comunicare più efficacemente il messaggio evangelico. Sono state esaminate anche le tecniche di elaborazione del discorso e i diversi generi di oratoria sacra. Un’idea che ha permeato l’intero ciclo è stata la necessità di mettere l’ars praedicandi al servizio della nuova evangelizzazione, così come sottolinea continuamente Benedetto XVI.

Buenos Aires

(Argentina)

Arte, storia

e religione

in dialogo

Nel dicembre del 2011 si è concluso il I Corso utile per diplomarsi in Cultura Argentina, che si è tenuto in due anni nel Centro Universitario di Studi (CUDES). Il corso si propone di dare una conoscenza generale della cultura argentina, specialmente in quattro campi: pensiero, arte, storia e religione. La musica, la pittura, il teatro, la letteratura, l’architettura, il cinema, sono alcuni temi trattati da espositori di primo livello in una sessione settimanale di due ore di durata. Direttore del Corso era il dottor Pedro Luis Barcia, presidente dell’Accademia Argentina di Lettere e ordinario nell’Università Australe.

L’iniziativa è sorta nel 2010 in coincidenza col Bicentenario della prima giunta di governo patrio argentino. Sono state organizzate anche visite guidate in luoghi come l’Accademia Argentina di Lettere, il Museo Nazionale di Belle Arti, il Teatro Colón, una sinagoga (con la guida del rabbino Abraham Moguilevsky), una moschea, ecc. Ha risvegliato molto interesse la visita alla casa della scrittrice Victoria Ocampo.

Tra i relatori c’erano storici ben noti, come Lucía Gálvez, María Sáenz Quesada, Néstor Auza, Isidoro Ruiz Moreno e Luis Alberto Romero; famosi scrittori di fiction e saggisti, come Abel Posse, Pablo de Santis e Marcos Aguinis; specialisti nelle arti visive e anche studiosi, collezionisti, commercianti e giornalisti, come Alberto Belluci, Juan Cambiaso, Ignacio Gutiérrez Zaldívar e Alicia de Arteaga. Inoltre hanno parlato sulla Chiesa Cattolica, le confessioni protestanti, il giudaismo e l’Islam, Néstor Auza, Ana Woites, Gloria Williams de Padilla, Gabriel Minkowicz, Ricardo Elía e Hilario Wynarczyk. Hanno esposto temi filosofici anche sacerdoti come Francisco Leocata e Víctor Manuel Fernández, rettore dell’Università Cattolica Argentina.

Alla fine dei lavori gli studenti hanno trascorso una giornata a La Chacra (Bella Vista), luogo abitato da San Josemaría durante il suo soggiorno in Argentina nel 1974. Mons. Mariano Fazio, vicario della Prelatura dell’Opus Dei in Argentina, ha dettato una riflessione sulla relazione tra la Chiesa e lo Stato nella storia argentina. In un clima disteso, i partecipanti hanno consumato il pranzo e rivolto numerose domande al relatore.

Auckland

(Nuova Zelanda)

Progetto sociale

a Christchurch

Nel gennaio del 2012, da Glenrowan Study Centre (Auckland, Nuova Zelanda) è stato organizzato un gruppo di giovani neozelandesi per dare un aiuto all’“Eleazar Childrens Farmstay” di Christchurch. Si tratta di una istituzione che offre riparo e assistenza alle famiglie che sono in difficoltà a causa del grande terremoto del febbraio 2011; nel gennaio 2012 si registravano ancora continui sussulti del terreno. C’era molto da lavorare per riparare parecchi edifici e rinfrescare la sede principale della “Farmstay” con una nuova mano di pittura. I volontari provenivano da Auckland, Hamilton, Wellington e della stessa Christchurch, e hanno lavorato seriamente per aiutare la popolazione a rimediare agli effetti dei continui sismi e dell’interruzione della vita ordinaria. Molti dei ragazzi che frequentano “Farmstay” nei fine settimana e durante le vacanze hanno dovuto interrompere gli studi. A parte i lavori materiali di ricostruzione, hanno insegnato ai più giovani come coltivare la terra, governare gli animali e migliorare le proprie relazioni sociali.

