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Il 25 aprile, a Mlawa (Polonia), ha avuto luogo la solenne cerimonia di dedicazione della cappella della nuova scuola della città, dedicata a San Josemaría. Così Mlawa è la seconda città polacca nella quale si trova un luogo sacro dedicato al Fondatore dell’Opus Dei; la prima è stata Morzyca. Era presente alla cerimonia un pubblico numeroso (insegnanti, alunni e le loro famiglie) ed è stata presieduta dal Vescovo ausiliare di Plock, Mons. Roman Marcinkowski. Il promotore e primo prefetto della scuola, Ks. Roman Jankowski, ha chiesto al Vescovo che la cappella fosse dedicata a San Josemaría perché, come egli ha detto, il contatto spirituale con l’Opus Dei gli ha dato l’impulso necessario per affrontare questa impresa. Presiede la cappella un quadro della pittrice Malgorzata Wrochna, che rappresenta il Fondatore dell’Opus Dei circondato da bambini di razze diverse.


Altre edizioni di libri di San Josemaría: È Gesù che passa (audiolibro), prima edizione audio messicana; Amare il mondo appassionatamente, pubblicato a Città del Guatemala con una tiratura di 1.000 copie. Il Notiziario della canonizzazione è stato stampato anche in estone e in ceco.


In data 20 maggio è uscito un nuovo CD Rom interattivo, per bambini, della serie “L’incontro con gli amici di Gesù”. In questo nuovo materiale multimediale i bambini possono trovare un riassunto, semplice e ameno, della vita di San Josemaría, insieme a giochi diversi che permettono loro di imparare le preghiere che egli recitava alla loro età e il modo di vivere le virtù fin da piccoli. La professoressa di Educazione di Base Rosana Muñoz, autrice della serie dedicata alla vita di altri santi del XX secolo, è convinta che questo sia un modo nuovo, attuale ed efficacemente didattico per insegnare ai bambini a essere per davvero amici di Gesù nella vita di ogni giorno.


È stata pubblicata la prima biografia di San Josemaría in lingua slovena, traduzione del testo italiano del giornalista e scrittore Andrea Tornielli, Escrivá, Fondatore dell’Opus Dei, pubblicata in occasione della Canonizzazione di San Josemaría. L’opera si basa sulle testimonianze e su altri documenti del processo di canonizzazione, e comprende anche numerose citazioni del santo che rispecchiano lo spirito dell’Opus Dei.

Il libro è stato presentato nella sede della Casa editrice Druzina, che s’è assunta l’incarico della versione slovena. Il direttore editoriale ha sottolineato la qualità letteraria della biografia e il fatto che sia il primo testo pubblicato nel Paese sulla vita di San Josemaría, basato su una documentazione inedita.

Don Feliu Torra, Vicario della Prelatura dell’Opus Dei in Slovenia, ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la pubblicazione del libro, poco più di sei mesi dopo l’arrivo a Lubiana dei primi fedeli dell’Opera.

Il corrispondente a Vienna — per circa 40 anni — del giornale “La Vanguardia”, Ricardo Estarriol, buon conoscitore dei Paesi dell’Est, ha spiegato che i fedeli laici sono tenuti a partecipare alla vita pubblica e sociale con gli stessi doveri e gli stessi diritti di tutti i cittadini, con l’intenzione di contribuire al miglioramento e al bene comune della società, secondo gli insegnamenti evangelici della verità e dell’amore.

Infine, la Dott.ssa Anna Francesconi ha spiegato come un medico, che è anche madre di famiglia, può vivere lo spirito dell’Opus Dei.


La Casa editrice dei Padri Mariani (MIC) ha pubblicato in polacco il libro Álvaro del Portillo. O Zalozycielu Opus Dei, intervista al primo Prelato dell’Opus Dei su San Josemaría Escrivá, condotta da Cesare Cavalleri. La tiratura è stata di 2.000 copie. La presentazione del libro ha avuto luogo durante il Salone del libro cattolico, che si è tenuto a Varsavia nella settimana di Pasqua. Alla riunione hanno partecipato Jaroslaw Sellin, membro del Consiglio Nazionale della televisione polacca, Pawel Zuchniewicz, noto giornalista, e Ks. Stefan Moszoro, che è stato il primo Vicario regionale dell’Opus Dei in Polonia.

