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Viaggi pastorali

Il 25 gennaio il Vescovo Prelato dell’Opus Dei è giunto a Pamplona, in Spagna, dove era stato invitato a presiedere l’atto accademico in memoria di Mons. Álvaro del Portillo, secondo Gran Cancelliere dell’Università di Navarra. Malgrado la brevità del suo soggiorno a Pamplona, egli ha tenuto diversi incontri con i professori ed il personale non docente dell’Università, con gli studenti e i loro familiari.

Il 27 gennaio Mons. Javier Echevarría ha concelebrato l’Eucaristia nel Collegio Ecclesiastico Internazionale Bidasoa, dove ha proceduto alla benedizione dell’oratorio e alla dedicazione dell’altare. Il giorno successivo ha presieduto la commemorazione di Mons. del Portillo (di questi eventi diamo notizia in altra parte di questa stessa sezione).

Domenica 29 egli ha celebrato la Santa Messa nel campus universitario. Hanno partecipato circa cinquemila fedeli, nella grande maggioranza professori, alunni e impiegati dell’Università (l’omelia è riportata nelle pagine precedenti).

Dopo un breve scalo a Madrid, il 30 gennaio il Prelato è giunto a Valencia, dove ha preso alloggio presso il Centro di Convegni La Lloma, situato nelle vicinanze della città.

All’indomani, dopo essersi riunito con un folto gruppo di fedeli dell’Opus Dei, ha incontrato l’Arcivescovo della diocesi, Mons. Agustín García-Gasco, e l’Ausiliare, Mons. Rafael Sanus. Nel pomeriggio si è recato nella Basilica della Virgen de los Desamparados e si è raccolto in preghiera davanti alla Patrona della città. Come fece nel 1972 il Fondatore dell’Opus Dei, Mons. Javier Echevarría ha visitato anche la chiesa di San Juan del Hospital, affidata a sacerdoti della Prelatura; dopo avere pregato per alcuni minuti davanti al Tabernacolo, ha preso visione delle opere di restauro effettuate. Ritornato a La Lloma ha tenuto un incontro con studenti e giovani lavoratori che partecipano alle attività formative della Prelatura.

Il 1º febbraio, Mons. Echevarría ha ricevuto alcune famiglie e nel pomeriggio ha avuto un’incontro con un migliaio di giovani.

La mattina seguente, nel campo di calcio della scuola El Vedat, il Prelato ha incontrato oltre quindicimila persone —fedeli e Cooperatori della Prelatura—, alle quali ha illustrato alcuni aspetti della dottrina cattolica, incoraggiandoli a essere testimoni di Cristo in ogni ambito delle attività umane. Rispondendo ad alcune domande, il Prelato ha parlato tra l’altro dell’importanza di informare di spirito cristiano le attività assistenziali ed umanitarie che molti fedeli e Cooperatori della Prelatura intraprendono; e prima di porre termine alle riunione, ha spronato i presenti a testimoniare la propria unità con il Romano Pontefice.

Nel pomeriggio, Mons. Echevarría ha intrapreso il viaggio di ritorno a Roma.


Il 2 marzo, accompagnato dal Vicario Generale, Mons. Fernando Ocáriz, e da Mons. Joaquín Alonso, il Prelato dell’Opus Dei si è recato a Londra allo scopo di presiedere le esequie del Vicario Regionale per la Gran Bretagna, Mons. Philip Sherrington, improvvisamente scomparso.

Appena arrivato, Mons. Javier Echevarría ha celebrato una Messa nell’oratorio di Netherhall House, dove era stata sistemata la camera ardente. Il pomeriggio del 3 marzo, nella chiesa di St. James, ha presieduto la concelebrazione della Messa esequiale, assistito da altri quattro Vescovi (Mons. Wheeler, Mons. O’Donoghue, Mons. Henderson e Mons. Guazelli) e da tredici sacerdoti. Hanno assistito alla Messa altri due Vescovi, trenta sacerdoti e più di millesettecento fedeli.

Nell’omelia, pronunciata in inglese, facendo eco ai sentimenti di tutti i presenti, Mons. Echevarría ha espresso il proprio dolore per la morte repentina del Vicario Regionale, sottolineando come le vie del Signore siano imperscrutabili: «Dio è il Divino Giardiniere, che coglie la rosa proprio nel momento in cui è più bella. Per noi è molto duro accettarlo, ma, con la prospettiva dataci dalla fede, sappiamo con certezza che Philip ci sta guardando con immenso affetto e gratitudine. La rivelazione divina ci assicura che “la vita non è tolta ma trasformata”: ecco perché il nostro dolore è attenuato dal sereno fervore dei figli di Dio, consapevoli che “morire è vivere!”».