Tetuan

(Marocco)

Un campo

di lavoro

in solidarietà

Da parecchi anni il Club Amura di Madrid organizza campi di lavoro per studenti liceali in Marocco, allo scopo di collaborare con varie istituzioni assistenziali. L’ultima volta è stato fatto a Tetuan, una città marocchina di oltre trecentomila abitanti nel Nord del Paese. L’obiettivo era quello di dare un aiuto al Centro Dari, un orfanotrofio dove vivono i bambini senza genitori, alcuni dei quali hanno insufficienze fisiche o mentali. Fondato da una religiosa cattolica, in seguito il Centro è stato condotto da un farmacista marocchino di religione musulmana. Durante il campo di lavoro i partecipanti si rendono conto più da vicino delle necessità degli altri, e per i bambini dell’orfanotrofio sono giorni di gioia e di distrazione.

Cheshire

(Regno Unito)

Dialoghi

sul matrimonio

cristiano

Dal 19 al 21 marzo 2012 ha avuto luogo a Thornycroft Hall un simposio per sacerdoti dal titolo “The Rechristianization of Marriage, the Family and the Education of Children for the Next Generation”. Il Card. James Stafford, Penitenziere Maggiore emerito, ha parlato sul tema “Uomo e donna in una sola carne”. Gli altri relatori sono stati Mary Killeen, direttrice degli studi sul matrimonio e la famiglia nel Maryvale Institute di Birmingham; David Kingsley, specialista di psichiatria pediatrica; Louise Kirk, curatrice e traduttrice del programma “Alive to the World”; Mons. Gordon Read, vicario giudiziale e cancelliere della diocesi di Brentwood; il Rev. Robert Farrell.

Curitiba

(Brasile)

Dieci giorni

in Forgia

Nel dicembre del 2011 il Centro di Studi Universitari di Sumaré (San Paolo), nell’ambito del Programma su “Leadership ed Eccellenza Professionale”, ha promosso un campo di lavoro a Curitiba (Paraná). Il programma prevedeva la ristrutturazione della sede dell’Istituto Forgia, una iniziativa educativa promossa da un gruppo di fedeli dell’Opus Dei e di cooperatori, che riguarda i bambini bisognosi di una zona periferica della città. In questo luogo si dà alle persone l’opportunità di ricevere una vasta formazione extra-curricolare e si stimolano lo studio scolastico e la preparazione professionale, con corsi di informatica e di giardinaggio, insieme ad altri basati sulla formazione etica. L’Istituto Forgia accompagna in maniera personalizzata ogni alunno, mantenendo a questo fine uno stretto contatto con le loro famiglie, alle quali cerca anche di offrire un orientamento. Gli universitari svolgono diverse attività: opere murarie, servizi da imbianchino, installazione di condutture d’acqua, ecc. Poi essi stessi collaborano alla ricerca delle risorse finanziarie e dei materiali necessari per realizzare il progetto.

Valencia

(Spagna)

Abilitazione

professionale

Il 24 maggio ha avuto luogo a Valencia la cerimonia di consegna dei diplomi agli studenti del V anno di Xabec, un centro di formazione professionale che si dedica all’abilitazione nell’area degli impianti e della manutenzione industriale. Un rappresentante del governo autonomo ha consegnato i diplomi e si è congratulato con i 72 studenti “per l’impegno dimostrato e il lavoro svolto in questi due anni, oltre che per il riconoscimento che oggi ricevete”. Xabec, opera di apostolato corporativo dell’Opus Dei, si propone di aiutare i giovani, i disoccupati e gli immigrati a inserirsi effettivamente nel mercato del lavoro.

Bogotá

(Colombia)

Processione del

Corpus Christi

Il 17 maggio, nell’Università La Sabana di Bogotá, ha avuto luogo la processione del Corpus Christi. A ogni stazione c’è stata la benedizione con il Santissimo Sacramento e, sia sugli altari delle benedizioni sia lungo il percorso, i fiori e i canti del coro dell’Università hanno fatto in modo che la cerimonia invitasse alla preghiera. Gli addobbi lungo il percorso sono stati curati dal personale amministrativo e da un buon numero di studenti. È stata l’occasione per ringraziare il Signore che, a un anno dalle due inondazioni del Campus, sia stato possibile ritornare a lavorare normalmente.

