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In breve

CZESTOCHOWA (Polonia)

VI Giornata Mondiale della Gioventù

I fedeli della Prelatura si sono prodigati per diffondere nel mondo universitario e giovanile l'invito a prendere parte alla sesta edizione della Giornata Mondiale della Gioventù, rivolto dal Papa Giovanni Paolo II ai giovani di tutto il mondo. Da tutti i Paesi dell'Europa occidentale, gli Stati Uniti, i Paesi latinoamericani, dalla stessa Polonia, sono state organizzate spedizioni al Santuario della Madonna Nera di Czestochowa, per prendere parte all'appuntamento del 15 agosto. L'incontro di quest'anno presentava una novità di rilievo, che ha reso la Giornata della Gioventù 1991 ancora più "mondiale": per la prima volta interveniva un numero considerevole di giovani provenienti da Paesi dell'Europa dell'Est.

Le "parole_guida" con le quali il Santo Padre ha interpellato i giovani: «Avete ricevuto uno spirito da figli» (Rm 8, 15), hanno offerto ai partecipanti lo spunto per riflettere sulle esigenze di santità e responsabilità apostolica della filiazione divina.

SYDNEY (Australia)

Restauro di una chiesa maori

Senso di solidarietà cristiana e il desiderio di ridare funzionalità a un centro della vita liturgica della popolazione maori ha spinto un gruppo di studentesse di Sydney a recarsi in Nuova Zelanda, dove si sono dedicate al restauro di una piccola chiesa cattolica costruita dai maori a Turangi (Hamilton). Il tempio, da qualche tempo gravemente deteriorato, sorge sulle rive del lago Taupo, all'interno di Tua Faratua, territorio abitato dalle popolazioni indigene della Nuova Zelanda.

Accolte con gratitudine e col caratteristico senso dell'ospitalità dei maori, le studentesse hanno lavorato sotto la supervisione delle Proff. Parahuia Asher e Irene O'Connel, docenti dell'Università di Waikato. La chiesetta ha ritrovato la primigenia bellezza e decoro, grazie a un intervento limitato ma intenso: pulizia, pittura, decorazione e restauro dell'edificio e del suo giardino.

Con l'attiva collaborazione prestata all'opera di rifacimento, molti abitanti di Tua Faratua hanno riscoperto la chiesa come luogo di culto e di incontro con Dio.

SANTIAGO DEL CILE

Il divorzio di fronte al diritto

Il ciclo di conferenze svoltosi presso l'Universidad de Los Andes su "Il divorzio di fronte al diritto", ha raccolto le attuali sollecitazioni provenienti dal dibattito parlamentare sull'introduzione del divorzio in Cile, offrendo efficace occasione di studio e approfondimento sul tema ad un folto pubblico di avvocati, magistrati e politici.

Il Prof. Hernán Corral, descrivendo i caratteri dell'istituto del divorzio nella legislazione di diversi Paesi, soprattutto europei, ha palesato la sua connaturale tendenza a moltiplicarne i casi e ad ampliare di fatto il contenuto delle causali tipificate.

Il Prof. Raúl Bertelsen, Rettore dell'Università, ha ricordato, facendo riferimento a considerazioni storiche e giuridiche, che la famiglia protetta dall'ordinamento e dalla costituzione cilena è quel consorzio fondato sul vincolo matrimoniale unico ed indissolubile che la legge permissiva sul divorzio finirebbe per distruggere. Ha inoltre sfatato il sofisma che presenta come una conquista di libertà la privazione del diritto a contrarre un vincolo indissolubile.

Il Prof. Joaquín García_Huidobro, confortato da una dovizia di riferimenti giuridici, ha indicato che la differenza essenziale tra matrimonio e unione di fatto risiede proprio nel carattere indissolubile del vincolo matrimoniale e che perciò l'introduzione del divorzio tende ad obliterare le frontiere tra le due realtà, con evidenti ricadute negative anche nella speranza di durevolezza per le unioni legittime.

