envelope-oenvelopebookscartsearchmenu

Ordinazione episcopale del Prelato dell’Opus Dei

Dopo essere stato elevato dal Santo Padre alla dignità episcopale lo scorso 21 novembre 1994, il Prelato dell’Opus Dei, S.E.R. Mons. Javier Echevarría, ha ricevuto l’ordinazione il 6 gennaio 1995, solennità dell’Epifania di Nostro Signore, nella Basilica di San Pietro. Con lui sono stati ordinati altri dieci Vescovi.

La solenne concelebrazione ha avuto inizio alle ore nove. Dopo la proclamazione del Vangelo, il Card. Bernardin Gantin, Prefetto della Congregazione per i Vescovi, ha chiesto al Santo Padre di procedere all’ordinazione episcopale degli eletti. Quindi il Papa ha tenuto l’omelia. Sottolineando l’evento dell’Epifania quale espressione del «movimento di Dio verso l’uomo» e del «movimento del cuore umano verso Dio che è venuto nel mondo», Giovanni Paolo II l’ha definita come una «novità assoluta: Dio è nato nel mondo per condividere con l’uomo la sua sorte terrena». Di qui che essa evidenzi ai nostri occhi soprattutto la «dimensione del dono». I Magi «confermano la più profonda verità della rivelazione di Dio nella carne umana: Dio si è fatto Dono per la salvezza dell’uomo e per la sua redenzione; Egli chiama l’uomo a realizzarsi a sua volta mediante il dono sincero di sé».

Il Santo Padre ha poi rilevato come «coloro che sono succeduti agli Apostoli nella missione di portare la luce a tutte le nazioni, di predicare a tutte le nazioni, hanno indicato agli uomini la stessa via» verso la luce di Cristo, simboleggiata dal cammino dei Magi. Ha quindi aggiunto:

«Voi, cari Fratelli, che oggi nella Basilica di San Pietro riceverete la consacrazione episcopale, diventate in un modo particolare partecipi dell’Epifania di Cristo. Un giorno gli Apostoli ricevettero da Cristo il mandato: “Andate in tutto il mondo...”. Ricevettero anche la potenza dello Spirito Santo, che mediante l’imposizione delle mani avrebbero poi trasmesso ai loro successori.

»Cominciando da Gerusalemme, si sviluppò così il grande movimento della “predicazione del Vangelo ad ogni creatura”. Sempre nuovi uomini, di generazione in generazione, hanno ricevuto lo Spirito Santo, per partecipare alla missione apostolica della Chiesa, che è quella di annunciare il Vangelo ad ogni creatura.

»Oggi a questa spirituale catena dei successori degli Apostoli venite aggiunti voi, che qui avete recato i vostri doni: il dono della vostra umanità, il dono della vocazione, il dono del sacerdozio, il dono del servizio. La rivelazione della verità sull’uomo, riaffermata dal Vaticano II, che egli cioè realizza se stesso solamente mediante il dono sincero di sé, vi ha guidato sulla via della vocazione sacerdotale ed episcopale. Oggi siete venuti qui con questi doni. Nella vostra venuta si compie la profezia di Isaia sulle nazioni, le quali, in cerca di luce, camminano verso Gerusalemme. Voi recate le ricchezze delle vostre nazioni per deporle ai piedi della Santa Famiglia. E proprio mentre compite questo gesto, voi stessi ricevete un dono nuovo: il dono del pieno servizio pastorale nella Chiesa di Dio, l’Episcopato nel quale continua e costantemente si prolunga la missione apostolica della Chiesa.

»Partite, dunque, come i Magi d’Oriente, arricchiti dal dono di Dio e recatelo là dove il servizio ecclesiale vi chiama».

Il Santo Padre si è quindi rivolto ai singoli Vescovi eletti. Al Prelato dell’Opus Dei ha detto:

«Tu, Mons. Javier Echevarría Rodríguez, Prelato della Prelatura personale della Santa Croce e Opus Dei, diffondilo [il dono ricevuto con l’ordinazione episcopale] come pegno di rinnovata testimonianza in ogni ambiente di vita».