Almaty

(Kazakistan)

Le universitarie

protagoniste del

proprio futuro

Centinaia di ragazze si trasferiscono ogni anno nella città di Almaty per studiare in uno dei corsi delle numerose università. Da tempo il Centro Culturale Irtysh offre loro una formazione complementare. Nel 2011 è nato il “Business Boot Camp”, che dà alle universitarie la possibilità di sapere dalla bocca degli esperti quali possibilità di lavoro si apriranno loro da lì a poco. Ogni sessione proponeva una sfida pratica, allo scopo di facilitarne l’assimilazione. Tra i relatori si notavano alcuni dirigenti d’azienda, economisti ed esperti di risorse umane, impegno sociale e comunicazione. In queste sessioni di carattere imprenditoriale sono stati affrontati anche temi come la compatibilità fra lavoro e famiglia, i valori spirituali che fanno del lavoro un servizio agli altri e la larghezza di vedute, che permette di coltivare altri interessi al di là di quelli relativi alla propria professione. Questi corsi mirano a contribuire alla formazione delle universitarie, con la speranza che fra alcuni anni, quando cominceranno a lavorare, vogliano farlo con professionalità, impegno e onestà.

Madrid (Spagna)

Le Giornate

in Santillana

Il 23-XI-2011, alla Residenza Universitaria Santillana, si è svolta la XXV edizione delle Giornate della Comunicazione. Quest’anno è stato trattato il tema: “Crisi economica o crisi morale? Informazione economica e nuovi modelli”. Più di cinquanta studenti sono venuti in Residenza per partecipare alle sessioni. Un particolare rilievo ha avuto la tavola rotonda alla quale hanno partecipato Iñaki Garay, direttore aggiunto del giornale Expansión, José Antonio Vega, vice-direttore del giornale Cinco Días, e Ignacio Sánchez Cámara, ordinario di Filosofia del Diritto. Un’altra tavola rotonda ha affrontato la questione: “Come si esce dalla crisi?”. Sono intervenuti José González-Orbaneja, presidente dell’Associazione della Stampa di Madrid, Enrique Quemada, consigliere delegato di una società di Corporate Finance, e Francisco Cabrillo, ordinario di Economia Applicata dell’Università Complutense di Madrid.

Benin City

(Nigeria)

Il giorno

della creatività

Durante questo semestre, il Tiebe Cultural Centre ha organizzato un ciclo di colloqui riservato agli studenti dell’università di Benin sulla creazione artistica. In una delle sessioni si è discusso su “il gusto per l’arte”. Il relatore ha fatto riferimento al dono innato che molte persone hanno per l’arte, anche se — ha detto — certe capacità artistiche si apprendono col tempo e con l’esercizio. In base a questo concetto, nel ciclo è stato incluso un laboratorio di creatività. È stata una giornata piena, nella quale era previsto un tempo per il lavoro, momenti di pausa e, alla fine, una mostra delle opere realizzate. Tutti i tavoli erano cosparsi di materiali quali argilla, carta da disegno, matite colorate, cartoni, tessuti e lana. Al momento della mostra ogni persona ha presentato il proprio lavoro con una spiegazione spiritosa. Come contributo finale è stata letta una poesia dal titolo “Beauty, the beautiful”. Descrive uno strano filosofo che s’interroga sulla bellezza, sulla sua causa e sulle sue qualità. Dopo aver vagliato una serie di ipotesi, è arrivata la lode all’Onnipotente, la vera Bellezza, causa di tutto ciò che è bello. Questa conclusione ha indotto i presenti a riflettere e ad apprezzare in un modo nuovo le idee e il lavoro degli altri.

Valencia

(Spagna)

I “Dialoghi

di Teologia”

di Almudí

Per il quattordicesimo anno consecutivo la Biblioteca Sacerdotale Almudí, istituita da sacerdoti dell’Opus Dei, ha organizzato, nella Facoltà di Teologia di Valencia, i “Dialoghi di Teologia”. Questa edizione, infatti, ha avuto luogo nell’Aula Magna della Facoltà, nei giorni 6 e 27 marzo e il 24 aprile, e aveva per tema “L'Esortazione apostolica Verbum Domini sulla Parola di Dio nella vita e nella missione della Chiesa”. La sessione di chiusura, intitolata “La Parola di Dio nella vita del sacerdote: preghiera e omelia”, ha avuto per protagonista il Card. Robert Sarah, presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”.

Nel suo intervento il Cardinale ha invitato i sacerdoti a mettere in rilievo nelle loro omelie “la centralità di Cristo”, non solo a parole, ma anche con “il tono, le espressioni, la gioia, la semplicità e l’entusiasmo”, perché in tutto questo “i fedeli percepiscano l’amore del celebrante a Cristo”. In questo senso, “dev’essere chiaro ai fedeli che ciò che interessa del predicatore è che mostri Cristo”.