Il Ciclo si è concluso con l'intervento del Prof. Ricardo Gálvez, Presidente della Corte di Appello della capitale cilena, su alcuni aspetti tecnici relativi alla dichiarazione della nullità del matrimonio.

PAMPANGA (Filippine)

Operazione Pinatubo

Il vulcano Pinatubo, che si erge a circa 90 chilometri a nord di Manila, ha eruttato dal 14 al 16 giugno, causando gravissimi danni. Le provincie più colpite sono state quelle di Pampanga, Tarlac e Zambales, ove la pioggia di ceneri ha provocato la distruzione di moltissimi edifici, paralizzando l'intera attività economica della regione. Cessato il fragore dell'eruzione il governo e moltissimi volontari si sono mobilitati per prestare soccorso a chi aveva subito danneggiamenti.

Per diversi mesi e praticamente senza interruzione, centinaia di studenti universitari e giovani professionisti, che frequentano Centri della Prelatura, sono accorsi a dare una mano nell'opera umanitaria di soccorso, trasferendosi nella zona colpita durante i fine settimana. Dell'organizzazione si sono fatti carico Samar Residence Hall e gli Study Centers di Sarangani, Kapuluan e Mayniland, che sorgono a Manila e Quezon City.

Con la coordinazione del Developmental Advocacy for Women Volunteerism hanno partecipato ad attività di aiuto, ricostruzione ed assistenza medica anche la scuola Punlaan e gli Study Centers Tahilan, Iraya, Tanglaw e Daniw, di Manila.

Alcune settimane dopo l'eruzione iniziale le popolazioni delle falde del Pinatubo sono state colpite da un altro flagello: inondazioni di fango provocate dalle piogge monsoniche, che hanno trascinato a valle tonnellate di ceneri effuse dal vulcano. Uno dei paesi che era stato visitato dai giovani universitari è scomparso dalla carta geografica in un batter d'occhio, inondato dal lahar (fango di ceneri). La nuova calamità ha fatto da stimolo a riprendere le attività di solidarietà durante il periodo delle vacanze universitarie. In ottobre sessanta tra universitari e giovani professionisti hanno partecipato ad un'iniziativa di volontariato consistente in un campo di lavoro in Pampanga, organizzato dalla University Center Foundation, con la collaborazione dei Centri Timog e Sarangani.

All'efficacia degli interventi ha contribuito l'aiuto generoso di enti pubblici nazionali ed esteri e di privati, che hanno finanziato l'acquisizione di medicine, materiali da costruzione e il trasporto dei volontari nella regione del Pinatubo. Un'intera giornata di lavoro è stata dedicata all'installazione di letti per gli sfollati. Medici della Angeles Medical Society di Pampanga e dell'Ospedale Maynila, coadiuvati da studenti laureandi in medicina, hanno offerto servizi medici gratuiti a cinquecento persone della circoscrizione Santa Teresita. Gli studenti delle superiori si sono dedicati a prestare mano d'opera negli sgomberi e nei cantieri. Le visite alle famiglie più colpite dal disastro sono state effettuate secondo un piano coordinato dal parroco di Santa Teresita. Le famiglie del luogo hanno manifestato la gratitudine per tale manifestazione di carità contribuendo al vitto e all'alloggio dei partecipanti.

YAOUNDE' (Camerun)

Educazione sanitaria in Camerun

Presso Polo, una località situata a circa 80 chilometri da Yaoundé, si è svolta nel mese di agosto una campagna di educazione sanitaria. Portando con sé il bagaglio di un'esigente preparazione prossima all'intervento, ricevuta presso il Centro Val d'Or, un numeroso gruppo di universitarie ha trasmesso elementi di educazione sanitaria attraverso lezioni di nutrizione, igiene personale e comunitaria, trattamento delle malattie più frequenti, corretta manipolazione degli alimenti ecc.

