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CATANIA (Italia) Dalle assemblee alle visite ai poveri

Nel mese di dicembre scorso molte scuole italiane sono state percorse da un vasto moto studentesco, portatore di complesse rivendicazioni.

Francesco, insieme ad altri studenti universitari della Residenza Falconara, si è proposto di incanalare l’agitazione degli studenti verso obiettivi positivi ed è passato all’azione. In gruppi di due o tre si presentavano nei momenti più critici delle assemblee studentesche e chiedevano la parola. Dopo essersi presentati come studenti universitari impegnati in attività di volontariato al servizio dei poveri e dei malati della città, aggiungevano che chi fosse disposto a dare una mano poteva partecipare. Poiché la risposta degli studenti è stata superiore a qualunque aspettativa, è stata stata avviata la seconda fase dell’iniziativa.

Ognuno dei pomeriggi successivi, una ventina di ragazzi si recavano alla Falconara. Dopo un incontro per chiarire il significato dell’iniziativa, partivano in piccoli gruppi per visitare i quartieri della periferia e gli ospizi più abbandonati della città.

Questo servizio ha visto la partecipazione di oltre 120 universitari. Per tutti esso ha significato una salutare scossa interiore e un fattivo richiamo alla solidarietà con il prossimo. Non pochi dei partecipanti ne hanno tratto stimolo per tornare a praticare la fede e per ricevere formazione cristiana.

Romana, n. 22, Gennaio-Giugno 1996, p. 105.

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