Piura (Perù)

Colloquio

su cinema

e filosofia

La Facoltà di Lettere dell’Università di Piura ha dedicato la XII edizione dei suoi colloqui di filosofia alla riflessione sulla settima arte. Ogni opera cinematografica trasmette un messaggio e per la sua diffusione utilizza metodi come la retorica o la dialettica, cosa che è stata messa in evidenza negli interventi dei professori invitati, tra i quali si notava la professoressa Genara Castillo, che ha analizzato il film “Orgoglio e pregiudizio” (2005). C’era anche il professor Alejandro Machacuay, che ha parlato su “Il colore del paradiso” (1999). La Castillo ha fatto alcune riflessioni sui progetti personali e familiari nel quadro della cultura inglese del XVIII secolo; Machacuay, invece, ha analizzato a fondo i simboli sulla base della storia del protagonista del film iraniano “Un bambino cieco”.

Roma (Italia)

Comunicare

la fede

attraverso volti,

persone e storie

Più di 300 persone di 40 Nazioni hanno partecipato, dal 16 al 18 aprile, alla VIII edizione del Seminario professionale degli Uffici di comunicazione della Chiesa, su “Comunicazione della fede: persone, volti, storie”, organizzato dalla Facoltà di Comunicazione Sociale Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce in Roma. Il seminario era rivolto ai direttori degli uffici di comunicazione, ai portavoce e ad altri esperti della comunicazione. L’Arcivescovo Claudio Maria Celli, presidente del Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali, ha inaugurato l’incontro e ha spiegato che “nel supermercato delle opzioni, tipico della cultura di oggi, è possibile — come insegna Benedetto XVI — trasmettere un annuncio fedele, integro, e a volte sofferto, sapendo che non proponiamo un prodotto commerciale: noi siamo testimoni di una persona, Cristo, nel mondo attuale”.

Sydney

(Australia)

In preparazione

all’Anno

della fede

Accogliendo l’invito di Benedetto XVI di prepararsi all’Anno della fede, a Creston College, una residenza universitaria femminile nell’Università di New South Wales (Sydney), il seminario annuale di Pasqua è stato dedicato all’Apologetica. La maggioranza delle partecipanti ha ricordato la chiamata del Papa Benedetto XVI a essere testimoni della fede durante la Messa di chiusura della Giornata Mondiale della Gioventù del 2008, celebrata all’Ippodromo di Randwick, a pochi metri da Creston. Il cappellano del College ha incoraggiato il giovane pubblico a riscoprire (o scoprire) le ricchezze, la bellezza e il patrimonio della fede. Ha fatto un riferimento all’influenza positiva del cristianesimo nei diversi ambiti della vita, inclusa la scienza, anche se alcuni oggi la mettono in discussione. Altre conferenze e tavole rotonde hanno discusso sul nostro dovere di essere testimoni di “fede vissuta” tra coloro che non la praticano appieno, sulla promozione dell’unità con altri cristiani e sui modi possibili per superare la dittatura del relativismo e del secolarismo. Molte ragazze hanno espresso il desiderio di rileggere il Catechismo della Chiesa Cattolica. Alcune alla fine hanno commentato che avevano capito quanto fosse necessario studiare la filosofia, e specialmente la metafisica, per poter approfondire meglio le verità della fede.

Roma (Italia)

L’amicizia tra

ebrei e cattolici

Il Concilio Vaticano II costituisce una pietra miliare nelle relazioni tra ebrei e cattolici. Il dialogo, la conoscenza reciproca, l’amicizia, la ricchezza della diversità, sono alcuni dei punti centrali dell’incontro fra esponenti del mondo cattolico ed ebrei avvenuto il 13 giugno, in un clima di cordialità, per parlare sulle relazioni tra Israele e la Santa Sede. La riunione, che ha avuto luogo nella Pontificia Università della Santa Croce, è stata organizzata dall’Associazione Cattolici Amici di Israele e si è avvalsa della collaborazione della Fondazione Promozione Sociale della Cultura. Fra gli altri oratori, abbiamo notato l’ambasciatore di Israele presso la Santa Sede, Mordechay Lewy; il Vescovo di Frosinone-Veroli-Ferentino, Mons. Ambrogio Spreafico; il professor Amnon Ramon, dell’Istituto di Studi di Israele dell’Università ebraica di Gerusalemme; il professor Alberto Melloni, della Fondazione di Scienze Religiose Giovanni XXIII; il professor Raymond Cohen, dell’Università di Gerusalemme. Tra i presenti si è notato il Card. Farina, archivista e bibliotecario emerito della Santa Chiesa Romana, e il rabbino capo della comunità ebraica di Roma, Riccardo Segni, che si è dichiarato soddisfatto dell’incontro, auspicando che “questo tipo di eventi sia divulgato tra un pubblico più vasto” con “una partecipazione più comunitaria a queste tematiche e che il prossimo incontro si organizzi a Gerusalemme”.