Le giovani partecipanti hanno vissuto con entusiasmo e spirito di sacrificio l'esperienza della solidarietà agli abitanti di Polo; esse stesse a loro volta hanno tratto insegnamento dal contatto con situazioni di povertà materiale, maturando un più acuto senso di responsabilità sociale e la determinazione di impegnarsi in una più intensa formazione professionale attraverso la quale poter meglio servire il prossimo.

GENOVA (Italia)

Etica delle attività finanziarie

Con il titolo di «Etica delle attività finanziarie» si è svolto a Genova, il 30 maggio scorso, un incontro di studio rivolto a professionisti del settore finanziario, che ha visto come relatore il Dott. Gian Mario Roveraro.

La serata faceva parte di un ciclo di incontri dedicati all'etica e alla spiritualità del lavoro, nel quale diversi relatori hanno evidenziato come l'interesse crescente per la dimensione etica del lavoro nasce dalla constatazione che il lavoro, se disgiunto dalla morale, alimenta forme più o meno raffinate di egoismo, che si pongono in conflitto con la dignità della persona, con le istanze del bene comune e con la stessa efficienza delle imprese.

La relazione del Dott. Roveraro è stata incentrata sui rapporti tra etica e profitto ed etica e risorse umane. Numerose le domande, segno dell'interesse risvegliato da una relazione in cui si è fatta spazio con evidenza la constatazione che la professione è anzitutto l'attuazione di un principio morale, l'adempimento della universale vocazione dell'uomo a realizzarsi attraverso il lavoro, che diviene cardine della vita spirituale e morale, cardine cioè di tutte le virtù.

PIURA (Perù)

Intorno al V Centenario della scoperta dell'America

L'ormai prossimo cinquecentesimo anniversario della scoperta dell'America sta suscitando su scala mondiale un vasto programma di manifestazioni celebrative, che in qualche modo contribuirà a formare nell'opinione pubblica mondiale un giudizio di valore su numerosi avvenimenti storici legati a quella data, soprattutto quello dell'evangelizzazione del Nuovo Continente.

Raccogliendo le istanze di approfondimento che rispetto a queste tematiche vengono dal mondo universitario, il Centro Cultural Tallanes ha organizzato un ciclo di conferenze, avvalendosi della collaborazione scientifica che da tempo l'Università di Piura presta alle sue attività culturali.

L'evangelizzazione dell'America, la colonizzazione del nuovo mondo e la compenetrazione tra le diverse culture sono stati alcuni degli argomenti affrontati, i cui risultati hanno dato corpo ad una pubblicazione scientifica.

NAGASAKI (Giappone)

Aggiornamento didattico per docenti

Nell'ottobre scorso si è svolto presso la Scuola Nagasaki Seido un corso di aggiornamento didattico per maestri elementari delle sei provincie della parte occidentale del Giappone, con la partecipazione di 170 docenti di diversi centri educativi.

Il corso fa parte di un programma di formazione permanente di docenti, dalla cadenza annuale, rivolto a perfezionare le tecniche d'insegnamento, a diffondere e valutare nuove metodologie didattiche e a permettere l'intensificarsi della collaborazione tra direttori e docenti di scuole diverse. Il tema di studio viene predeterminato con un anno di anticipo e del suo sviluppo e studio si fa carico anno per anno una scuola diversa, cui spetta anche la presentazione dei risultati di sperimentazioni pratiche su alcuni specifici problemi di metodologia dell'educazione.

Quest'anno è stato il turno della Scuola Seido Shogakko, le cui relazioni sono state ampiamente apprezzate. La presentazione dell'esperienza maturata presso Seido Shogakko ha suscitato viva attenzione tra gli assistenti; particolare ammirazione è stata manifestata per il rapporto fiducioso e naturale tra docenti e alunne, il senso di responsabilità delle allieve nel complesso della vita della scuola e il modo vivo in cui viene impartita l'educazione religiosa, nel rispetto della libertà delle coscienze.