Le Case editrici Ksiegarnia sw. Jacka (Katowice) e Apostolicum (Varsavia) hanno pubblicato congiuntamente una nuova edizione di Rozaniec swiete — Droga Krzyzowa (Il Santo Rosario — Via Crucis), di San Josemaría. Questa nuova edizione contiene per la prima volta la traduzione in polacco dei commenti ai misteri della luce del Santo Rosario, presi da diversi scritti del Fondatore dell’Opus Dei. La tiratura è stata di 5.000 copie.


Davanti a un folto pubblico, nella sala Leopoldo Lugones del Salone del libro, è stata presentata la prima edizione argentina del libro «El Fundador del Opus Dei» di Andrés Vázquez de Prada, pubblicata dalle Edizioni Homely. Hanno illustrato l’opera Don Patricio Olmos e le Dott.sse Paola Delbosco e Cristina Viñuela.

Il Rev.do Dr. Patricio Olmos, Vicario regionale dell’Opus Dei, riferendosi a San Josemaría Escrivá, ha detto: «Non si creda che l’ideale divino che egli vide, incarnò e comunicò fosse pensato per superuomini o superdonne. È un ideale universale, perché tutti siamo chiamati a lavorare e perché tutte le attività oneste, per quanto sembrino semplici, sono suscettibili di santificazione».

La Dott.ssa Paola Delbosco, col suo garbo particolare e con diletto del pubblico, ha messo in rilievo alcuni aspetti dell’infanzia del santo, che ha descritto come «un bambino normale, con un carattere incline alla generosità e alla contemplazione, con alcuni tratti ancora non del tutto equilibrati nei primi anni di formazione, che si va trasformando in un giovane la cui caratteristica fondamentale è quella di abbandonarsi all’azione di Dio, però non passivamente, ma con un’attiva disponibilità».

Infine la Dott.ssa Viñuela si è domandata: perchè leggere questa biografia di San Josemaría? «Vorrei dare una risposta — ha detto — alla luce della Lettera apostolica Novo millennio ineunte. Lì Cristo, attraverso il suo Vicario sulla terra, ci dice: Duc in altum! “Il mandato missionario ci introduce nel terzo millennio invitandoci allo stesso entusiasmo che fu proprio dei cristiani della prima ora” (n. 58). Mettiamoci in cammino. Abbiamo bisogno di crescere nelle virtù di alto profilo, in virtù che ci aiutino a essere coerenti con la nostra fede e audaci nell’amore».


Il Patronato di Torreciudad ha pubblicato un nuovo libro sul Fondatore dell’Opus Dei dal titolo “Semblanzas aragonesas (Profili aragonesi) de San Josemaría Escrivá de Balaguer”. Consta di sette capitoli e di un centinaio di fotografie, oltre a diciassette brevi testimonianze e un’appendice documentale. La presentazione è di mons. Javier Echevarría, Prelato dell’Opus Dei.

I capitoli I e II, dello storico Martín Ibarra, vertono sull’infanzia di San Josemaría e, particolarmente, sulla sua permanenza nel seminario di Saragozza. José Orlandis, ex professore dell’Università di Saragozza, ricorda nel capitolo III alcuni dei momenti da lui trascorsi con il Fondatore dell’Opus Dei e il periodo in cui questi risiedette a Saragozza nel 1951.

Il capitolo IV intitolato “La corrispondenza di San Josemaría con gli aragonesi” è affidato al giornalista Manuel Garrido, mentre Don Fernando Mendoza, canonico del Pilar e noto mariologo, ha scritto il capitolo V: “La devozione mariana aragonese di San Josemaría Escrivá”. La giurista Ascensión Forniés si è occupata del VI, “Il lavoro apostolico dell’Opus Dei in Aragona. Alcuni aspetti dei primi tempi (1940-1951)”. Nel capitolo VII Joaquín Mantecón, in qualità di Commissario del Centenario di Josemaría Escrivá in Aragona, ha commentato le tappe e i contenuti delle varie celebrazioni.

Una sezione finale di testimonianze riunisce diciassette contributi assai diversi fra loro. Molti sono di persone che hanno conosciuto il Fondatore dell’Opus Dei; altri ne parlano dal loro punto di vista professionale. Segue un’ampia appendice documentale, con diversi scritti di San Josemaría. Infine il libro si chiude con un album fotografico di un centinaio di immagini relative alla vita del Fondatore dell’Opus Dei.

Romana, n. 38, Gennaio-Giugno 2004, p. 73-76.

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