San Salvador

(El Salvador)

La scuola Citalá

Nel gennaio del 2012, nella città di San Salvador, ha aperto le porte la scuola Citalá. Questa parola, in maya chortí, la lingua indigena anticamente parlata nel Paese, significa “luogo dove abbondano le stelle”. La scuola impartisce l’insegnamento secondario a ragazzi che hanno scarse risorse economiche. Si è iniziato con un gruppo di novanta alunni tra i 12 e i 14 anni di età, che si sono iscritti al primo grado dell’insegnamento secondario; la scuola crescerà ogni anno fino a coprire il completo ciclo liceale. Svolge le attività nel pomeriggio e utilizza gli impianti della Scuola Lamatepec, promossa da un gruppo di genitori, alcuni dei quali sono fedeli della Prelatura dell’Opus Dei. Per il finanziamento si è formato un patronato di gestione, che cerca i fondi necessari con donativi e aiuti di aziende private. In tal modo si ottiene che i genitori degli studenti versino una quota ridotta. La scuola ha un proprio cappellano. Oltre alla formazione accademica, agli alunni si dà l’opportunità di accedere a una formazione nei valori cristiani e a una tutoria personale.

Tegucigalpa

(Honduras)

Residenza

Universitaria

Guaymura

Il 29 febbraio, nella Residenza Universitaria Guaymura, la rettrice dell’Università Nazionale Autonoma dell’Honduras, Julieta Castellanos, ha pronunciato la lezione inaugurale dell’anno accademico 2012 dal titolo “2009-2013: la trasformazione dell’Università Nazionale Autonoma dell’Honduras”. In essa ha esposto il processo di miglioramento di questa istituzione universitaria, che ha ricevuto notevoli elogi nel Paese e di cui la stessa conferenziera è a capo. La rettrice si è anche riferita agli aspetti che importa tenere presenti in ogni processo di cambiamento e di miglioramento in qualsiasi attività professionale. Alla fine è stato possibile aprire un sereno dialogo con i residenti e gli inviati speciali.

Pirarajá

(Uruguay)

Con gli studenti

del Centro di

Studi Miradores

Tra il 18 e il 22 febbraio un gruppo di 58 universitari dell’uruguaiano Centro di Studi Miradores ha svolto attività sociali nella località di Pirarajá, un villaggio povero all’interno del Paese. Si tratta di una delle iniziative sociali che da qualche anno questo centro va promuovendo con due obiettivi fondamentali: da un lato, aiutare le persone bisognose; dall’altro, stimolare nei giovani il senso di responsabilità sociale affinché in futuro possano applicarlo nell’esercizio delle loro professioni. Questa volta hanno eseguito opere murarie e di pittura in tre luoghi differenti: il policlinico di Salute Pubblica, il cui edificio era stato costruito nel 1928, la cappella e il chiosco annesso, e l’abitazione di una famiglia. Inoltre è stata recintata una parte della proprietà. Questi lavori sono stati eseguiti grazie al sostegno economico di aziende e di privati cittadini. Altre aziende hanno collaborato offrendo cibo e materiali. I giovani hanno gradito in modo particolare il gesto degli abitanti di Pirarajá, che hanno offerto al gruppo un pranzo come dimostrazione di gratitudine per il lavoro realizzato.

Madrid (Spagna)

I 10 anni

del Centro

di Cure Laguna

L’Ospedale Centro di Cure Laguna ha compiuto un decennio di impegno e di sforzi per lenire la sofferenza. Per questo motivo il 26 aprile la Fondazione Vianorte-Laguna ha organizzato una toccante cerimonia per ringraziare degli aiuti ricevuti in questi anni. Il presidente della Fondazione e il direttore generale di Laguna hanno ricordato i sostegni ricevuti da tutti gli enti che hanno voluto collaborare, sottolineando in particolare gli aiuti dell’impresa Acciona nella costruzione dell’attuale edificio dell’ospedale e la disinteressata iniziativa della Casa d’Aste Fernando Durán, che in occasione del X Anniversario ha organizzato l’Asta di Solidarietà “Un Papel para el Recuerdo”. I proventi saranno destinati integralmente alla terapia e alle cure di persone affette da morbo di Alzheimer e di malati terminali. Un totale di 33 artisti contemporanei di riconosciuto prestigio, come Antonio López, Rafael Canogar, Martín Chirino e Pello Irazu, hanno realizzato un’opera unica e originale — una pittura, una fotografia o un disegno —, elaborata espressamente per l’asta benefica.