ABIDJAN (Costa d'Avorio)

Alfabetizzazione di un paese Baulé

Proseguendo un impegno intrapreso da diversi anni, i Centri Comoe e Yaouré hanno effettuato un programma di alfabetizzazione per adulti e di assistenza sociale nella regione baulé della Costa d'Avorio. Il corso intensivo si è svolto seguendo una metodologia adattata alle condizioni di lavoro dei partecipanti, in maggioranza agricoltori e manovali.

Incontri di formazione religiosa e culturale sono stati elementi integrativi del programma, di cui hanno beneficiato con regolarità un centinaio di persone.

ROMA (Italia)

Il Card. Ratzinger al XV Convegno Universitario Europeo

I valori del lavoro e del volontariato risultano essere emergenti, soprattutto fra i giovani; ad essi è stato dedicato un convegno, presso il Centro Castelromano, a Castelgandolfo: il XV Incontro Universitario per studentesse d'Europa. Al centro della riflessione proposta alle partecipanti è stato un corso di Teologia morale affiancato dallo studio dell'Enciclica Centesimus annus di Giovanni Paolo II.

Il Convegno, al quale hanno partecipato un centinaio di studentesse provenienti da Atenei italiani e stranieri, si è valso di un'originale formula che alternava interventi qualificati di docenti e personalità culturali ai gruppi di studio, coordinati da giovani professioniste, attraverso i quali sono stati trattati gli aspetti deontologici dei vari campi professionali e sono state messe a punto iniziative di volontariato sociale. Gli universitari —è questo uno dei punti maggiormente messi in risalto dall'Incontro— oltre a servire la società con uno studio puntuale e profondo, possono offrire un importante contributo al bene comune e migliorare la propria formazione, mettendo a disposizione degli altri parte del loro tempo.

A questo argomento si è riferito il Cardinale J. Ratzinger, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, ospite d'eccezione del Convegno: «La lacuna più grave nell'università odierna —ha affermato— è che non forma più l'uomo nella sua totalità e nella sua profondità, ma si è ridotta ad essere piuttosto un collegamento di specializzazioni».

Tra i contributi più significativi al Convegno segnaliamo anche gli interventi del Dott. Paolo Frajese, giornalista televisivo, del Prof. Gianfranco Bettetini, docente presso la Scuola di Comunicazioni Sociali dell'Università Cattolica di Milano, del Prof. Remo Ruffini, docente di Astrofisica Teorica presso l'Università La Sapienza di Roma, e del Dott. Umberto Zanni, Presidente di un'importante compagnia di assicurazioni.

MANIZALES (Colombia)

Tra i sopravvissuti all'eruzione del Nevado del Ruiz

Da circa vent'anni studenti universitari e delle ultime classi delle scuole medie superiori destinano parte delle vacanze all'esecuzione di programmi di promozione e sviluppo delle zone rurali della Colombia. Quest'anno il tradizionale campo di lavoro di studentesse di Santa Fe de Bogotá, Pereira, Bucaramanga e Medellín, si è svolto presso l'insediamento di Villa Armerita, dove risiedono molti dei sopravvissuti all'eruzione del vulcano Nevado del Ruiz, che ha seppellito qualche anno fa il centro di Armero, distruggendolo completamente e causando la morte di 25.000 persone. La catastrofe naturale ha causato anche un evidente impoverimento degli abitanti, che a malapena hanno trovato sistemazione presso Villa Armerita.

Le studentesse si sono prodigate a lenire in qualche aspetto le sofferenze della popolazione, trasmettendo abilità manuali e pratiche (lezioni di artigianato, alimentazione, pronto soccorso ecc.) che potessero servire ad elevare il tenore di vita delle famiglie. Le lezioni di dottrina cattolica impartite nel villaggio sono state per tante persone occasione di radicale conversione e di riavvicinamento ai sacramenti.

