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Incontro del Papa con i partecipanti all'UNIV '92

Nella settimana tra il 12 e il 19 aprile si è tenuto a Roma il XXV Incontro "UNIV", cui hanno partecipato cinquemila studenti, provenienti da 400 università di oltre 50 Paesi.

Nell'ambito delle attività dell'Incontro, ha avuto luogo la fase finale del Congresso Internazionale promosso dall'Istituto per la Cooperazione Universitaria, il cui tema quest'anno era "La pace possibile, una sfida per l'università".

Lunedì 13 aprile, presso l'Auditorium della Scienza e della Tecnica, si è svolto l'atto commemorativo del venticinquesimo UNIV, apertosi con la lettura del discorso inviato da S.E.R. Mons. Alvaro del Portillo, Vescovo Prelato dell'Opus Dei, intitolato "L'università nel pensiero e nell'azione apostolica di Mons. Josemaría Escrivà", il cui testo riportiamo altrove. Hanno poi preso la parola il Prof. Umberto Farri, Segretario Generale dell'ICU, che ha svolto una relazione su "Prospettive e obiettivi della Cooperazione Universitaria", e la Prof.ssa Elisabeth Anscombe, dell'Università di Cambridge, che ha dissertato su "La sapienza".

Nel pomeriggio gli studenti hanno partecipato al Forum Universitario Internazionale, nel corso del quale, con l'ausilio di mezzi audiovisivi, sono state illustrate alcune iniziative organizzate da universitari di diversi Paesi del mondo.

Le sessioni del Congresso si sono svolte martedì 14 aprile; alcuni delegati degli studenti hanno presentato le conclusioni formulate dai gruppi di lavoro, suddivise in tre ambiti: "I valori emergenti della cultura contemporanea", "Gli ostacoli reali del progresso sociale", "Scienza e tecnica per costruire la pace".

Come di consueto, il Prelato dell'Opus Dei ha tenuto riunioni famigliari con i partecipanti al convegno e ha risposto alle loro domande.

Le giornate romane dei partecipanti all'UNIV si sono concluse con l'ormai tradizionale incontro con il Santo Padre nella serata della Domenica di Pasqua, presso l'Aula Paolo VI. I giovani hanno presentato al Papa un resoconto degli studi svolti durante il Congresso ed una serie di testimonianze, numeri musicali ed esibizioni rappresentative delle espressioni culturali ed artistiche dei loro Paesi di origine.

Dopo aver ricordato che la maggior parte dei presenti si era trovata, nell'agosto scorso, a Czestochowa per la Giornata Mondiale della Gioventù, i giovani provenienti dagli Stati Uniti hanno voluto dare il loro benvenuto al Papa per l'incontro del prossimo anno a Denver; un gruppo di ragazzi messicani, a ricordo del V Centenario dell'Evangelizzazione del continente americano, ha portato sul palco un'immagine della Madonna di Guadalupe. I giovani brasiliani hanno ringraziato Giovanni Paolo II per il suo recente viaggio apostolico nella loro terra.

Dopo avere seguito con interesse le varie esibizioni di questo festoso incontro, durato quasi due ore, il Papa, accanto al quale sedevano Mons. Francisco Vives, Vicario Sacerdote Segretario Centrale della Prelatura, e il Prof. Umberto Farri, Segretario Generale dell'ICU, ha offerto ai giovani questa riflessione:

«Questa mattina avete ascoltato il Vangelo di San Giovanni che raccontava quello che è accaduto nella mattina della Domenica di Pasqua, quando sono andati insieme con Pietro al Sepolcro, ma l'hanno trovato vuoto. E sulla sera dello stesso giorno, il racconto giovanneo è ancora più centrale, perché la sera dello stesso giorno vuol dire, storicamente e liturgicamente, oggi. Gesù è apparso nel cenacolo per inviare i suoi Apostoli in tutto il mondo: "Come il Padre ha mandato me, così anch'io mando voi".

Questo è il momento in cui ci troviamo nella sera della Domenica pasquale. E in questo momento ha dato loro lo Spirito Santo e ha parlato della Confessione. Sì, ha parlato dell'assoluzione dei peccati. È un tema che non piace a molti contemporanei, ma piace molto all'UNIV, e penso che piace anche all'UNIV '92.

Allora, che cosa posso augurarvi per la conclusione di quest'incontro? Voglio augurarvi di rendere più piacevole agli altri questo grande tema sacramentale, grande tema pasquale, grande tema cristiano ed umano. Questo è il mio augurio per voi, Vi ringrazio per questa visita e... alla prossima volta.

Vi dò la mia Benedizione».

L'incontro si è concluso con l'affidamento a Maria nel canto del "Regina Cæli" e l'arrivederci! del Santo Padre.

Romana, n. 14, Gennaio-Giugno 1992, p. 163-164.

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