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Dublino (Irlanda) Verso un giornalismo responsabile

La settima conferenza sui fondamenti etici del lavoro nel settore dell’informazione, organizzata da Cleraun Study Centre, si è tenuta nei giorni 21 e 22 febbraio. Quest’anno gli interventi hanno affrontato il tema dei mezzi di informazione come modelli e come fonte dell’opinione pubblica. Hanno parlato esperti provenienti da Germania, Francia, Stati Uniti, Gran Bretagna ed Irlanda.

Andy Pollack, esperto di temi educativi per lo “Irish Times”, ha analizzato il modo in cui la stampa irlandese ha informato sul tema degli immigranti provenienti dall’Est europeo e dal Terzo Mondo che sono arrivati nel Paese attratti dal suo sviluppo economico, e sulle manifestazioni di razzismo indotte da questa presenza. Pollak ha messo in luce il sensazionalismo con cui alcuni quotidiani hanno fomentato il razzismo per proprio tornaconto.

Conor Brady, redattore capo dello “Irish Times”, ha affrontato il tema della deontologia giornalistica dal punto di vista di un redattore, e ha parlato della necessità di mantenere dei criteri etici, della funzione dei tribunali nel controllo degli eccessi degli organi d’opinione e del diritto del pubblico ad essere informato.

Klaus Schönbach, docente di Comunicazione e Direttore della facoltà di Giornalismo nell’Università di Musica e Teatro di Hannover, servendosi di alcuni fatti recentemente avvenuti in Germania, si è intrattenuto sulla responsabilità dei mezzi di informazione nelle reazioni del pubblico di fronte al dato informativo e nell’intensità di queste reazioni. Ha messo in rilievo la necessità che i professionisti studino e si assumano le responsabilità delle conseguenze delle sue azioni; ad esempio, quando impiegano titoli sensazionalistici.

Maurice Sweeney, a capo della grafica del Sunday Tribune, e Stephen Ryan, responsabile di illustrazioni e fotografie di diverse pubblicazioni, hanno mostrato alcuni esempi concreti delle possibilità di manipolare immagini, offerte dalla nuova tecnologia digitale.

Robert Pinker, docente di Amministrazione sociale alla London School of Economics, ha dedicato il suo intervento all’autoregolamentazione della stampa periodica attraverso un codice professionale, tema su cui di recente sono state presentate alcune proposte al parlamento britannico.

Infine, Sean Duignan, già portavoce governativo, ha parlato della manipolazione dell’opinione pubblica da parte degli uomini di governo realizzata lasciando trapelare informazioni riservate, con precisi intenti.

Alla conferenza hanno assistito un centinaio di professionisti dei mezzi di comunicazione.

Romana, n. 26, Gennaio-Giugno 1998, p. 125-126.

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