CITTA' DEL MESSICO

Influire nella pubblica opinione

Le attività del Dipartimento di Opinione Pubblica da tempo attestano l'impegno del Centro Cultural La Galvia di Città del Messico nella formazione culturale necessaria a riempire di contenuti positivi l'interesse di numerose universitarie, desiderose di influire nell'opinione pubblica del Paese.

Nella prima fase delle attività del Dipartimento sono state effettuate tavole rotonde sulla manipolazione sociale, pornografia e telenovelas; dibattiti su pubblicità e riviste giovanili e visite guidate a imprese discografiche e di produzione di programmi televisivi.

Tra le iniziative più recenti le conferenze di due noti giornalisti cui è seguita la visita guidata agli impianti di uno dei giornali di maggiore diffusione nel Paese. Carattere più continuativo hanno le esercitazione di composizione giornalistica.

Ogni sessione teorica o pratica è seguita dalla redazione individuale di resoconti di stile giornalistico e dall'approfondimento della "notizia". Vengono stimolate attività di "intervento" nell'opinione pubblica, quali contatti telefonici con canali radiofonici o televisivi, lettere a direttori dei periodici, agenti pubblicitari, editori, sceneggiatori, attori ecc. per esprimere vuoi le proprie congratulazioni vuoi la propria protesta per l'influsso causato dalla loro attività nella società.

MADRID (Spagna)

Retamar: cinque lustri di attività educativa

La Scuola Retamar di Madrid ha compiuto lo scorso mese d'ottobre venticinque anni di esistenza. Il centro educativo è frequentato da più di duemila alunni di età compresa tra i sei e i diciotto anni, distribuiti nelle diverse opzioni scolastiche del sistema educativo spagnolo: dalle elementari al Corso di Orientamento Universitario e di formazione professionale. Nell'unico edificio allora a disposizione, l'Istituto diede avvio, tre anni dopo l'inizio dei corsi, alle sessioni di scuola serale, particolarmente rivolti a giovani lavoratori e a studenti di poche possibilità economiche. Sin dal primo anno scolastico —in cui gli iscritti alla Scuola raggiunsero il numero di 400— i promotori di Retamar si sono impegnati affinché nessuno rinunci a beneficiare del suo indirizzo educativo per motivi economici; tale obiettivo viene raggiunto attraverso l'assegnazione di borse di studio.

I venticinque anni di Retamar lo scorso 12 ottobre hanno avuto opportuna celebrazione con una riunione di professori ed ex_alunni della scuola. L'incontro, iniziato con una Santa Messa di ringraziamento, ha commemorato le pagine più significative della storia della Scuola, tra le quali ne va particolarmente segnalata una del 1972: l'incontro del Venerabile Servo di Dio Josemaría Escrivá, con professori e genitori degli alunni della Scuola. Mons. Escrivá era accompagnato in quell'occasione dell'attuale Vescovo Prelato dell'Opus Dei, tornato nella scuola per un nuovo incontro nel settembre del 1983.

LIMA (Perù)

Assistenza sociale a Manchay

Una delle iniziative promosse del Centro Cultural Cerros è l'assistenza sociale di Manchay, villaggio a trenta chilometri da Lima, in cui vivono in stato di permanente provvisorietà circa tremila persone. La maggior parte degli abitanti procede dalle provincie montane del Perù e le condizioni materiali di vita di Manchay sono davvero difficili. L'attività di assistenza sociale delle universitarie si è rivolta principalmente all'infanzia, il 70% della popolazione è infatti costituito da persone di età inferiore ai 15 anni. I settori di intervento sono stati inizialmente due: la gestione di un ambulatorio medico e la catechesi per la popolazione infantile.

Presso un ambulatorio medico preesistente, ma da più di un anno abbandonato, un gruppo di medici pediatri hanno svolto servizio medico ogni sabato, con una media di venti visite settimanali. L'annessa farmacia ambulatoriale è stata adeguatamente rifornita.