Il Prelato dell’Opus Dei ha poi ricordato l’amore che Mons. Sherrington portò per il proprio Paese, testimoniato nello zelo per la diffusione dell’ideale cristiano dell’Opus Dei in tutta la Gran Bretagna. «Questo suo lavoro non è cessato: dobbiamo essere convinti che, ora più che mai, Philip vuole aiutarci ad acquisire la prospettiva soprannaturale dell’eternità». Ed ha proseguito invitando a compiere un salto di qualità nella propria testimonianza di fede, con la mente rivolta ai valori eterni. Oltre a confermare che, da parte sua, egli offriva suffragi per l’anima di Mons. Sherrington, ha dichiarato che, nel contempo, si affidava di cuore alla sua intercessione.

Nel corso del soggiorno a Londra, protrattosi fino al 4 marzo, il Prelato si è incontrato con fedeli dell’Opus Dei nella sede dei Consigli Regionali.


Dal 17 al 20 aprile Mons. Echevarría ha compiuto una visita pastorale in Polonia. Il giorno successivo all’arrivo si è recato a Czestochowa, per pregare davanti all’icona della Madonna custodita nel celebre santuario.

Egli ha tenuto diverse riunioni con i membri della Prelatura a Varsavia; il giorno 19 si è incontrato con Cooperatori ed amici presso la Galleria Porczynski. Di fronte a più di mille persone, Mons. Javier Echevarría ha commentato l’importanza dell’opera educativa dei genitori e si è soffermato ad illustrare alcuni aspetti specifici della santificazione della vita ordinaria.

Durante il proprio soggiorno in Polonia, il Prelato si è recato a visitare il Primate, Card. Józef Glemp, il Segretario della Conferenza Episcopale, Mons. Tadeusz Pieronek, e Mons. Kazimierz Majdanski; inoltre ha ricevuto diverse famiglie e alcuni soci della Società Sacerdotale della Santa Croce.

Il giorno 20, primo anniversario della propria elezione come Prelato, dopo aver celebrato la Santa Messa nel Centro dell’Assessorato Regionale, egli è partito alla volta della Lituania.


All’aeroporto di Vilnius, la capitale della Lituania, è stato accolto dal Nunzio Apostolico nei Paesi Baltici, Mons. Justo Mullor, e dal Vicario della Delegazione dell’Europa Settentrionale, Mons. Johannes L. Bernaldo. Si è poi recato a visitare i due futuri Centri della Prelatura di Vilnius, attualmente in allestimento.

Il giorno successivo, 21 aprile, nell’omelia della Santa Messa, Mons. Javier Echevarría ha commentato l’episodio della pesca miracolosa, letto nel Vangelo, incoraggiando i fedeli della Prelatura a sentirsi uniti al Papa, come gli Apostoli a Pietro nella barca.

Dopo avere conversato telefonicamente con l’Arcivescovo di Vilnius, prima di raggiungere l’aeroporto, il Prelato ha voluto passare dal Santuario della Porta dell’Aurora per rendere omaggio alla Madonna. Quindi è partito per Helsinki.


Il giorno successivo, Mons. Echevarría, come già aveva fatto Mons. del Portillo in occasione del viaggio pastorale compiuto in Finlandia nel 1993, ha visitato una chiesa medievale di Espoo, per prostrarsi ai piedi della Madonna. Poi si è recato dal Vescovo di Helsinki e Presidente della Conferenza Episcopale dei Paesi Nordici, Mons. Verschuren.

Nel pomeriggio ha tenuto un incontro presso la Casa della Finlandia, un edificio molto noto di Helsinki. Fra i numerosi presenti, c’erano anche dei non cattolici.

Il giorno successivo, domenica 23, Mons. Echevarría ha celebrato la Messa nel Centro della Prelatura; nel pomeriggio è partito per Stoccolma.


Giunto a Stoccolma, capitale della Svezia, il Prelato si è intrattenuto familiarmente con i fedeli dell’Opus Dei presenti nella sede del Consiglio della Delegazione, ed ha ricevuto alcune famiglie.

Il 24 aprile, dopo aver celebrato la Santa Messa nell’oratorio della sede della Delegazione femminile, si è recato a salutare il Vescovo di Stoccolma, Mons. Brandenburg.