Catania (Italia)

I giovani

e la crisi

Il Centro Culturale Kathane è sorto a Catania nel 1982 per iniziativa di alcuni membri dell’Opus Dei e di altre persone. Lì un gruppo di studentesse e di professioniste fra i 18 e i 30 anni ha avviato da poco tempo una iniziativa di volontariato per rispondere alla crisi sociale che si vive soprattutto nelle famiglie. Si tratta dell’associazione di solidarietà familiare “Quid familia”, portata avanti da alcune ragazze provenienti da diverse università e che conta sull’appoggio dei servizi di assistenza sociale.

Per rispondere alle difficoltà delle madri che debbono conciliare lavoro e famiglia, “Quid familia” offre un servizio di asili nido auto-gestiti da alcune madri in determinati orari per dare assistenza ai figli di altre madri. Due aree diverse d’intervento sono state individuate dalle responsabili dell’iniziativa: le attività di educazione extra-scolastica e il sostegno per far fronte alle conseguenze delle dolorose crisi matrimoniali. Un altro campo di azione è rivolto alle persone di una certa età: si inizierà con la prestazione di aiuto ai residenti della casa di riposo “Mons. Santo Bellia” a Catania. Inoltre, la nuova associazione promuove corsi di formazione per l’assistenza sociale. Quello organizzato lo scorso 17 febbraio, per esempio, ha trattato il tema dell’altruismo e dell’empatia. Insieme alle attività culturali e assistenziali, il centro offre numerose opportunità di formazione cristiana.

Brasilia

(Brasile)

La formazione

familiare

In coincidenza con la fine delle vacanze estive e in collaborazione con l’“Istituto Brasiliano della Famiglia”, è stata avviata un’attività familiare denominata “Folía em Família”, che combina formazione, convivenza tra famiglie e passatempi per i bambini. L’evento ha avuto luogo nella Chácara Florida, nei dintorni di Brasilia. Il programma comprendeva diverse conversazioni per i genitori sul matrimonio e sull’educazione dei figli nell’esercizio delle virtù. È stato utilizzato il metodo del caso, con l’intervento di tutti i partecipanti. Sono venute più di cento persone, tra bambini e adulti. Dopo ogni sessione i genitori hanno avuto il tempo di scambiare tra loro alcune esperienze sui figli e sul proprio matrimonio.

Valencia

(Spagna)

Informazione,

etica e società

Dopo una edizione tenutasi a Guadalajara (Messico), il Congresso Internazionale di Etica e Giurisprudenza dell’Informazione è ritornato a Valencia, dove si è svolta la sua 9ª edizione nei giorni 11 e 12 novembre 2011 col titolo “La responsabilità etica e sociale delle agenzie d’informazione”. La Fondazione COSO, in unione con diverse università spagnole e latino-americane, ne ha organizzato lo svolgimento. Vi hanno partecipato 54 professori universitari, specialisti di Etica e di Giurisprudenza dell’Informazione. Come nelle edizioni precedenti, il Congresso ha avuto luogo nel Museo Valenciano de la Ilustración y la Modernidad.

Città

del Guatemala

(Guatemala)

Il nuovo oratorio

del Centro

Educativo Tecnico

del Lavoro Kinal

Lo scorso 28 marzo il vicario della Prelatura dell’Opus Dei in Guatemala, Mons. Francis Wurmser Ordóñez, ha presieduto la cerimonia di benedizione dell’oratorio dell’edificio del liceo del Centro Educativo Tecnico del Lavoro Kinal, opera di apostolato corporativo dell’Opus Dei. Kinal dà ai giovani che dispongono di scarsi mezzi economici l’opportunità di ricevere un’adeguata educazione accademica secondaria, impregnata dei valori cristiani. La costruzione di questo nuovo oratorio è stata realizzata in occasione del 50° anniversario dell’istituzione, festeggiato nel 2011.

Romana, n. 54, Gennaio-Giugno 2012, p. 148-160.

Invia ad un amico