Contemporaneamente è iniziata la catechesi per un gruppo di circa ottanta bambini. L'iniziazione cristiana è stata intrapresa in molti casi partendo da zero: la maggior parte dei bambini non aveva infatti ancora ricevuto il Battesimo. Attraverso i contatti con le famiglie, che la catechesi ha favorito, diversi genitori hanno contribuito alla costruzione di un altare all'aria aperta, dove da due mesi viene celebrata la domenica la Santa Messa per le famiglie.

BRUXELLES_ANVERSA (Belgio)

Assistenza a bambini handicappati in Polonia

I Centri Oosterwel e Senna, di Bruxelles e Anversa, hanno collaborato ad un progetto sociale della polacca Fundacy Promocy Redzinie. La fondazione è di aiuto e sostegno a famiglie che contano tra i loro membri qualche soggetto portatore di handicap motori. Tali famiglie applicano una terapia recentemente scoperta a Filadelfia (Stati Uniti) che permette di recuperare alcune funzioni celebrali, paralizzate sin dalla nascita, attraverso l'esecuzione di opportuni esercizi. L'efficacia della terapia è strettamente vincolata all'affetto per il malato: devono quindi essere gli stessi familiari, o loro parenti e amici, ad applicarla, e nell'ambito delle mura domestiche.

Le volontarie belghe hanno dedicato parte consistente delle loro vacanze all'esecuzione della terapia presso diverse famiglie polacche, entrando proficuamente a contatto con la realtà del dolore sopportato con cristiana pazienza.

MONTEVIDEO (Uruguay)

Università e servizio

Alla presenza del Ministro della Pubblica Istruzione, del Ministro degli Esteri e del Ministro della Difesa, è stato inaugurato l'anno accademico 1991/92 della Residenza Universitaria Montefaro di Montevideo.

L'On. Guillermo García Costa, Ministro della Pubblica Istruzione, nell'introdurre la conferenza di inaugurazione ha elogiato la positiva opera educativa e sociale svolta dalla Residenza attraverso il suo ricco calendario culturale, l'ospitalità a universitari fuori_sede e i programmi di promozione sociale che molti di essi svolgono nella periferia della capitale.

La prolusione inaugurale è stata pronunciata dal Prof. Washington Reyes Abadie, che ha fatto riferimento al ruolo dell'Università nel progresso culturale della Nazione e alla necessità di garantire un legittimo pluralismo di indirizzo educativo nell'ambito dell'insegnamento superiore.

KINSHASA (Zaire)

Solidarietà nel quartiere di Kindele

Kindele è un popoloso quartiere periferico di Kinshasa abitato per lo più da persone dedite alla coltivazione della terra, che appena consente di soddisfare le esigenze familiari. L'indice di analfabetismo è alto e consistente è la percentuale di persone che parla solamente il lingala, fattore che limita in certa misura l'accesso alle fonti d'istruzione, dove si utilizza quasi sempre il francese. La diffusione di gravi problemi umani quali la maternità precoce e la poligamia favorisce inoltre l'instabilità dei gruppi familiari.

In tale contesto si è sviluppato il programma predisposto dal Centro Culturale Universitario Tangwa di Kinshasa. Studentesse di Giurisprudenza, Medicina, Infermeria ed Economia hanno sviluppato un programma di istruzione per madri di famiglia e per l'infanzia. Sono stati impartiti corsi di Pronto Soccorso, Igiene, Francese, Attività manuali ecc. Non è stata tralasciata l'istruzione religiosa e dottrinale, con lezioni di catechismo e di Orientamento familiare. Si è così contributo ad abilitare molte persone di Kindele ad accedere ad una maggiore istruzione e ad elevare il proprio livello di vita; allo stesso tempo le universitarie hanno tratto stimoli e concrete motivazioni per collaborare in prima persona alla soluzione dei problemi della società, attribuendo il debito valore alla dimensione di carità cristiana dell'aiuto al prossimo, e hanno moltiplicato l'impegno ad approfondire la propria formazione umana e spirituale, a beneficio della società, in vista della futura attività professionale.