Giovanni Paolo II ha poi così concluso l’omelia:

«Carissimi e venerati fratelli, siate testimoni della Verità, testimoni della divina Epifania! Questa verità, attraverso il dono sincero della vostra vita, parli agli uomini, indichi loro il cammino verso quella luce che rifulse a Betlemme, verso quella luce che è Cristo. Possa il vostro ministero contribuire all’avverarsi della parola del Salmo poc’anzi proclamato: “Ti adoreranno, Signore, tutti i popoli della terra (Sal. resp. ). Tutti i popoli, Signore! Amen».

Al termine dell’omelia ha avuto inizio il rito dell’ordinazione. I Vescovi eletti, rispondendo al Santo Padre, gli hanno espresso la volontà di adempiere il ministero apostolico, annunciando con fedeltà e costanza il Vangelo di Cristo e custodendo puro ed integro il deposito della fede.

Dopo il canto delle Litanie dei Santi, il rito dell’imposizione delle mani da parte del Romano Pontefice e dei due Arcivescovi co-consacranti, Mons. Giovanni Battista Re, Sostituto della Segreteria di Stato, e Mons. Jorge María Mejía, Segretario della Congregazione per i Vescovi, seguiti dai ventinove Cardinali e da tutti gli Arcivescovi ed i Vescovi presenti.

Subito dopo l’imposizione dell’Evangeliario aperto sul capo degli Eletti, il Santo Padre ha recitato la preghiera di ordinazione. Quindi l’unzione crismale e la consegna delle insegne episcopali: il libro dei Vangeli, l’anello, la mitra e il pastorale.

Quando i Vescovi ordinati, ormai inseriti nel Collegio Episcopale, sono stati invitati a prendere posto sui seggi a loro riservati, per poi ricevere l’abbraccio di pace da parte del Papa, di alcuni Cardinali e Vescovi, l’assemblea che gremiva la Basilica ha manifestato la propria gioia con un sentito applauso.

Prima della benedizione finale, accompagnati dalle note del Te Deum, i nuovi Vescovi hanno percorso il presbiterio e si sono affacciati alla navata centrale della Basilica per benedire i presenti. Numerosi erano i fedeli della Prelatura, sacerdoti e laici, convenuti dai cinque continenti nel desiderio di esprimere tangibilmente, in ideale rappresentanza di tutti i membri dell’Opus Dei, l’unità con il Vicario di Cristo e con il Prelato dell’Opus Dei.

Al termine dalla Messa e dopo l’Angelus del Papa in Piazza San Pietro, Mons. Javier Echevarría ha ricevuto in un locale di Via della Conciliazione diverse autorità ecclesiastiche e civili, una rappresentanza dei fedeli della Prelatura, Cooperatori e amici convenuti a Roma per l’occasione.


La mattina del giorno successivo, 7 gennaio, il Santo Padre ha ricevuto in udienza privata, nella Sala dell’Angolo, all’interno del Palazzo Apostolico, Mons. Javier Echevarría insieme con i familiari e i membri dei Consigli Centrali della Prelatura.

Nel pomeriggio, alle 17.00, S.E. Mons. Javier Echevarría ha presieduto una solenne concelebrazione eucaristica nella Basilica di Sant’Eugenio a Valle Giulia. Con lui hanno concelebrato il Vicario Generale della Prelatura, Mons. Fernando Ocáriz; il Vicario Segretario Centrale, Mons. Francisco Vives; i Vicari delle diverse circoscrizioni della Prelatura, convenuti a Roma per l’occasione, e altri sacerdoti. All’inizio della Messa, il Vicario Generale ha dato lettura della Bolla pontificia di elezione all’Episcopato del Prelato.

L’omelia pronunciata da Mons. Javier Echevarría è riportata integralmente in questa stessa sezione del bollettino.

La basilica era gremita di fedeli, molti dei quali membri della Prelatura provenienti dai Paesi nei quali l’Opus Dei svolge la propria attività apostolica. Alla solenne liturgia eucaristica hanno assistito anche autorità civili e Ambasciatori di diversi Paesi presso la Santa Sede.

Al termine della Messa, S.E. Mons. Javier Echevarría ha percorso la navata centrale per benedire i presenti.

Romana, n. 20, Gennaio-Giugno 1995, p. 125-127.

Invia ad un amico