L’indomani, dopo avere celebrato la Messa nell’oratorio della Residenza Universitaria Lärkstaden, promossa da fedeli dell’Opus Dei, ha reso omaggio alla Madonna nella Djursholms Kapell, un tempio protestante presieduto da un’immagine della Madonna, dinanzi alla quale il Prelato ha recitato il Santo Rosario ed una Salve Regina.

Nel pomeriggio ha avuto luogo un incontro di carattere familiare con membri della Prelatura, Cooperatori e amici. Fra l’altro, Mons. Javier Echevarría ha parlato della vita cristiana come di un ideale da mettere in pratica nella realtà quotidiana e della collaborazione con gli acattolici nella promozione di iniziative a favore della famiglia.

Il 26 aprile, in un ultimo incontro di commiato con fedeli dell’Opus Dei, il Prelato li ha incoraggiati a fare affidamento sulle preghiere di tutti i fedeli della Prelatura per la loro opera di apostolato nell’Europa Settentrionale. Quindi ha fatto ritorno a Roma.


Dal 30 al 31 maggio Mons. Javier Echevarría si è recato in Portogallo, allo scopo di rendere omaggio alla Madonna di Fatima nella ricorrenza del venticinquesimo anniversario del pellegrinaggio penitente del Beato Josemaría in quel santuario mariano.

Giunto a Fatima il giorno 31, ha celebrato la Santa Messa nella “Capelinha das Aparições”. Nell’omelia, tra l’altro, ha ricordato la necessità di pregare per il Papa. Opus Dei Nel pomeriggio, il Prelato ha incontrato duemila persone nella palestra della Scuola Planalto, di Lisbona, invitandoli ad assumere responsabilmente i propri doveri di cristiani coerenti.


Nel pomeriggio del 1º giugno, Mons. Javier Echevarría è atterrato all’aeroporto di Santiago de Compostela, in Spagna. Nel viaggio in automobile verso la città, ha seguito l’antica usanza dei pellegrini, che recitavano un credo quando intravedevano all’orizzonte i campanili della Cattedrale.

All’indomani il Prelato si è incontrato con numerosi fedeli dell’Opus Dei nella Residenza universitaria La Estila. Poi ha reso visita al Vescovo Amministratore diocesano, Mons. Julián Barrio. Quindi, accompagnato dal Decano del Capitolo e da altri canonici, ha visitato la cattedrale compostellana. Giunto al sepolcro dell’Apostolo San Giacomo, ha posto la croce pettorale a contatto con l’urna contenente le reliquie. Poi, seguendo un’usanza locale, ha abbracciato l’icona dell’Apostolo. Dopo aver sostato in adorazione per alcuni minuti nella Cappella del Santissimo Sacramento, ha firmato il libro dei pellegrini illustri.

Mons. Echevarría si è recato poi nel Centro di Convegni Olbeira. Nel pomeriggio ha incontrato altri gruppi di fedeli dell’Opus Dei nella Residenza La Estila.

Il giorno dopo ha visitato il Centro d’Incontri Montecelo, di prossima inaugurazione. Si è quindi diretto a La Coruña, dove, nel Palazzo dello sport, ha tenuto un incontro cui hanno preso parte circa tredicimila persone, provenienti da tutta la Galizia. Dopo avere loro impartito la benedizione del Santo Padre, ha svolto un’incisiva catechesi sul ruolo della famiglia cristiana, sull’amore per la Croce, sul senso cristiano del dolore, la Confessione sacramentale, la devozione alla Madonna, l’”apostolato del divertimento”, ecc. In particolare, ha riaffermato con forza gli insegnamenti dell’enciclica Evangelium vitæ. In precedenza, aveva salutato i promotori di alcune attività educative rivolte ai contandini, ribadendo la necessità della promozione sociale dei lavoratori agricoli. Rientrato a Santiago de Compostela nel pomeriggio, Mons. Echevarría ha ricevuto alcune famiglie.

La domenica di Pentecoste, dopo avere predicato una meditazione nell’oratorio della sede della Delegazione, si è riunito con alcuni Soprannumerari della Prelatura e poi con un gruppo di giovani. Nel pomeriggio ha tenuto un altro incontro, con universitarie e giovani studentesse.

Il 5 giugno il Prelato ha partecipato ad alcune riunioni di lavoro con i membri dei Consigli della Delegazione e, nel pomeriggio, è ripartito alla volta di Roma.

Romana, n. 20, Gennaio-Giugno 1995, p. 169-173.

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