ROMA (Italia)

Il Centro Elis e i programmi della Comunità Europea

L'Elis, Centro di formazione professionale per la gioventù lavoratrice, ha perfezionato il proprio inserimento nel circuito delle numerose iniziative promosse dalla Comunità Europea, volte al miglioramento della formazione professionale.

Nell'ambito del programma Eurotecnet, nell'aprile scorso a Montpellier (Francia), l'Elis ha presentato e inserito nel network comunitario il progetto "Tecnici del territorio", elaborato in collaborazione con 19 aziende di costruzioni.

Due progetti biennali di formazione professionale nell'area ambiente e impianti hanno espresso la partecipazione ad Euroform, programma che promuove attività di formazione svolte in collaborazione con diversi Paesi membri della CEE.

Force è un programma comunitario che promuove studi, ricerche e scambi nell'ambito della formazione continua dei lavoratori. In tale ambito l'Elis ha presentato, in collaborazione con l'Unione Industriali di Roma e provincia, un progetto educativo rivolto ai "formatori aziendali".

Nell'ambito del programma Petra, la Comunità Europea ha deciso di approvare un progetto del Centro Elis per l'introduzione dell'alternanza scuola_lavoro nel biennio formativo per orafi e orologiai. Il progetto integra la formazione degli allievi con periodi di apprendistato svolti durante il biennio scolastico. Questi ultimi si svolgono nelle ore pomeridiane, presso i più qualificati laboratori romani. La portata del progetto valica le frontiere romane e nazionali, essendo aperto alla partecipazione di studenti provenienti da altri Paesi della Comunità Europea. I migliori allievi italiani, a loro volta, svolgono un breve periodo di pratica e studio presso i migliori centri europei. Il programma di formazione include anche mostre dei lavori eseguiti dagli studenti, a dimostrazione dell'abilità conseguita, e la presentazione dei risultati di ricerche sui più qualificati centri di formazione europei.

Per concludere segnaliamo l'istituzione di tre nuovi Corsi finanziati dal Fondo Sociale Europeo, per giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni: Tecnologo Informatico, Assistente Installatore di impianti elettrici e Installatore di reti urbane. I tre corsi, di durata annuale, sono finalizzati all'occupazione e svolti in collaborazione con qualificati gruppi industriali.

DUBLINO (Irlanda)

La condizione della donna nell'Europa dell'Est

Studentesse della Residenza universitaria Glenard di Dublino hanno trascorso in autunno un breve periodo a Budapest, dove hanno effettuato colloqui con professori della Facoltà di Sociologia ed esponenti del sindacato studentesco della Karl Marx University.

Scopo della loro visita è stato raccogliere in loco informazioni sugli atteggiamenti sociologicamente rilevanti di donne di Paesi dell'Est su quegli aspetti e dimensioni della vita che più le riguardano. Dai colloqui sono emersi dati di segno positivo, ma anche aspetti preoccupanti. Tra i temi più ricorrenti è emerso quello della mancanza di tempo da dedicare alla propria famiglia: molte donne trovano difficoltà a compaginare l'esigenza di contribuire all'economia familiare svolgendo un lavoro fuori di casa, e l'aspirazione a prendersi cura delle necessità domestiche. D'altra parte, molte donne sono consapevoli del valore della libertà religiosa recentemente riconquistata e che adesso possono esercitare senza il pericolo di incorrere in censure di Stato.

Lo scambio culturale svoltosi a Budapest va a integrare gli studi che le universitarie di Glenard hanno portato a termine in occasione dello svolgimento del Congresso romano UNIV '91, su «La scoperta di nuovi mondi».

Le relazioni instauratesi tra le irlandesi e le studentesse ungheresi intervistate ha permesso la promozione di regolari intercambi studenteschi tre Dublino e Budapest, per il perfezionamento linguistico e ulteriori approfondimenti culturali.

Romana, n. 13, Luglio-Dicembre 1991, p. 316-324.

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